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martedì 31 ottobre 2017

Monster House (2006)

Dopo dieci anni ho rivisto grazie a Netflix il film Monster House, diretto nel 2006 dal regista Gil Kenan. E siccome buona parte del film è ambientata ad Halloween colgo l'occasione per augurarvi un meraviglioso 31 ottobre, con menzione a parte e un augurio specialissimo a Giulia de La collezionista di biglietti!!


Trama: DJ è un ragazzino curioso che passa le giornate ad osservare il vicino di casa, un anziano e rabbioso signore che impedisce a chiunque di avvicinarsi alla sua dimora. Proprio per colpa di un contrasto con DJ, l'uomo viene un giorno portato via dall'ambulanza e la casa priva di guardiano si rivela pericolosamente viva e famelica...



Correva l'anno 2006 e la Bolla Australiana si fiondava al cinema spinta dalla pubblicità e dalle recensioni entusiaste piovute addosso a Monster House, per uscire dal cinema ovviamente galvanizzata, nonostante le difficoltà linguistiche e l'assenza di sottotitoli. Undici anni dopo posso dire che Monster House, anche visto in italiano su uno schermo piccino, non ha perso verve e che rimane un piccolo gioiellino d'animazione, nonché un esempio di come si possa realizzare un ottimo film horror per ragazzi. Non lasciatevi infatti ingannare dall'utilizzo dell'animazione (o, meglio, della motion capture): Monster House sarà anche, e ci mancherebbe, privo di sangue, torture o violenze gratuite ma E' comunque un horror, non una belinata edulcorata per venire incontro ai bisogni dei più piccini. Inoltre, grazie a numi tutelari come Steven Spielberg e Robert Zemeckis è un horror per ragazzi dalle atmosfere molto anni '80 e la sceneggiatura racchiude molti degli stilemi di pellicole quali Scuola di mostri, Goonies, Non aprite quel cancello, per non parlare poi dei richiami a Poltergeist - Demoniache presenze (è un caso che Gil Kenan sia finito a dirigere quell'inutile remake? Noi del Bollalmanacco pensiamo di no!) o all'onnipresente Stephen King (omaggiato più volte durante il film). I protagonisti di Monster House sono tre ragazzini normalissimi e anche un po' sfigati, ai quali capita di venire "toccati" dal sovrannaturale proprio durante una tranquilla vigilia di Halloween in cui il personaggio principale, DJ, viene lasciato solo dai genitori. Nel corso del film, DJ, Timballo e Jenny non si trovano solo ad avere a che fare con la casa infestata del titolo ma anche e soprattutto con l'idea di mortalità, con la consapevolezza che gli adulti non saranno sempre lì a togliere le castagne dal fuoco per loro (se mai ci sono stati), che le persone sono molto più complesse di come appaiono, che crescere non significa abbandonare banalmente i passatempi d'infanzia bensì diventare consapevoli di noi stessi e degli altri pur continuando a fare "dolcetto o scherzetto" con gli amici scemi. Il tutto mentre una casa senziente e maligna cerca di divorarli, dopo che per anni l'inquietante padrone ha terrorizzato il vicinato con divieti d'accesso, urla e soprusi, senza contare che persino la babysitter e il suo ragazzo sono cattivissimi con DJ. Insomma, disagio e brividi a palate, il che rende Monster House non proprio adattissimo a un pubblico di bambini piccoli.


