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venerdì 21 ottobre 2022

Glorious (2022)

Domani, alle 22.15, al ToHorror Film Festival ci sarà l'anteprima italiana di Glorious, diretto dalla regista Rebekah McKendry. Io l'ho già visto, ed essendo uno dei film in concorso ve ne parlo un pochino, invitandovi ad andarlo a vedere!


Trama: Dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, un uomo rimane bloccato all'interno di una toilette pubblica assieme a un interlocutore particolarmente inquietante...


Glorious
è un altro di quei piccolissimi, particolari film distribuiti da Shudder che magari non rimarranno impressi per sempre ma che valgono almeno una visione. Nello specifico, il film di  Rebekah McKendry è una commedia horror dal fortissimo impianto teatrale, interamente ambientata all'interno di un bagno pubblico (al massimo giusto fuori dallo stesso, ma per un paio di minuti), dove si confrontano due personaggi legati da un motivo che verrà chiarito in toto soltanto sul finale. Per amor di post posso dirvi che i due protagonisti sono Wes, "servo della gleba" disperato per essere stato lasciato dalla fidanzata e reduce da una serata a base di superalcoolici, e Ghat, il cui vero nome è impronunciabile, il quale è nientemeno che un semi-Dio destinato a distruggere l'umanità nel caso in cui Wes non gli dia quello che vuole. Cosa voglia Ghat e perché, ovviamente, non vi deve interessare, sappiate solo che i dialoghi tra i due alternano momenti di ilarità scatologica, condita da equivoci a non finire, a inquietanti discorsi legati non solo alla fine del mondo ma anche alla natura imperfetta dell'essere umano, con poche note di speranza e molta, troppa disperazione. Essendo il film molto breve, l'abbondanza di dialoghi non viene mai a noia e, grazie a un paio di escamotage narrativi che, in qualche modo, consentono parecchie variabili anche all'interno di un setting sempre identico, la stessa trama si dimostra vivace e interessante, anche perché mantiene fino all'ultimo la curiosità di conoscere il motivo per cui un "signor nessuno" come Wes sia così importante per un semi-Dio della distruzione.


Il film è anche interessante a livello di scenografie e regia. Il bagno che funge da ambientazione per tutta la vicenda viene caratterizzato da un inquietantissimo murales annesso al "glory hole" da cui deriva il titolo, che trasforma in modo efficace una struttura anonima in un luogo inquietante dietro a cui rischia di nascondersi l'impensabile; l'orrore cosmico che arriva ad insidiare Wes non viene quasi mai mostrato e i limiti di budget vengono facilmente aggirati da scelte narrative ad hoc e da una fotografia virata spesso nei toni del rosso e del fucsia (quest'ultimo ormai sdoganato come colore lovecraftiano per eccellenza!), con qualche concessione ad alcuni scorci più sostanziosi della minaccia che si nasconde appena dietro la nostra percezione, informe e tentacolata. A proposito di tentacoli, Glorious non lesina il gore, anche grazie a un terzo elemento introdotto più o meno a metà film, anche se per me il vero schifo è stato vedere per buona parte del minutaggio l'attore Ryan Kwanten strisciare su superfici meno che pulite appoggiandoci mani, faccia e bocca, cosa che già mi avrebbe disgustata a prescindere e resa ancora più schifida dall'"amichevole" voce di J.K. Simmons a rimarcare la presenza di germi, batteri, materiale organico di varia natura e quant'altro. Considerato anche che Kwanten è bravo e la voce di Simmons assai calzante, vi invito a guardare Glorious, ovviamente se non avete la fobia dei germi, in caso contrario astenetevi!


Di J.K. Simmons, che presta la voce a Ghat, ho già parlato QUI.

Rebekah McKendry è la regista della pellicola. Americana, ha diretto film come All the Creatures Were Stirring e Le bugie scorrono nel sangue. Anche produttrice, sceneggiatrice e attrice, ha 43 anni e un film in uscita. 


Ryan Kwanten
interpreta Wes. Australiano, ha partecipato a film come Dead Silence e serie quali Home and Away, Tru Calling, True Blood e Creepshow. Anche produttore, ha 46 anni e un film in uscita. 



1 commento:

  1. Concordo. Mi sarebbe molto piaciuto vederlo in sala, ma ho preferito dare spazio ad altro, al Tohorror :)

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