Pagine

domenica 4 maggio 2014

Questione di tempo (2013)

Prima di partire per Parigi ho avuto modo di vedere Questione di tempo (About Time), scritto e diretto nel 2013 da Richard Curtis. Siccome è passato del tempo, vediamo di rimettere insieme le idee e scrivere una recensione decente!


Trama: il giorno del suo 21esimo compleanno Tim viene messo a conoscenza del segreto di famiglia: tutti gli uomini che ne fanno parte hanno il potere di viaggiare indietro nel tempo. Il ragazzo decide di sfruttare questo nuovo potere per trovare l'amore...


Questione di tempo è una gradevole commedia romantica molto british che parte da un simpatico quanto fantasioso assunto: cosa farebbe una persona normalissima se avesse il potere di tornare indietro nel tempo? Molto probabilmente, come succede a Tim, realizzerebbe desideri normalissimi, in primis quello di trovare l'amore. E proprio su questa rocambolesca e divertente ricerca dell'anima gemella ruota l'intera prima parte di Questione di tempo, una pellicola che nasconde, dietro alla facciata alternativa e un po' sciocchina, un paio di riflessioni più interessanti e profonde che se, da un lato, appesantiscono la seconda parte tirando la storia anche troppo per le lunghe, dall'altro lo rendono forse più apprezzabile e "sentito" rispetto alla media del genere. Per una volta, infatti, il titolo italiano rende molto bene (anche se mai come quello originale) la doppia anima del film, che racconta sì una storiellina fantastica in cui, finalmente, il protagonista riesce a crearsi una vita manipolando con paracula ed imbranata accortezza il tempo, ma riflette anche sul Tempo in generale e, soprattutto, sul modo sciocco in cui troppo spesso viene sprecato impedendoci di assaporare i momenti davvero degni di essere vissuti, anche quelli che ci sembrano più banali e scontati: se all'inizio si ride parecchio, verso la fine Questione di tempo assume una sfumatura sempre più malinconica e commovente, evitando per un pelo l'affossamento in una ripetitività di gag che, a lungo andare, lo avrebbero reso soporifero.


Oltre al cambio di atmosfera, ciò che giova a Questione di tempo è il fatto che il fulcro della storia, ad un certo punto, si sposti dalle vicende amorose di Tim a quelle relative alla sua famiglia perché, non stiamo a raccontarcela, Domnhall Gleeson è bravo e simpatico ma non ancora in grado, a mio avviso, di reggere quasi da solo un intero film mentre il vecchio leone Bill Nighy è sempre un piacere da ascoltare e vedere: la strana famiglia di Tim, con quell'aria vagamente Andersoniana, è indubbiamente la carta vincente di una pellicola che, privata di questi strani personaggi, molto probabilmente mi sarebbe piaciuta meno. Altro geniale picco di eccentricità, apprezzabile appieno solo guardando la versione originale di Questione di tempo, è il matrimonio celebrato sulle note de Il mondo di Jimmy Fontana, definito molto tranquillamente come an italian weirdo, che tuttavia alle orecchie di un madrelingua nostrano dona un ulteriore significato alla pellicola: il mondo non si è fermato mai un momento, la notte segue sempre il giorno, come a dire che il tempo può anche essere (nei limiti che scoprirete guardando il film) governato e controllato, ma alla fine le cose dovranno fare sempre il loro corso, bello o brutto che sia. Starà a Tim, e per estensione a noi, trovare UN mondo, IL mondo, quello dove riusciremo a stare bene nella buona e nella cattiva sorte, senza ricorrere a sotterfugi e senza sprecare neanche un minuto prezioso a rimpiangere "quello che avrebbe potuto essere". Voi intanto rubate un paio di orette alla vostra vita guardando questo delizioso Questione di tempo, non ve ne pentirete!


Del regista e sceneggiatore Richard Curtis ho già parlato qui. Domhnall Gleeson (Tim), Rachel McAdams (Mary) e Bill Nighy (Papà) li trovate invece ai rispettivi link.

Lindsay Duncan interpreta mamma. Scozzese, ha partecipato a film come Un marito ideale, Sotto il sole della Toscana, Alice in Wonderland e a serie come Doctor Who, Black Mirror e Sherlock. Ha 64 anni.


Tom Hollander interpreta Harry. Inglese, ha partecipato a film come Gosford Park, The Libertine, Orgoglio e pregiudizio, Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, Un'ottima annata - A Good Year, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, Elizabeth: The Golden Age, Byzantium e ha doppiato episodi de I Griffin e American Dad!. Anche produttore e sceneggiatore, ha 47 anni e un film in uscita.


