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venerdì 24 febbraio 2023

Sick (2022)

I compiti per l'Oscar mi stanno un po' rallentando i recuperi horror, ma che fretta c'è, d'altronde? Oggi parliamo di Sick, diretto nel 2022 dal regista John Hyams.


Trama: nei giorni di lockdown nazionale, due ragazze vanno a passare la quarantena nella casa al lago di una di loro. Lì verranno attaccate da un killer misterioso...


Ve lo ricordate il 2020? Ormai sembra passata una vita dai giorni del lockdown, a dimostrazione di quanto in fretta possiamo dimenticare le cose brutte e riprendere le vecchie abitudini, ma quell'anno pensavamo o che ne saremo usciti migliori (cosa rivelatasi falsissima) o che non ne saremo usciti mai più, condannati a vivere per sempre in un mondo dove le mascherine pullulavano e scarseggiava la carta igienica. Sick è ambientato proprio in quel triste periodo di incertezze e virologi e coglie in pieno l'atmosfera di rabbia impotente mista a momenti di locura che abbiamo provato più o meno tutti, terreno fertile per le imprese di un killer pronto a fare fuori chi decide di andare ad isolarsi in una casa sul lago dove i vicini si trovano a chilometri di distanza. Alla sceneggiatura c'è Kevin Williamson, lo stesso di Scream, e da questa fortunatissima e storica saga Sick riprende moltissimi elementi, come l'utilizzo dei telefoni (aggiornati all'epoca di cellulari e social) come mezzi per accrescere ulteriormente l'ansia delle vittime, il killer mascherato ma non infallibile viste le saraccate che piglia in faccia spesso e volentieri, un minimo di ironica critica sociale con conseguenti strizzate d'occhio allo spettatore consapevole e, ovviamente, ragazzi che si ritrovano la loro vita di normali studenti stravolta da qualcosa che o hanno dimenticato o non hanno proprio capito. E qui finisce l'angolo del possibile spoiler, a voi basti sapere che ci sono due ragazze isolate per un motivo validissimo e che c'è un killer che le vuole uccidere (per un motivo forse non altrettanto valido), il che fa di Sick il primo slasher uscito nel 2023 e una piccola, divertente chicca se vi piace il genere. Di più non dimandate.


Passando alla regia, dietro la macchina da presa c'è l'amico John Hyams, che già parecchie gioie ci aveva regalato con Alone, un altro film "semplice" e derivativo ma girato in modo tutt'altro che stupido. La regia di Hyams non si perde in frivolezze; in perfetta sincronia con la sceneggiatura di Williamson, si prende giusto il tempo di una rapida introduzione "con morto", due dialoghi tra le protagoniste con annessa presentazione del campo di battaglia e poi via, un rimpiattino di una quarantina di minuti che non cala quasi mai di tensione, pieno di situazioni interessantissime e inquietanti (la mia preferita, ovviamente, è la sequenza che omaggia quel capolavoro kinghiano di La zattera, a dimostrazione di quanto Creepshow mi abbia traumatizzata da ragazzina) che vedono le povere vittime in rapidissima e concitata fuga da un killer implacabile. Considerato che buona parte del film è ambientato di notte, un plauso va anche alla fotografia, grazie alla quale ogni scena è nitida e comprensibile, e un ulteriore encomio va al fatto che, diversamente da molti horror recenti, Sick si conclude senza troppe menate né ambiguità, con un bel finale deciso preceduto da abbondantissime dosi di scazzo al femminile. Per una serata "tranquilla", passata davanti a uno slasher dinamico e divertente, non potevo davvero chiedere di più. Se vi piace il genere, recuperatelo!


Del regista John Hyams ho già parlato QUI mentre Jane Adams, che interpreta Pamela, la trovate QUA.


Marc Menchaca, che interpreta Jason, aveva già partecipato ad Alone, sempre di John Hyams. Ciò detto, se Sick vi fosse piaciuto recuperate la saga di Scream. ENJOY!

7 commenti:

  1. Cara Bollicina, se lo dici tu allora me lo segno, sai che ti sono affezionata, e che sei la mia procacciatrice preferita di horror

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  2. La zattera è uno dei mille motivi per cui odio i laghi.
    Ciò detto, Hyams è davvero un regista con le palle, un amichetto da seguire sempre con la dovuta gioia!

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  3. le "dosi di scazzo al femminile" forse sono la cosa che più mi spaventa :D

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