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martedì 3 marzo 2015

Cowboy Bebop: Il film (2001)

Come avranno notato i fortunati spettatori che vivono nei pressi delle sale che aderiscono all'evento, da ieri viene proiettato in una minima parte d'Italia Cowboy Bebop: Il film (カウボーイビバップ 天国の扉 - Cowboy Bebop Tengoku no Tobira), diretto nel 2001 dal regista Shinichiro Watanabe e tratto dalla serie cult Cowboy Bebop. Siccome l'operazione durerà fino a domani vi consiglierei di non perderlo!


Trama: mentre Faye, Spike, Jet ed Ed cercano di catturare un hacker, la città viene scossa da un'esplosione che libera un virus mortale. I quattro cacciatori di taglie cambiano così bersaglio e decidono di indagare sul misterioso Vincent, un ex militare apparentemente impazzito e desideroso di sterminare l'intera umanità...



Correva l'anno 1999 e MTV, prima di diventare l'orrenda accozzaglia di reality scadenti che è oggi, proponeva un'anime night ricca di opere meritevoli, una vera manna per chi, come me, aveva da poco scoperto l'animazione giapponese moderna. Tra le gemme tirate fuori dall'emittente spiccava sicuramente Cowboy Bebop, 26 puntate di figaggine inaudita, una serie che mescolava temi adulti, un character design accattivante e una colonna sonora di qualità superiore (Dio benedica Yoko Kanno). Purtroppo, Cowboy Bebop è stato anche in grado di abbattere lo spettatore con uno dei finali più ambigui, affascinanti ma anche inconcludenti della storia degli anime, tanto che i fan hanno richiesto a gran voce una continuazione delle avventure di Spike Spiegel e compagnia cantante; i giapponesi però sono notoriamente sadici e il risultato non è stato qualcosa che riprendesse la storia dal punto in cui l'avevamo lasciata, bensì una sorta di "tapullo" da infilare tra gli episodi 22 e 23. Che simpatico Watanabe, nevvero? Il risultato di questa "concessione" è un film che sicuramente farà scendere la lacrimuccia nostalgica a chi aveva amato la serie nei lontani anni '90 ma che può essere apprezzato anche da chi non conosce Cowboy Bebop (potrei tranquillamente essere inserita nella seconda categoria visto che sono più di dieci anni che non riguardo gli episodi); la sceneggiatura introduce brevemente e chiaramente le caratteristiche e i compiti fondamentali della strampalata squadra di cacciatori di taglie senza perdersi in dettagli sul loro passato e la storia raccontata, dotata di un inizio e una fine ben definiti, mi è sembrata totalmente slegata dalla continuity della serie. Vengono mantenuti ovviamente gli aspetti più affascinanti di Cowboy Bebop, soprattutto quella commistione tra gangster story, western e fantascienza fortemente influenzata da un determinato tipo di musica che aveva fatto la fortuna della serie: in questo caso, il villain si ispira molto a Bob Dylan e il titolo giapponese "Tengoku no Tobira" indica proprio la porta del Cielo, la Heaven's Door. Il motivo di questo titolo particolare lo scoprirete solo guardando il film e perdendovi in una vicenda che, dietro l'aspetto "materiale" legato a terrorismo e armi biologiche, nasconde come già accadeva nella serie delle riflessioni filosofiche affatto banali.


Cowboy Bebop: il film non è inferiore alla serie neppure per quel che riguarda il reparto tecnico. Le animazioni sono bellissime e la durata della pellicola si divide equamente tra momenti di frenetico movimento (inseguimenti in astronave, combattimenti corpo a corpo perfettamente coreografati) sottolineati da una partitura incredibilmente ritmica a sequenze più statiche e riflessive dove sono i personaggi a farla da padrone o, ancora meglio, i luoghi da loro attraversati, dettagliatissimi e a tratti riconoscibili, e le persone che fanno "da sfondo", altrettanto curate. E nonostante io non me ne intenda per nulla non posso evitare di parlare della colonna sonora. Purtroppo in tutto il film non esiste nessuna melodia in grado di raggiungere i livelli di questa meraviglia che mi porto dentro da più di dieci anni ma le musiche dei The Seatbelts, sempre capitanati dalla mitica Yoko Kanno, conferiscono a Cowboy Bebop: il film un'anima jazz e blues davanti alla quale è davvero difficile non rimanere ammirati. L'unica "pecca", se così si può chiamare, di Cowboy Bebop: il film è quella di non aggiungere nulla alla storia che già conosciamo e di risultare, così, nulla più di un "episodio esteso" come quei TV special di Lupin che mi diletto a recensire. Ecco, a chi dovesse muovere una simile critica direi solo di sciropparsi, per l'appunto, gli speciali di cui sopra e di rendersi conto che la bellezza di Cowboy Bebop: il film sta proprio nell'aver rispettato sia i canoni stilistici dell'opera di partenza sia le personalità dei protagonisti, cosa che nei film di Lupin non avviene neanche per sbaglio (tranne quando ci mette mano Takeshi Koike. Ma lui è Dio). Shinichiro Watanabe sarà stato anche crudele per quel che riguarda un'eventuale continuazione del famigerato finale ma ha sicuramente rispettato i fan fornendo loro un prodotto di qualità sopraffina, quindi io mi sento solo di dirgli grazie e, ovviamente... See You, Space Cowboy.


