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martedì 15 settembre 2020

The Rental (2020)

C'è una serie di horror thriller usciti ultimamente che hanno attirato la mia attenzione e nei prossimi giorni dovrei riuscire a guardarli e a parlarne. Il primo è The Rental, diretto e co-sceneggiato dal regista Dave Franco. P.S. Come avrete notato, si torna a rallentare, gente. Purtroppo, la sfiga non dà tregua.


Trama: due coppie di amici decidono di passare un weekend in una lussuosa villa in affitto. Una volta arrivati, cominciano le tensioni e i misteri...



Dave Franco è l'inespressivo fratellino del ben più famoso James, ed è un attore apprezzato giusto nell'interessante The Disaster Artist e per il resto dimenticato. Non ho guardato The Rental per amor di Franco, dunque, ma per quel gran figo di Dan Stevens, tuttavia mi sono accinta alla visione curiosa di capire cosa avrebbe potuto combinare, uno che come attore non è granché, dietro la macchina da presa e alla sceneggiatura. La risposta è: avrebbe potuto fare di meglio, ma anche di peggio. The Rental è infatti una di quelle pellicole passabili di rientrare nel cosiddetto genere mumblegore; per chi non sapesse di cosa sto parlando, i film mumbleCore sono solitamente indipendenti, si concentrano prevalentemente sui dialoghi tra personaggi e sull'approfondimento di legami e rapporti interpersonali, e hanno per protagonisti persone che non superano i quarant'anni. Se alla C sostituite la G, avrete il mumblegore, ovvero la versione horror di questo genere di pellicole, di cui The Rental può dirsi un esponente. Non dei migliori, come ho scritto su, anche perché verso il finale il film cambia strada e diventa un banale slasher "bianco", ovvero senza quasi una goccia di sangue, mentre la parte che precede l'esplosione dell'azione improvvisa è molto più interessante e il suo unico problema è giusto quello di mettere in scena quattro personaggi di cui solo uno apprezzabile, la bella Mina. Gli altri vanno dall'odioso al detestabile, con varie sfumature che passano dal figonzo che sa di esserlo e se ne approfitta (indovinate un po' chi...), alla fidanzata spaccamaroni la cui idea di divertimento coincide col drogarsi, per arrivare al fratellino testa di cazzo e fallito. A far scoppiare la miccia di tensioni, cose non dette e conflitti latenti ci pensa il fratello dei proprietari della villa in affitto, un razzista misogino che si ritrova a diventare anche involontario capro espiatorio per qualcosa di assolutamente imprevedibile.


Imprevedibile fino a un certo punto ovviamente, ché una volta svelato l'arcano che tanto danno causerà ai quattro baldi fanciulli, lo svolgimento del film diventa di una banalità sconcertante e la noia è lì che attende, subito dietro l'angolo. Peccato, perché oltre ad avere occhio per la scelta degli attori (Sheila Vand ha la fortuna di avere il personaggio più interessante ma anche gli altri attori sono perfetti per i rispettivi ruoli e una menzione speciale la merita Toby Huss, assolutamente detestabile e laido) mi è parso che, nonostante qualche scivolone patinato (la scena della doccia è terribile, giuro), Dave Franco abbia anche gusto per i colori e le riprese in interni. Purtroppo, il suo non è uno stile riconoscibile e a tratti pare più una scopiazzatura dei cliché del genere, privati di buona parte della personalità, e ciò mi fa pensare che la sua inespressività attoriale si sia trasferita anche alla regia e alla sceneggiatura, arrivando a fare di The Rental un film gradevole ma dimenticabile nel giro di un paio di giorni, perso nella marea di altri horror, thriller, mumblegore e quant'altro, che periodicamente escono negli States. Fortuna che Dan Stevens è sempre un bel vedere!


Del regista e co-sceneggiatore Dave Franco ho già parlato QUI. Dan Stevens (Charlie) e Alison Brie (Michelle) li trovate invece ai rispettivi link.

Sheila Vand interpreta Mina. Americana, ha partecipato a film come Argo, A Girl Walks Home Alone at Night, Holidays, Xx - Donne da morire; come doppiatrice ha lavorato in BoJack Horseman. Ha 35 anni.


Se The Rental vi fosse piaciuto recuperate The Invitation (lo trovate tranquillamente su Prime Video). ENJOY!

6 commenti:

  1. Con Alison Brie per la quale ho un debole molto forte (ossimoro, ma esplicativo), e Dan Stevens sarebbe interessante, ma da quel che dici pare una mezza "sola".

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    1. Diciamo che promette un sacco di cose che alla fine, ahimé, non mantiene. Ma se ti piacciono i due attori in questione guardalo!

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  2. Sempre più giovani attori si stanno dando alla regia di film di genere. Dopo Baruchel adesso anche Franco. Ammetto che il film del primo mi attira più di questo, però sicuramente lo recupererò in qualche modo.

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    1. Il primo è più dinamico e interessante, senza dubbio. Anche se entrambi stanno un po' rintanati nel comodo cantuccio del "già visto" e non innovano particolarmente.

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  3. Beh, locandina e fotografia sembrano piuttosto suggestivi.

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    1. Assolutamente sì. Purtroppo, verso la fine è noia.

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