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mercoledì 19 maggio 2021

Jakob's Wife (2021)

Potevo evitare il trinomio Crampton/Fessenden/vampiri? Assolutamente no e ringrazio Lucia per avere parlato di Jakob's Wife, diretto e co-sceneggiato dal regista Travis Stevens.


Trama: Anne è la moglie fedele e devota del pastore Jakob e da trent'anni vive a fianco dell'uomo, o meglio, un passo indietro. Un giorno Anne viene morsa da un vampiro e tutto cambia...


Jakob's Wife
è uno di quei film molto interessanti che sfrutta l'horror per parlare di qualcos'altro, fin dal titolo. Non "Anne" ma "Jakob's Wife", la silenziosa, dimessa moglie del pastore Jakob, colui che ha sempre una parola buona per i suoi fedeli; talmente tante parole, in effetti, che ogni volta che Anne prova ad aprire bocca lui le parla addosso, zittendola come se neppure esistesse. Non è violento Jakob, attenzione. Almeno, non di quella violenza consapevole fatta di botte o insulti, ma è innegabile che ormai non veda più la moglie come donna o compagna ma solo come accessorio "pratico", indispensabile al funzionamento del matrimonio nella misura in cui tiene pulita la casa, cucina e, soprattutto, mantiene le apparenze di sposa devota e felice agli occhi di Dio e della comunità. La stessa Anne, poverella, non sa come sia finita a fare quella vita, a sfiorire perdendo ogni capacità di parlare per sé, di far valere desideri ed opinioni, accanto a un uomo che nonostante tutto ama. La stabilità decennale fatta di rinunce e sopraffazioni viene giustamente spazzata via quando Anne viene morsa da un vampiro ed è allora che la protagonista, ironicamente non morta, apre nuovamente gli occhi alla vita, alle mille possibilità che potrebbero spalancarlesi davanti se solo si rendesse conto di essere un individuo e non l'appendice di qualcun altro; nello stesso momento, Jakob è costretto a fare i conti con una persona nuova e a rimettersi in discussione come marito e uomo, prima ancora che come servo di Dio, riscoprendo dentro di sé emozioni come amore, gelosia e paura (non tanto dei vampiri, quanto piuttosto di essere lasciato).


La nascita di questa nuova vita (o non-morte) a sessant'anni, viene portata sullo schermo con leggerezza ed intelligenza  attraverso un film che accontenta tutti, sia gli amanti del gore spinto, magari anche un po' citazionista, sia gli spettatori che dall'horror pretendono qualcosina in più. Non che non avessi già stima di Barbara Crampton e Larry Fessenden ma Jakob's Wife mi ha fatta innamorare di entrambi, due dimostrazioni viventi di come anche le storie più semplici, se raccontate attraverso l'alchimia perfetta tra gli attori che la interpretano, possono diventare dei piccoli gioiellini. La Crampton riempie letteralmente la scena, sia nel suo aspetto dimesso sia quando le viene data l'occasione di tornare a brillare e prendere le redini della sua vita, diventando una dark lady di una bellezza sconvolgente, mentre Fessenden, nei panni del pastore Jakob, strappa alternativamente la voglia di schiaffeggiarlo a quella di consolarlo per essere finito in un casino più grande di lui ed è perfetto sia nei momenti drammatici che nei molti momenti più legati alla commedia. Insieme, poi, formano una delle coppie più affiatate viste di recente e se, personalmente, ho trovato il frame finale geniale e sexy allo stesso tempo (madonna lo sguardo che si scambiano e quella tensione da tagliare col coltello, cosa non sono!!), c'è da fare la standing ovation alla scena di sesso più sentita e hot dell'ultimo decennio, uno sputo in un occhio alle cazzatelle patinate e fintamente erotiche lasciate nelle mani di attori bellocci ma distaccati, superati a destra dalla divina Crampton e dall'umanissimo Fessenden. Che gli Antichi vi conservino ancora a lungo, signori, perché i giovinetti di belle speranze hanno solo da imparare da voi!


Di Barbara Crampton (Anne Fedder) e Larry Fessenden (Pastore Jakob Fedder) ho già parlato ai rispettivi link. 

Travis Stevens è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto il film La ragazza del terzo piano. E' anche produttore, attore e stuntman.




1 commento:

  1. In effetti quando ho visto Fessenden prete sono rimasta interdetta, ma un filo di pazzia ce l'ha anche il reverendo. Quanto alla Crampton, per lei posso provare solo enorme rispetto, se lo merita!

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