Margot Robbie interpreta Charlotte. Australiana, ha partecipato a The Wolf of Wall Street e alla soap opera Neighbours. Anche produttrice, ha 24 anni e quattro film in uscita tra cui l'ennesima versione di Tarzan che dovrebbe avere tra i protagonisti anche i tarantiniani Samuel L. Jackson e Christoph Waltz!


Se Questione di tempo vi fosse piaciuto non perdetevi Sliding Doors e, soprattutto, il meraviglioso Ricomincio da capo. ENJOY!

30 commenti:

  1. Altro film che volevo vedere e che mi sono perso...

    RispondiElimina
  2. Nuuuo Il mondo è una delle mie canzoni preferite in assoluto!!! Lo devo vedere anche per questo. *_*

    RispondiElimina
  3. Per me bellissimo, splendido nel descrivere il rapporto padre/figlio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, è la parte migliore del film e anche la più commovente :)

      Elimina
  4. il film mi era piaciuto moltissimo, al tempo della sua uscita, sebbene come te non pensassi il protagonista fosse all'altezza, era piuttosto bravo.

    Il rapporto padre figlio è uno dei punti preponderanti, la storia d'amore vera e verace un altro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, a un certo punto sembra di guardare due film distinti.. e per quanto il primo sia carino il secondo è quello che rimane di più nel cuore :)

      Elimina
  5. Conto di recuperarlo, le commedie British mi sono sempre piaciute molto.
    Bentornata. ;-)

    RispondiElimina
  6. Avevo visto la pubblicità al cinema, che giocava su dei doppisensi sul "dormire insieme", lui e lei, davanti ai genitori di lei ... mi sembrava carino, come dici tu. Non è mai uscito nei cinema dalle mie parti, purtroppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come al solito le pubblicità nostrane sono sciocche ed ingannevoli, se riesci recuperalo perché dietro c'è molto di più!

      Elimina
  7. Stranamente sono riuscito a vederlo e stranamente mi è piaciuto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stranamente? Non sei un amante delle commedie inglesi? *__^

      Elimina
  8. ci volevano gli inglesi per usare alla grande una nostra canzone.
    se aspettiamo il cinema italiano... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah beh da noi Il mondo potrebbe giusto venire usata in un'orrida biofiction su Jimmy Fontana XD

      Elimina
  9. Davvero molto molto carino, con il solito trailer ingannevole! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. As usual! Fortunatamente gli attori coinvolti mi hanno attirata abbastanza da dargli una chance :)

      Elimina
  10. ultimamente le commedie sentimentali o che comunque affrontino i sentimenti, mi piacciono assai. Quindi sicuramente questa la devo vedere
    Poi il Mondo di Jimmy Fontana è una mia hit,vuoi che non mi metta a cantarla?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha secondo me visto il periodo "rosa" che stai passando potrebbe davvero piacerti :)
      E Il mondo in questo contesto ci sta troppo, è perfetta!

      Elimina
  11. Ma solo a me non ha detto un granchè questo film? Mi è sembrata una rivisitazione in chiave romantica di Ritorno al Futuro... Poi magari non c'ho capito nulla io... That's it...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah, come Ritorno al futuro no, dai... però posso capire che non ti sia piaciuto. Un film simile o lo prendi in simpatia o non ti dice nulla, io mi sono lasciata catturare dalla storia e dal personaggio del papà, infatti ho apprezzato più la seconda parte che la prima :)

      Elimina
  12. La commedia più deliziosa dello scorso anno, capace di far ridere parecchio nella prima parte, e di commuovere fino alle lacrime (tante, nel mio caso) nella seconda.
    Ah, 'sti britannici quante ne sanno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ho pianto anch'io come un vitello. E pensare che questo genere di film solitamente mi infastidiscono... starò invecchiando??

      Elimina
  13. Credevo di sopravvalutarlo, ma si vede che mi sbaglio, che non c'è solo Bill, ma c'è una trama e c'è un cambio di registro che lo rende originale. Naturalmente aspetto Sky...
    AGegiofilm!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bill è Bill e non si discute. Ma anche il resto merita ;)

      Elimina
  14. oooh bolla, finalmente sei tornata :) si l'ho visto pure io questo film e mi piace un sacco, prossimamente ne parlerò pure io ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì ce l'ho fatta :) Adesso devo recuperare!
      Bene, non vedo l'ora di leggere la tua recensione!

      Elimina