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venerdì 25 ottobre 2013

The Conspiracy (2012)

Siete ormai stufi dei cosiddetti mockumentary? Vi capisco e, effettivamente, quando ho provato a capire con Muze se questo film mi sarebbe piaciuto o meno il risultato è stato quantomeno tiepido, ma prima di gettare definitivamente la spugna fate come me e date comunque una chance a The Conspiracy, diretto nel 2012 dal regista Christopher MacBride.


Trama: due ragazzi decidono di girare un documentario su Terrance, secidente esperto di teorie cospirazioniste. Quando l’uomo scompare nel nulla, i due si rendono conto di essere andati troppo in là con le loro ricerche…


Quando ormai credevo che il genere mocku non avesse più nulla da dire e fosse ormai appannaggio esclusivo di wannabe copioni e senza idee, ecco che arriva questo The Conspiracy. Per la prima volta dai tempi di The Blair Witch Project sono riuscita a vedere un’opera di finzione in grado di dare allo spettatore l’illusione di trovarsi davanti a qualcosa di vero, soprattutto perché non ricorre all’ormai trito (e talvolta ridicolo) espediente del found footage, anzi: il finale è una delle cose più intelligenti ed inquietanti che abbia mai visto da una decina d’anni a questa parte. All’inizio sembra di guardare un film di Michael Moore, dove le interviste a vari esperti o presunti mitomani vengono intervallate da spezzoni di filmati d’epoca e citazioni di importanti personaggi famosi (su cui, ovviamente, spiccano le immagini dell'11 settembre o della morte di Kennedy) e questo concorre ad predisporre l'animo dello spettatore a credere, in qualche modo, a quello che viene mostrato: non stiamo a raccontarcela, le teorie cospirazioniste sono affascinanti, si insinuano nella mente, mettono voglia di saperne di pù e fanno lo stesso effetto del Numero 23 perché non saranno provate ma sono anche maledettamente difficili da confutare. Con questo presupposto ben saldo in mente, The Conspiracy comincia a tessere la sua inquietante tela ma... c'è un però.


Siccome conosco in miei polli mi sento in dovere di avvertire gli incauti lettori. The Conspiracy è un film interamente fatto di atmosfera, un po' come accadeva per il già citato The Blair Witch Project. Se accetterete di prestarvi al gioco di Christopher MacBride arriverete alla fine molto soddisfatti nonostante la seconda metà della pellicola mostri scene riprese esclusivamente in soggettiva, scure e sfocate. Se odiate quindi questo genere di tecnica, chiamatevi già fuori in partenza e, a maggior ragione, se non siete spettatori né pazienti né amanti di quel tipo di film in cui "non succede niente" fino al colpaccio di scena finale (il nome Ti West vi dice qualcosa...?) fate finta che questa recensione non esista perché a fine visione mi verreste a prendere a casa per poi picchiarmi selvaggiamente. Personalmente, mi sono appassionata e ho anche cercato di capire se la Tarsus, misteriosa organizzazione atta a ricreare il nuovo ordine mondiale che è poi il fulcro del film, esistesse veramente o fosse un'invenzione del regista. A differenza di quello che è accaduto per l'ospedale Centrino di Roma mi è stranamente passata la voglia di sapere. Non sia mai che, domattina, andando al lavoro, mi dovessi accorgere di essere seguita da macchine dai finestrini oscurati o uomini in bicicletta.

Christopher MacBride è il regista e sceneggiatore della pellicola. Probabilmente canadese, prima di The Conspiracy ha diretto un corto e una serie TV.


Se il genere "cospirazione" vi piace recuperate anche Sesso & Potere, From Hell - La vera storia di Jack lo squartatore, Essi vivono e il meraviglioso Arlington Road. ENJOY!!

4 commenti:

  1. Quando sento parlar bene dei finali allora segno immediatamente. E questo è il caso. Grazie della segnalazione!:D

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  2. si mi è piaciuto molto questo film :)

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