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martedì 16 ottobre 2018

Il Bollodromo #66: ToHorror Film Fest - parte 1

Venerdì dopo il lavoro ho preso il treno e sono partita per Torino, alla volta del ToHorror Film Fest, manifestazione già cominciata mercoledì con l'anteprima esauritissima di Climax di Gaspar Noé. Ovviamente, per questioni lavorative e "affettive", non sono riuscita né ad essere presente tutti e quattro i giorni di programmazione né a vedere tutti i film in concorso e fuori ma mi sono limitata a due per le due giornate di presenza, per un totale di quattro. Nel post di oggi e di domani vi parlerò quindi brevemente delle quattro pellicole che sono riuscita a vedere, senza troppi spoiler! ENJOY!


St. Agatha di Darren Lynn Bousman

Presentato da una dei co-sceneggiatori, l'italiana Sara Sometti Michaels, e dall'attore Seth Michaels, St. Agatha è un violento thriller "gotico" con alcune sequenze che virano sull'horror sovrannaturale, ambientato in un convento di suore dedito all'accoglienza di ragazze madri. La protagonista è Mary, giovane dal passato tormentato che sceglie di affidarsi alle "cure" del convento per svariati motivi che ci verranno palesati in una serie di flashback sempre più angoscianti e che, neanche a dirlo, avrà da pentirsi amaramente della scelta fatta visto che, fin dall'inizio, le suore in generale e la madre superiora in particolare sono tutto meno che sante e pie. Il pregio di St. Agatha è che non offre un solo momento di tregua né allo spettatore, sul quale vengono vomitate le peggiori efferatezze (nei limiti. A detta della co-sceneggiatrice pare che lo script iniziale prevedesse molta più violenza), né alle sfortunate protagoniste, vittime di torture fisiche e psicologiche; l'altro lato della medaglia è che talvolta tutta questa violenza risulta quasi parodica, per quanto le attrici, molto brave, si impegnino a metterci tutta la serietà possibile. Ad accompagnare questa sceneggiatura altalenante ci sono delle melodie assai evocative, debitrici della colonna sonora del vecchio Suspiria, e la regia talvolta barocca di Darren Lynn Bousman che devo dire a me non è affatto spiaciuta nel contesto della pellicola. Purtroppo, la sensazione rimasta dopo la visione del film è stata essenzialmente di catartico divertimento, non di angoscia o di presa di coscienza relativamente alla condizione delle donne nel mondo e dubito che ciò fosse nelle intenzioni dei realizzatori; tuttavia, nonostante a molti dei miei compagni di visione il film non sia piaciuto, mi sento di consigliare la visione di St. Agatha se e quando uscirà in Italia, al cinema o su Netflix


One Cut of the Dead (Kamera o Tomeru na!) di Shinichiro Ueda

Vincitore meritevolissimo di quest'edizione del ToHorror Film Fest, One Cut of the Dead è l'horror più divertente e genuinamente esaltante per un cinefilo che possiate vedere quest'anno. Esempio di metacinema all'ennesima potenza, film nel film nel film nel film, la pellicola di Shinichiro Ueda è sia una dichiarazione d'amore al genere horror che al cinema come operazione artigianale, frutto della fatica non tanto del cast ma di chi sta dietro le quinte a controllare che tutto funzioni alla perfezione, tra picchi di frustrazione, esaltazione e gioia in pari misura. Parlare della trama nel dettaglio sarebbe un crimine contro l'umanità perché il bello di One Cut of the Dead (che comincia come un zombie movie giusto un po' meno raffazzonato di Zombie Ass - The Toilet of the Dead ma fortunatamente siamo ben distanti dalle mattane di Noboru Iguchi) è proprio goderselo poco per volta e scoprire cosa si nasconde dietro al sorprendente titolo, quel One Cut che regala allo spettatore la gioia di vedere un horror realizzato senza tagli, come un unico, lunghissimo piano sequenza. Peccato che questo titolo geniale in Italia diventerà Zombie contro Zombie quando il film verrà distribuito per soli tre giorni come evento speciale, dal 7 al 9 novembre. Il mio consiglio, nonostante la sua probabilmente scarsissima distribuzione, è di non perderlo per nulla al mondo, anche se non amate l'horror, perché il film di Ueda è molto di più: divertimento, follia, amore per il cinema, sentimento a palate e... POM!! E se non vi fidate di me correte a leggere QUI.

ACTION!!!! 






14 commenti:

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    1. Tanto! Ti consiglio di recuperarli SE e quando usciranno :)

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  2. Speriamo di riuscire a vedere qualcosa, tra sub e distribuzione.
    Ho scoperto, tra l'altro, che un horror visto al Tortino Film Festival, The Crescent, è su Amazon Prime. Interessantissimo. Vedi un po'... :)

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    1. One Cut of the Dead secondo me sarà molto facile da recuperare.
      The Crescent non lo sapevo, grazie dell'info! In queste settimane pre-halloween ci vogliono gli horror!

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  3. St. Agatha abbastanza detestato... ;)

    Il giapponese incredibile

    Volevo dire a Michelino qua sopra che The Crescent prima di Amazon l'abbiamo portato in italia noi del Guardaroba. Chiesto il file al regista e il mio amico Claudio sottotitolato in una notte! ;)

    quello per me capolavoro

    ah, il refuso "Tortino" magnifico

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    1. Dai, Crescent me lo guardo stasera che il Bolluomo non c'è XD
      E St. Agatha... ma poverino, che vi ha fatto?

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  4. e volevo sempre dire che il Jap uscirà nelle nostre sale 7-9 novembre con l'orribile titolo Zombie contro Zombie

    SIGH

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    1. Sì sì l'ho scritto nel post. Che tristezza ç__ç

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    2. avevo letto solo St. Agatha per adesso per capire come caspita facevi a salvarlo ;)

      tipo io Housewife. Che non solo salvo ma ho quasi adorato

      ma lo sai

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    3. Bwahaahah sai che io ho dato come voto lo Smile sorridentissimo a St. Agatha. Ho gusti semplici, poi le suore "brute" erano davvero spassosissime :D

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  5. Nonostante sia di Torino mi sono perso il festival perché non amo l'horror, anche se mi hai quasi convinto a vedere quello giapponese..
    Che poi perché esce come Evento speciale? Non capisco, ricorrono sempre più a questa formula anche per film inediti... bah...

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    1. Dai, se va bene ci rivediamo per il Festival "normale"
      Secondo me esce solo tre giorni perché come minimo lo distribuisce la Nexo, quella che si accolla anime e film giapponesi ma solo come eventi speciali...

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  6. Dopo Dead Snow non posso fare a meno di certi film, e questo sugli zombie sembra intrigante ;)

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    1. On Cut of the Dead è divertente e geniale in modi che Dead Snow nemmeno si sogna. Provare per credere!

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