Le atmosfere cupe del cartone vengono appena mitigate da un umorismo nero e da battute che starebbero bene in una commedia per adulti eppure c'è anche spazio per almeno un momento di sincera commozione; anche lì, è un sentimento che probabilmente non tutti i giovani spettatori potranno capire poiché mescola dolore, rabbia, desiderio di vendetta e amore e offre il fianco a delle considerazioni molto tristi ed inquietanti, inusuali per un cartone animato. A fronte di tutte queste particolarità, bisogna dire che la confezione di questo gioiellino è altrettanto preziosa. Primo film dalla sceneggiatura originale ad essere stato girato quasi interamente con la tecnica della motion capture (Zemeckis, qui produttore, aveva già realizzato nel 2004 Polar Express), porta sullo schermo personaggi dall'aspetto caricaturale ma gradevole e, soprattutto, delle animazioni già molto fluide. L'aspetto horror è interamente racchiuso nel sembiante della casa e viene reso non solo grazie all'incredibile accuratezza con cui gli animatori hanno dotato l'edificio di caratteristiche antropomorfe ma anche ad un valido uso di luci, ombre e inquadrature, interamente derivate dalla tradizione horror: la casa di Amityville è la prima che salta alla mente ma ci sono anche echi raimiani negli alberi del giardino, che si animano nemmeno fossimo in un Evil Dead qualsiasi. Purtroppo, agli Academy Award del 2007 gli è stato preferito Happy Feet (pur diretto da un George Miller probabilmente drogato, per carità!), a dimostrazione di come qualunque cosa vagamente in odore di horror venga guardata ancora con sospetto dai maledetti vecchiacci dell'Academy; altra cosa che mi stupisce, sul web di Monster House si parla poco ed è un peccato perché è una pellicola ottimamente scritta e realizzata, che meriterebbe un ripescaggio e miglior considerazione!


Del regista Gil Kenan ho già parlato QUI. Steve Buscemi (Neddercracker), Catherine O'Hara (Mamma), Fred Willard (Papà), Maggie Gyllenhaal (Zee), Jason Lee (Punk), Kevin James (Agente Landers) e Kathleen Turner (Constance) li trovate invece ai rispettivi link.


La doppiatrice della bambinetta all'inizio, l'attrice Ryan Newman, sarebbe poi finita a fare la figlia di Fin Sheperd nel terzo e quarto capitolo della saga Sharknado mentre il doppiatore originale di Freak è Jon Heder, alias Napoleon Dynamite. In fase di realizzazione la sceneggiatura è stata tagliata e modificata in un paio di punti: in particolare, per ottenere un PG rating si è dovuto fare uscire dalle fondamenta della casa le vittime inghiottite durante il film (più o meno per lo stesso motivo due bulletti che DJ attira consapevolmente nella casa per usarli come esche non sono stati inseriti nella pellicola) mentre il fatto che Punk e Freak fossero parte dello stesso gruppo musicale è semplicemente stato lasciato fuori dalla pellicola. Detto questo, se Monster House vi fosse piaciuto recuperate ParaNorman, Coraline e la porta magica e magari anche Scuola di mostri. ENJOY!

18 commenti:

  1. bello, anche io l'ho visto anni fa, in originale la voce della casa è di Kathleen Turner ^_^

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  2. L'ho visto secoli fa,me lo ricordo molto carino!!!!

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    1. Io l'avevo visto in Australia appena era uscito, figurati. Ero ancora poco ferrata in inglese, non avevo capito proprio tutto tutto ma l'avevo adorato :)

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  3. Davvero bello, anche se preferisco altri di questo genere come quelli da te citati ;)
    p.s. cos'è successo alla nostra Giulietta?

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  4. Concordo con te che se ne parli poco e mi spiace perche meriterebbe piu' considerazione questo piccolo gioiello.
    Io l'ho visto due anni fa credo su Boeing (per sbaglio) con mia figlia che allora aveva sette anni.
    Le è piaciuto tantissimo, come a me.
    Ciao
    Max

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    1. Sono gli sbagli migliori! Allora su Boeing qualcosa di interessante che non siano i soliti cartoni da decerebrati danno...

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  5. Mai visto! Magari, se è su Netflix, potrebbe essere il recupero di stasera :)

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  6. Incredibilmente un film in motion capture che mi era piaciuto.
    Da allora non ne ho trovati molti altri... O forse nessuno?

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  7. L'ho recuperato qualche anno fa, proprio la sera del 31 Ottobre su Italia 1.
    E' molto maturo, non me l'aspettavo... Mi dispiace aver avuto riserve in passato.

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    1. Ecco perché bisogna spargere il verbo! Non bisogna lasciare questo film nel dimenticatoio :)

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