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venerdì 15 febbraio 2019

Crucifixion - Il male è stato invocato (2017)

E' uscito in Italia ieri Crucifixion - Il male è stato invocato (The Crucifixion), diretto nel 2017 dal regista Xavier Gens.


Trama: una giornalista si reca in Romania per indagare sull'omicidio di una suora, morta dopo essere stata crocefissa nel corso di un esorcismo.


Ok, Xavier Gens, uno degli enfant terrible della scorsa generazione di autori horror francesi, è ufficialmente impazzito. Devo ancora recuperare Cold Skin, di cui Lucia dice un gran bene e che è stato distribuito dopo Crucifixion, ma considerato che il suo prossimo film è un Una notte da leoni ambientato a Budapest, non posso che arrivare alla conclusione di cui sopra. Crucifixion, in particolare, è l'emblema del tedium vitae. Un horror che parte mollo già dal trailer, che ti fa proprio venire voglia dire basta sia al male, ormai usato nei titoli italiani in tutte le sue declinazioni, che ai film a base di demoni ed esorcismi. Chiamarlo solo "Crucifixion" pareva brutto, bisognava sottolineare la presenza del "male", tra l'altro aggiungendo che è stato "invocato" quando invece non è vero. Il male c'è, in questo film. Punto. Non c'è bisogno di invocarlo, ché il demone protagonista arriva da solo, approfittando della debolezza di coloro che finiranno a fargli da ospiti vuoi perché toccati dall'indemoniato morente oppure perché aperti al "peccato" o, orrore!, privi di fede. Come se ai preti servisse la fede, visto la brutta fine che fanno spesso in questo genere di film. Sembra quasi una presa in giro dire alle vittime "eh ma se non hai fede..." e sinceramente mi sarei risparmiata l'ora di tedio totale durante la quale, nel corso del film, si sottolinea la triste storia della protagonista, che si è vista morire la madre proprio per la troppa fede della genitrice. Piccata, a causa di ciò, con Dio, Gesù e tutto il clero (tranne quando non vuole copulare il bel pretonzo con gli occhi neri e quel sapor mediorientale), la giovane Nicole parte da New York grazie alle raccomandazioni dello zio J.J.Jameson e in pratica si fa una vacanza pagata in Romania cercando di capire se una suora è morta perché davvero indemoniata oppure se la sua dipartita ha a che fare con l'ignoranza di un popolo che, nell'anno del Signore 2004, va in giro vestito come se la seconda guerra mondiale non fosse mai finita. SPOILEROFTL: la suora era davvero indemoniata, ovvio, e Nicole comincerà presto a capire perché il detto recita "chi si fa i fatti suoi campa 100 anni".


Crucifixion procede quindi come qualsiasi film a tema demoniaco, senza fantasia, senza un guizzo, prevedibile dall'inizio alla fine e ulteriormente fiaccato dalla pretesa di farne un elegante mistery più che un horror. La presenza del demone viene infatti centellinata, ci sono un paio di jump scare qui e là (tra l'altro gli stessi due presenti nel trailer, una furbata!), qualche presenza inquietante incarnata in un ragazzetto muto con la passione per le maschere mostruose e, quel che è peggio, ci sono dei disgustosi effetti in CGI aventi per protagoniste delle mosche. Eew. L'unica cosa particolare del film è il montaggio, che prevede il passaggio dal presente ai flashback senza soluzione di continuità, sfruttando la presenza di uno specchio o di una finestra, soluzione assai migliore delle periodiche ricapitolazioni fatte dalla protagonista richiamando i vari dialoghi del film come voci fuori campo, cosa che non solo spezza il ritmo ma riduce lo spettatore a livello di scemo del villaggio. Terrificante, infine, l'idea di affidare il ruolo di protagonista all'unica attrice inglese con problemi di dizione e credibilità in grado di rivaleggiare con quelli delle interpreti nostrane, una cagna maledetta che ha giusto il carisma per essere una scassapalle di proporzioni epiche, fastidiata dal mondo, con una voglia di cippa sacra che levati. Insomma, pollice verso contro tutta l'operazione, apprezzo anche io giusto la presenza di tale Corneliu Ulici nei panni del prete biker (che, probabilmente, alla fine della storia, si sarà spretato come Don Luca alias Prete), per il resto il mio consiglio è quello di disertare la sala e dedicarvi ad altro.


Del regista Xavier Gens ho già parlato QUI.

Sophie Cookson interpreta Nicole Rawlins. Inglese, ha partecipato a film come Kingsman: Secret Service, Il cacciatore e la regina di ghiaccio e Kingsman: Il cerchio d'oro Ha 29 anni e due film in uscita.


Crucifixion - Il male è stato invocato, si basa sulla storia vera dell'esorcismo di Tanacu, durante il quale una suora perse la vita per mano di un prete e di alcune sue consorelle. Detto questo, se il film vi fosse piaciuto, avete poco da fare: recuperate tutti gli horror degli ultimi 10 anni il cui titolo italiano finisce con "del male" oppure fermatevi a L'esorcista. ENJOY!

2 commenti:

  1. Da come ne parli sembra proprio terribile, però penso che prima o poi vorrò toccare con mano. Ecco, magari non al cinema...

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    1. E' noiosamente brutto. O orribilmente noioso. Vedi tu XD

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