Shinichiro Watanabe è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto serie come I cieli di Escaflowne, Cowboy Bebop, Samurai Champloo, Jammin'Apollon e un paio di corti di Animatrix. Anche sceneggiatore, produttore e doppiatore, ha 49 anni.


Il regista Hiroyuki Okiura (character designer dei due film dedicati a Ghost in the Shell e animatore di Akira) ha diretto, senza comparire nei credit, la scena iniziale mentre Tensai Okamura (regista di Memories, Wolf Rain e Soul Eater) ha diretto il western che guardano Jet e un altro personaggio, palese omaggio a Mezzogiorno di fuoco. Cowboy Bebop: Il film è ambientato tra il penultimo ed ultimo episodio della serie, che vi consiglierei di recuperare nell'attesa che esca il tanto agognato live action con attori occidentali di cui non si sa più nulla (Keanu Reeves brama il ruolo di Spike Spiegel dal 2009 ma lui stesso ha affermato ormai di essere troppo vecchio e si è lasciato anche scappare che il film potrebbe non venire mai realizzato perché troppo costoso). Alla serie Cowboy Bebop consiglierei inoltre di aggiungere il recupero di Ghost in the Shell 2.0, Ghost in the Shell: Innocence e dei tre film dedicati a Neon Genesis Evangelion. ENJOY!

16 commenti:

  1. Questo film mi riporta indietro negli anni... quando facevano gli anime su Mtv.
    Che tempi che erano, che serie che era CB

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    1. Una delle migliori!
      Adesso MTV è davvero una schifezza :(

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  2. Io adoro la serie.. è una vita che non la guardo .. cercherò di rimediare visto che ho i dvd annegati nella polvere.

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    1. E allora sì, è giunto il momento di rinfrescarsi la memoria! :D

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  3. mi hai messo una voglia matta di recuperare l'anime. Ma che bella che era la Anime night:! anche Escaflowne ed Evangelion sono arrivati di là :)

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    1. I bei tempi andati! Adoravo tutte e tre le serie :)

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  4. Serie da me molto amata, che intendo rivedere in questi giorni visto che Hel non l'ha mai vista. Ricordo con piacere anche il film, che come dici tu, non aggiunge nulla di nuovo e non appaga la disperazione e il senso di smarrimento del finale della serie, ma è coerente e rispettoso nella sua essenzialità.

    La colonna sonora della serie è nel mio reparto musica del cellu, quel brano in particolare è da pelle d'oca.

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    1. La Ballad of the Fallen Angels ce l'ho anche io tra gli mp3, la adoro!

      Daje, non vedo l'ora di sapere che ne pensa Hel :D

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  5. Adoravo la serie, che ho dovuto recuperare in più archi perché in quel periodo MTV mi faceva le bizze - poi l'hanno messa come fanalino di coda dopo "Sousei no Aquarion". Il dvd poi l'avevo comprato sulla fiducia alle superiori e sono stato ben ripagato, un film davvero molto bello e con delle sequenza da urlo! Concordo in toto!
    A me però il finale della serie era piaciuto...

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    1. Io ero rimasta invece con l'amaro in bocca e un peso enorme sul cuoricino :(

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    2. Il peso sul cuoricino è un qualcosa di immancabile per ogni cosa scritta dalla Nobumoto T.T vedi "Wolf's rain"...

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    3. Wolf's Rain non l'ho mai visto :(

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  6. Secondo me MTV è al secondo posto nella classifica dei canali più inguardabili (Real Time rimane imbattibile).
    Eppure a pensare a com'era 15 anni fa... Andavo al liceo e la guardavo sempre. Intanto c'era la musica (la M di oggi sta per merda, direi) e poi tutti questi cartoni americani e giapponesi strabelli... Cowboy Bebop l'avevo seguito poco, mentre di più Trigun e soprattutto Slam Dunk.
    Poi a MTV sono arrivati dei grandi telefilm, Scrubs, That 70's Show, Less than Perfect e poi... come si è arrivato al pattume di oggi? Devo aver perso dei passaggi!

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    1. Concordo con ogni tua parola. L'unico pregio della MTV odierna sono i film cult che ogni tanto passano in prima serata. Il resto è laMMerda.

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  7. Spettacolo Cowboy Bebop! Però io ricordavo un finale più tragico per Spike, ma l'ho visto secoli fa!

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    1. Il finale di Spike più che altro era "sospeso"... cioé, non dava una risoluzione definitiva :)

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