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venerdì 14 ottobre 2016

Creep (2014)

Non so neppure io come sia finita, qualche sera fa, a guardare Creep, diretto e co-sceneggiato nel 2014 da Patrick Brice, eppure me ne pento ancora adesso, tanto che alla pellicola non dedicherò più di un paragrafo.


Trama: un cineamatore risponde all'annuncio di un uomo che sta morendo di cancro e vorrebbe che venisse filmato un giorno della sua vita a beneficio del figlio non ancora nato. Ovviamente, la cosa non è così semplice ed innocente come appare..


Ho deciso di non mettere nemmeno una foto della faccia di Duplass
Ormai è definitivo, già DETESTAVO Mark Duplass e la sua faccetta da caSSo, ora lo schifo anche come sceneggiatore. Creep è uno dei thriller che mi ha ammorbata di più in vita mia, talmente noioso e prevedibile che dopo cinque minuti avevo già capito come sarebbe andata a finire la vicenda, un'ora e mezza di vuoto cosmico in versione (mannaggialapupazza) found footage, quindi ancora più camurrioso di una pellicola normale. In pratica, per più di metà film si vede Mark Duplass nei panni di un personaggio palesemente rincoglionito che cerca di convincere chi sta al di là della telecamera, ovvero Patrick Brice nei panni del cineamatore Aaron, di essere semplicemente un po' strano, purtroppo malato terminale, con tanto bisogno di mostrare al figlio non ancora nato pezzi della sua triste ed inutile vita; il risultato è l'imbarazzante visione di Duplass che finge di fare il bagno ad un bebé all'interno di una vasca da bagno (giuro), che corre su per sentieri di montagna cercando laghetti a forma di cuore (davvero), che indossa maschere da lupo e che confessa cose fuori dal mondo al povero cineamatore il quale, bontà sua, alla fine della giornata comincia a sentire puzza di bruciato. Il resto della pellicola rientra nel novero dei thriller a base di stalker con qualche, e sottolineo solo qualche, momento spaventevole provocato al 90% dalla stupidità di personaggi incapaci di convincere efficacemente le forze di polizia ad aiutarli oppure da Mark Duplass che si nasconde nel buio prima di balzare davanti alla telecamera facendo "BUH!!!" per poi aggiungere "scusa ma ho uno strano senso dell'umorismo". No, non è strano, sei semplicemente un imbecille e se fossi stata in Aaron ti avrei gettato nel laghetto a forma di cuore dopo cinque minuti o annegato nella vasca da bagno dopo averti fatto inghiottire le paperelle invece di passare le notti a riprendermi con la telecamera raccontando di incubi infestati dalla faccia da peerla di Mark Duplass. Per pietà, che non mi capiti mai più un film simile davanti e voi, poveri lettori innocenti, state alla larga da Creep.

Mecojoni!
Del co-sceneggiatore Mark Duplass, che interpreta anche Josef, ho già parlato QUI.

Patrick Brice è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, inoltre interpreta Aaron. Americano, ha diretto film come The Overnight. Anche produttore, ha 33 anni e due film in uscita tra cui Creep 2, che ha appena cominciato a girare, mortacci sua.


A quanto pare, siccome Creep è stato in gran parte improvvisato e rivisto a seconda delle reazioni della povera gente a cui veniva mostrato mano a mano che le riprese proseguivano, del film esistono una marea di finali alternativi e non solo, purtroppo la pellicola dovrebbe essere la prima di una trilogia. Gesùmmaria. Intanto che aspettiamo tutti col fiato sospeso, se Creep vi fosse piaciuto recuperate Regali da uno sconosciuto - The Gift. ENJOY!




12 commenti:

  1. Ahaha! Sì, il tuo odio per Mark Duplass lo si capisce, io ci aggiungerei anche il fratello Jay, che a livello di faccia da peerla è forse peggio.
    Il film, saggiamente, lo eviterò :)

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    1. Possibile che io mi sia persa Jay Duplass? Adesso, per il solo gusto di farlo, cercherò un suo film e lo guarderò.

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  2. Ce lo siamo persi.AH!che peccato!!!
    XD XD XD

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  3. Allora evito, grazie dello sconsiglio :)

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    1. Sai che sono qui apposta per evitarvi danni psichici permanenti!

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  4. Beh... quello che rimane del film? Una maschera trashissima ahaha

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    1. Peraltro con un nome totalmente deficiente: Peachfuzz. Si può?

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