St. Agatha di Darren Lynn Bousman
Presentato da una dei co-sceneggiatori, l'italiana Sara Sometti Michaels, e dall'attore Seth Michaels, St. Agatha è un violento thriller "gotico" con alcune sequenze che virano sull'horror sovrannaturale, ambientato in un convento di suore dedito all'accoglienza di ragazze madri. La protagonista è Mary, giovane dal passato tormentato che sceglie di affidarsi alle "cure" del convento per svariati motivi che ci verranno palesati in una serie di flashback sempre più angoscianti e che, neanche a dirlo, avrà da pentirsi amaramente della scelta fatta visto che, fin dall'inizio, le suore in generale e la madre superiora in particolare sono tutto meno che sante e pie. Il pregio di St. Agatha è che non offre un solo momento di tregua né allo spettatore, sul quale vengono vomitate le peggiori efferatezze (nei limiti. A detta della co-sceneggiatrice pare che lo script iniziale prevedesse molta più violenza), né alle sfortunate protagoniste, vittime di torture fisiche e psicologiche; l'altro lato della medaglia è che talvolta tutta questa violenza risulta quasi parodica, per quanto le attrici, molto brave, si impegnino a metterci tutta la serietà possibile. Ad accompagnare questa sceneggiatura altalenante ci sono delle melodie assai evocative, debitrici della colonna sonora del vecchio Suspiria, e la regia talvolta barocca di Darren Lynn Bousman che devo dire a me non è affatto spiaciuta nel contesto della pellicola. Purtroppo, la sensazione rimasta dopo la visione del film è stata essenzialmente di catartico divertimento, non di angoscia o di presa di coscienza relativamente alla condizione delle donne nel mondo e dubito che ciò fosse nelle intenzioni dei realizzatori; tuttavia, nonostante a molti dei miei compagni di visione il film non sia piaciuto, mi sento di consigliare la visione di St. Agatha se e quando uscirà in Italia, al cinema o su Netflix.
One Cut of the Dead (Kamera o Tomeru na!) di Shinichiro Ueda
Vincitore meritevolissimo di quest'edizione del ToHorror Film Fest, One Cut of the Dead è l'horror più divertente e genuinamente esaltante per un cinefilo che possiate vedere quest'anno. Esempio di metacinema all'ennesima potenza, film nel film nel film nel film, la pellicola di Shinichiro Ueda è sia una dichiarazione d'amore al genere horror che al cinema come operazione artigianale, frutto della fatica non tanto del cast ma di chi sta dietro le quinte a controllare che tutto funzioni alla perfezione, tra picchi di frustrazione, esaltazione e gioia in pari misura. Parlare della trama nel dettaglio sarebbe un crimine contro l'umanità perché il bello di One Cut of the Dead (che comincia come un zombie movie giusto un po' meno raffazzonato di Zombie Ass - The Toilet of the Dead ma fortunatamente siamo ben distanti dalle mattane di Noboru Iguchi) è proprio goderselo poco per volta e scoprire cosa si nasconde dietro al sorprendente titolo, quel One Cut che regala allo spettatore la gioia di vedere un horror realizzato senza tagli, come un unico, lunghissimo piano sequenza. Peccato che questo titolo geniale in Italia diventerà Zombie contro Zombie quando il film verrà distribuito per soli tre giorni come evento speciale, dal 7 al 9 novembre. Il mio consiglio, nonostante la sua probabilmente scarsissima distribuzione, è di non perderlo per nulla al mondo, anche se non amate l'horror, perché il film di Ueda è molto di più: divertimento, follia, amore per il cinema, sentimento a palate e... POM!! E se non vi fidate di me correte a leggere QUI.
ACTION!!!! |
Molto interessanti!
RispondiEliminaTanto! Ti consiglio di recuperarli SE e quando usciranno :)
EliminaSperiamo di riuscire a vedere qualcosa, tra sub e distribuzione.
RispondiEliminaHo scoperto, tra l'altro, che un horror visto al Tortino Film Festival, The Crescent, è su Amazon Prime. Interessantissimo. Vedi un po'... :)
One Cut of the Dead secondo me sarà molto facile da recuperare.
EliminaThe Crescent non lo sapevo, grazie dell'info! In queste settimane pre-halloween ci vogliono gli horror!
St. Agatha abbastanza detestato... ;)
RispondiEliminaIl giapponese incredibile
Volevo dire a Michelino qua sopra che The Crescent prima di Amazon l'abbiamo portato in italia noi del Guardaroba. Chiesto il file al regista e il mio amico Claudio sottotitolato in una notte! ;)
quello per me capolavoro
ah, il refuso "Tortino" magnifico
Dai, Crescent me lo guardo stasera che il Bolluomo non c'è XD
EliminaE St. Agatha... ma poverino, che vi ha fatto?
e volevo sempre dire che il Jap uscirà nelle nostre sale 7-9 novembre con l'orribile titolo Zombie contro Zombie
RispondiEliminaSIGH
Sì sì l'ho scritto nel post. Che tristezza ç__ç
Eliminaavevo letto solo St. Agatha per adesso per capire come caspita facevi a salvarlo ;)
Eliminatipo io Housewife. Che non solo salvo ma ho quasi adorato
ma lo sai
Bwahaahah sai che io ho dato come voto lo Smile sorridentissimo a St. Agatha. Ho gusti semplici, poi le suore "brute" erano davvero spassosissime :D
EliminaNonostante sia di Torino mi sono perso il festival perché non amo l'horror, anche se mi hai quasi convinto a vedere quello giapponese..
RispondiEliminaChe poi perché esce come Evento speciale? Non capisco, ricorrono sempre più a questa formula anche per film inediti... bah...
Dai, se va bene ci rivediamo per il Festival "normale"
EliminaSecondo me esce solo tre giorni perché come minimo lo distribuisce la Nexo, quella che si accolla anime e film giapponesi ma solo come eventi speciali...
Dopo Dead Snow non posso fare a meno di certi film, e questo sugli zombie sembra intrigante ;)
RispondiEliminaOn Cut of the Dead è divertente e geniale in modi che Dead Snow nemmeno si sogna. Provare per credere!
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