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domenica 11 aprile 2021

Il sabba (2020)

Spinta dalle recensioni positive di alcuni amici su Facebook, ho finalmente recuperato anche io Il sabba (Akelarre), diretto e co-sceneggiato nel 2020 dal regista Pablo Agüero e distribuito su Netflix.


Trama: in un paesino basco del 1600 alcune ragazze vengono accusate di stregoneria e condannate al rogo. Per prendere tempo, una di loro convince l'inquisitore ad assistere a un vero Sabba...


Nonostante la fiducia riposta nei miei amici che su Facebook si intendono davvero di cinema, non come la sottoscritta, ammetto di avere avuto un po' di ansia a guardare Il sabba, soprattutto a propinarlo a Mirco, il quale poverello in questi giorni si è messo le mani nei pochi capelli davanti a molti dei film visionati per l'Oscar, definendoli "ammorbanti" (effettivamente gli ho fatto subire Ma' Rainey e One Night in Miami, come faccio a dargli torto?). Fortunatamente Il sabba ammorbante non è, anzi, se dovessi scegliere un solo aggettivo lo definirei affascinante come Amaia Aberasturi, una delle ragazze che interpretano le fanciulle inquisite, la "protagonista", si potrebbe dire, di sicuro colei che cattura per buona parte del film l'occhio dello spettatore e anche dell'inquisitore, che si ritrova vittima di un potere più grande di lui. L'ignoranza e la paura sono infatti armi a doppio taglio, utili sicuramente per colpire le persone più deboli, ma cosa succede quando i deboli decidono di alimentare queste due emozioni in un disperato tentativo di riottenere la libertà, facendo leva sulla natura predatoria e superba di un certo tipo di uomo? L'inquisitore Rostegui, irreprensibile e timorato di Dio, con le sue domande trabocchetto e la volontà di tramandare ai posteri tutto l'orrore dei sabba e dei vili incantesimi delle presunte streghe, non può fare altro che rimanere letteralmente ipnotizzato quando una di loro decide di dargli quello che vuole e di trasformare momenti di innocente libertà assoluta nell'idea di perversione femminile che purtroppo molti uomini anche al giorno d'oggi hanno e che, alternativamente, li porta o a violare quella libertà prendendosela con la forza, oppure ad annullarla a causa di un' orribile forma di invidia e gelosia.


Eppure, nonostante le voglie represse di Rostegui e la sua natura di persona immonda, ogni azione di Ana viene compiuta per amore, non per rappresaglia nei suoi confronti, amore verso le giovani compagne di quotidiane scorribande, fatte di danze nelle radure, di segreti da confessare, di prime palpitazioni, di una comunione con la natura e le tradizioni di una terra ovviamente definita "ignorante" dagli inquisitori, perché fanno a pugni con ciò che gli uomini e la religione si aspettano dalle donne. E così Il sabba diventa un'ottima metafora per molte, deprecabili situazioni odierne, ma non solo. E' anche un validissimo film di genere, inquietante per il modo in cui ci porta a scoprire a poco a poco l'orribile destino delle condannate, interamente giocato su un'ambiguità di fondo per cui non è mai detto al 100% che Ana e le altre non siano streghe, e con un finale che viene lasciato alla libera interpretazione dello spettatore. Inoltre, per essere una produzione spagnola finita su Netflix, gode di attrici bravissime, di una bella regia, di un montaggio serrato e vivacissimo, e soprattutto di una fotografia splendida, che trasformano la sequenza che dà il titolo al film in un delirio visivo esaltantissimo, fatto di corpi che si contorcono in mezzo alle fiamme dell'inferno al ritmo di una melodia antica e liberatoria. Una pellicola come questa, da sola, dà senso all'intero abbonamento Netflix, datemi retta e recuperatela!

Pablo Agüero è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Argentino, ha diretto film come Eva no duerme. Anche produttore, ha 44 anni.


Se Il sabba vi fosse piaciuto recuperate The VVitch (anche questo disponibile su Netflix). ENJOY!

4 commenti:

  1. Amo molto questo tipo di argomenti e la tua bella recensione mi ha assolutamente convinto a guardarlo, cosa che farò oggi stesso subito dopo pranzo! Grazie per la segnalazione, un saluto.

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  2. Devo vederlo da settimane, ma con questi Oscar di mezzo rimando tutto...
    Recupero Judas e poi passo ai film che voglio io!

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    1. Ma come, non ti annoiava la sola idea di recuperarlo? :P

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