Pagine

giovedì 27 settembre 2012

Seconds Apart (2011)

Nonostante ne abbia visti ormai per così, i film dell’Afterdark riescono ancora a riservare delle sorprese. Per esempio, mi ha piacevolmente stupita Seconds Apart, diretto nel 2011 dal regista Antonio Negret.


Trama: Seth e Jonas, due gemelli dotati di poteri in grado di indurre allucinazioni nelle persone, decidono di portare avanti dei fantomatici e mortali “esperimenti”…


Prima di gettarmi nell’ennesima visione dell’ennesimo prodotto dell’Afterdark Horror Fest, questa volta mi sono documentata, ed è stata la recensione positiva della bravissima Lucia a convincermi che potevo dare una chance a Seconds Apart. Non mi sono affatto pentita della scelta perché, nonostante il film tratti un argomento già abbastanza sfruttato (gemelli malvagi con poteri derivanti da questo misterioso legame…) e non racconti fondamentalmente nulla di nuovo in merito, la realizzazione della pellicola è comunque ottima e, finalmente, dopo tanto tempo sono riuscita a vedere un horror inquietante, in grado di tenere lo spettatore inchiodato alla sedia e, soprattutto, curioso di vedere come andrà a finire. Il merito, come dicevo, è in gran parte della regia perché Seconds Apart parte veramente col botto e in un modo che ricorda tanto un altro film non disprezzabile, From Within: un tranquillo “gioco della verità” si trasforma in una mortale roulette russa durante la quale i partecipanti non smettono di parlare in totale tranquillità, come se non stesse succedendo nulla. Sullo sfondo, il freddo sguardo di questi due inquietanti gemellini che, da bravi figli (di Sultana) del nostro tempo, non mancano di riprendere il tutto con la telecamera per il loro esperimento.


E se le sorprese del film si fermassero qui sarebbe davvero poca roba, ma Seconds Apart rischia di mettere d’accordo cultori dell’horror più gore e amanti di pellicole un po’ più “sottili” e psicologiche, perché nel corso della visione ci si imbatte in un’insostenibile operazione chirurgica CUM verme, una colazione a dir poco pesante, deliranti video in bianco e nero che documentano le attività di una clinica degli orrori, e la sempre valida coppia di genitori apparentemente troppo perfetti per essere veri, il tutto accompagnato da una fotografia assai nitida, scenografie molto evocative e quelle splendide, gotiche e terrificanti immagini religiose di angeli, santi e cristi che di buono hanno veramente poco. Questo, per quanto riguarda i momenti in cui la trama si lega strettamente alla storia di questi due gemelli bastardi, perché  purtroppo c’è una piccola gabola, un prezzo da pagare che inficia un po’ la complessiva qualità di questo Seconds Apart e lo trascina per i capelli fino a farlo avvicinare pericolosamente al confine col prodotto di routine. Sto purtroppo parlando della classica, banale figura del poliziotto traumatizzato da un passato infelice, che in questo caso non si inserisce benissimo nella trama e che, troppo spesso, sottrae tempo e spazio prezioso ai ben più importanti protagonisti. Per carità, anche le sequenze nelle quali lo sbirro ricorda il terribile incidente accorso alla moglie sono molto ben girate, soprattutto quelle ambientate all’interno del globo di neve, tuttavia l’intera faccenda toglie freschezza ed inventiva ad un film che poteva raggiungere ben alte vette. A prescindere da questo difetto, che magari farà storcere il naso a me ma potrebbe anche non disturbare altri spettatori, mi sento comunque di consigliare la visione di questo disturbante Seconds Apart.

Antonio Negret è il regista della pellicola. Colombiano, ha diretto altri due film che purtroppo non conosco, Hacia la oscuridad e Transit. Anche sceneggiatore, attore e produttore, ha 30 anni e un film in uscita.


Orlando Jones interpreta il detective Lampkin. Americano, ha partecipato a film come Dal tramonto all’alba 3, Magnolia, Indiavolato, Evolution e a episodi delle serie The Bernie Mac Show, Ghost Whisperer, Dr. House e CSI: Miami. Anche sceneggiatore e produttore, ha 44 anni e due film in uscita.


Se il film vi fosse piaciuto, vi consiglierei di dare un’occhiata al classico Inseparabili di Cronenberg, al già recensito Chi è l’altro e a Il villaggio dei dannati, sia l’originale del 1960 sia il remake anni ’90 di Carpenter. ENJOY!

2 commenti: