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martedì 22 dicembre 2015

Assassination Classroom (2015)

Sapete che amo il Giappone, vero? E sapete anche, nonostante purtroppo non abbia più l'età né il tempo per seguirli come una volta, che amo gli anime e i manga. Questo è il motivo per cui qualche sera fa mi sono imbarcata nella visione del live action Assassination Classroom (暗殺教室 - Ansatsu Kyoushitsu), diretto dal regista Eiichiro Hasumi e tratto dal manga omonimo di Yusei Matsui.


Trama: un essere dotato di tentacoli e capace di muoversi a velocità Mach 20 distrugge buona parte della Luna e minaccia di fare lo stesso con la Terra se, entro un anno scolastico, non verrà fatto fuori. L'essere chiede inoltre di poter insegnare nella classe E (come End) dell'istituto Kunugigaoka, i cui alunni vengono designati come potenziali killer del mostro, nel frattempo ribattezzato Korosensei: in caso di successo ai ragazzi spetterebbero ben dieci miliardi di yen!


L'anno scorso mi sono follemente innamorata di un essere dalla testa tonda, il corpo tentacolato e capace di cambiare colore a seconda dei suoi stati d'animo. Questa creatura peculiare, denominata Korosensei dall'unione delle parole giapponesi sensei e korosenai (insegnante che non si può uccidere), è il protagonista del manga Assassination Classroom, una delle cose più divertenti ed intelligenti che mi si capitato di leggere negli ultimi tempi. L'opera di Yusei Matsui unisce storie semplici di ordinaria quotidianità scolastica ad una situazione che di ordinario non ha proprio nulla: la classe E dell'istituto Kunugigaoka, composta da studenti delle medie espulsi ed allontanati dall'edificio principale in quanto "inferiori" agli alunni delle altre sezioni, non segue solo normali lezioni ma ha anche il difficile compito di uccidere una creatura apparentemente invincibile che ha volutamente scelto di insegnare in quella classe particolare nell'attesa di distruggere la Terra alla fine dell'anno scolastico. Dopo otto volumi il segreto che si cela dietro la decisione di Korosensei (nonché alle sue origini!!) è ancora avvolto nel mistero ma io ho avuto intanto un anno di tempo per innamorarmi di lui e disperarmi per non avere mai avuto un insegnante simile. La bellezza delle storie di Yusei Matsui, dotate di un'ironia spesso grottesca ma mai volgare, è infatti il modo in cui Korosensei riesce ad affinare le arti omicide dei suoi giovani protetti formandoli allo stesso tempo come studenti ed esseri umani, tirando fuori il meglio di loro in ogni situazione ed elevandoli dalla tragica ed umiliante condizione in cui sono stati gettati dal crudele preside dell'istituto Kunugigaoka. Non ho avuto tempo di recuperare l'anime, anche perché non amo molto le animazioni di quelli recenti, però ho voluto guardare a tutti i costi il film di Eiichiro Hasumi sperando che l'intelligenza del manga potesse risaltare con forza anche in un live action e invece...


E invece Assassination Classroom è stato un mezzo diludendo. La trama segue quasi pedissequamente quella del manga (cosa che conclude forzatamente il film con un finale aperto, nell'attesa che escano altri tankobon dell'opera cartacea) ma laddove i tempi ovviamente dilatati del fumetto consentono al lettore di conoscere i personaggi e gustarsi la loro evoluzione, in un adattamento cinematografico come questo l'impressione è quella di avere davanti tante piccole storie scollegate tra loro, noiosine e poco divertenti. Vista l'abbondanza di studenti  presenti nel manga, la trama del film si focalizza esclusivamente su quelli principali o più particolari (il mingherlino Nagisa, lo scavezzacollo Karma, il computer Ritsu e ovviamente il violento Itona), inglobati all'interno delle quattro/cinque "minisaghe" chiave concertate da Yusei Matsui finora, mentre personaggi fondamentali come i due professori Karasuma e Irina "Bitch Sensei" Jelavich paiono messi lì giusto per dovere di precisione e sono ben distanti dalle figure tridimensionali del manga. Più che emozionare, il film di Eiichiro Hasumi incuriosisce visivamente, nel senso che l'inizio è serissimo e non ha nulla da invidiare agli action horror occidentali, poi diventa un tripudio di assurdità colorate e combattimenti tentacolati; sinceramente, non ho ancora capito se l'impressionante (in senso positivo!) Korosensei sia stato realizzato in CGI oppure se si tratti di un mix di computer graphic e riprese dal vivo di un pupazzone con all'interno un attore! Purtroppo, questi ultimi sono un'altra nota negativa del film. L'intera classe E pare il tripudio del cosplay venuto male, il moccioso che interpreta Itona, con quella pelle abbronzata e i capelli semoventi , fa impressione, Karasuma dal figo che è nel manga è diventato un vecchiaccio privo di carisma e la povera Bitch Sensei, che a rigor di logica dovrebbe essere russa (Irina Jelavich), viene interpretata da una coreana con un'improbabile parrucca gialla in testa che fa più ridere del povero Korosensei (a proposito, bellissima la risata del doppiatore!!). Insomma, un mezzo sfacelo, via, nonché un film che vi consiglio di guardare solo se siete curiosi o avete un'insaziabile "fame" di Korosensei. In caso, sappiate che non siete soli nella vostra follia tentacolata!

Eiichiro Hasumi è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto un bel po' di film e serie che non conosco e sta per tornare con Assassination Classroom: Graduation, che dovrebbe uscire nel 2016. Ha 48 anni.


Se Assassination Classroom vi fosse piaciuto recuperate assolutamente il manga omonimo edito dalla Planet Manga e, nell'attesa che esca Assassination Classroom: Graduation, aggiungete la serie animata e live action come As the Gods Will o L'attacco dei giganti. ENJOY!

6 commenti:

  1. Ci hanno fatto anche un film? Ah, caspita! Non lo sapevo..

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    1. Purtroppo il risultato è stato inferiore a quello che speravo ma magari invoglia la gente a leggere il manga, chissà!

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  2. Piuttosto recupero il manga, grazie della segnalazione.

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  3. Il manga volevo leggerlo in un mio eventuale ritorno nel mondo dei fumetti... però questo film l'avevo scambiato per quello di Miike XD

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