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mercoledì 6 settembre 2023

Jeanne du Barry - La favorita del re (2023)

Data la mia passione per la Rivoluzione Francese e tutti i personaggi che, prima o dopo, hanno gravitato attorno a Maria Antonietta, non potevo assolutamente perdermi Jeanne du Barry - La favorita del re (Jeanne du Barry), diretto e co-sceneggiato dalla regista Maïwenn.


Trama: ascesa e caduta di Jeanne Gomard de Vaubernier, dalle case di piacere di Parigi al ruolo di favorita di Re Luigi XV, fino al bando dalla reggia di Versailles alla morte di quest'ultimo...



Sono "figlia di Ryoko Ikeda" e potrei raccontarvi a menadito la storia di Jeanne du Barry e la sua faida con le figlie di Re Luigi XV, esacerbatasi con l'arrivo della giovane Delfina di Francia, ma ancora mi mancava un'opera che si concentrasse quasi esclusivamente sul legame tra la du Barry e il re. Jeanne du Barry racconta, in maniera neppure troppo romanzata, la vita della favorita del re, partendo da un'infanzia ed adolescenza sregolate al seguito di una madre dalla moralità non proprio limpidissima, passando per il legame col suo protettore, il conte du Barry, fino ad arrivare al colpo di fulmine col sovrano e all'inizio del suo "regno" alla corte di Versailles. La regista e co-sceneggiatrice Maïwenn, decisa a realizzare il film dopo essere rimasta folgorata dal Marie Antoinette di Sofia Coppola, si riserva il ruolo della protagonista e, facendo ciò, dipinge il ritratto di una du Barry quasi fanciullesca, piena di vita, uno spirito libero giunto a portare scompiglio nelle fredde usanze di corte e, soprattutto, nella noiosa esistenza del re; non c'è mai un momento in cui il film metta in dubbio l'amore della contessa per Luigi XV e, anche quando subentrano problemi veniali quali la necessità di una sicurezza economica in previsione dell'eventuale morte del sovrano, la regista si premura di tratteggiare comunque una figura umana ed altruista, osteggiata dalle orribili figlie del re e in grado di incantare persino quel salame fatto e finito di Luigi XVI. L'affetto di Maïwenn per il personaggio arriva ad influenzare persino la figura del re, che diventa di rimando un uomo imperfetto ma impossibile da odiare, come se la sua rappresentazione derivasse esclusivamente dal punto di vista della du Barry, e ciò presta il fianco ad un paio di "libere interpretazioni" storiche talmente ingenue da fare sorridere.

In generale, però, è l'intero film ad essere caratterizzato da una leggerezza diffusa, nonostante alcuni drammi costruiti ad arte per aumentare l'empatia verso la protagonista. I momenti "da romcom" sono parecchi e Maïwenn interpreta la du Barry illuminandole quasi sempre il viso con quel suo sorriso tutto particolare, tanto che, a volte, il film ricorda un Pretty Woman in costume. Certo, Johnny Depp non è Richard Gere. Il suo Luigi XV ha una somiglianza inquietante con il Conte Uguccione e, in generale, sembra quasi che l'attore, non riuscendo a "contenere" l'esuberanza di Maïwenn, abbia quindi deciso di giocare di sottrazione, forse anche per enfatizzare l'enorme differenza d'età che correva tra il re e la sua favorita. La sua interpretazione, comunque, pur essendo ben distante dalle sue performance migliori, non mi è dispiaciuta e lo dico sinceramente, nonostante il disgusto che ormai mi provoca anche solo il nome di Depp (cosa che mi ha portata a pormi parecchi dilemmi morali e pensare seriamente se andare a vedere il film oppure no. Diciamo che un po' mi vergogno di averlo fatto, nonostante mi interessasse tantissimo il tema trattato). Passando ad argomenti più faceti, il film è splendido per quanto riguarda le scenografie, con un mix di riprese della vera reggia di Versailles e ambienti ricostruiti in studio, e i costumi, ai quali hanno collaborato importantissime case di moda, Chanel in primis, e la scelta di Maïwenn di girare con la pellicola in 35 mm rende colori e luci ancora più avvolgenti e "reali". Se l'argomento vi interessa e i film in costume vi affascinano, Jeanne du Barry - La favorita del re è un'opera che vi consiglio di andare a vedere; non offrirà un ritratto al 100% veritiero della protagonista e neppure posso considerarlo un capolavoro fondamentale, ma si vede che è un lavoro fatto con passione e ciò ha reso la visione molto gradevole. 


Della regista e co-sceneggiatrice Maïwenn, che interpreta Jeanne du Barry, ho già parlato QUI, mentre Johnny Depp, che interpreta Luigi XV, lo trovate QUA.


Se Jeanne du Barry - La favorita del re vi fosse piaciuto, recuperate Marie Antoinette e L'affare della collana, oltre ovviamente all'intero anime di Lady Oscar. ENJOY!!

4 commenti:

  1. trovo anch'io che si siano ispirati alla protagonista di PRETTY WOMAN (quella che si rifà il guardaroba in Rodeo Drive e diventa irresistibile)
    Quanto a Depp credo che l'abbiano messo nel cast perché erano tutti francesi e così il film avrebbe incassato pochissimo

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    1. Maiwenn nelle interviste ha dichiarato che, semplicemente, le andava di lavorare con Depp, ma anche che l'attore non è stato la sua prima scelta (evidentemente un paio di francesi hanno rifiutato). Critiche in patria ne ha avute parecchie per questo casting :)

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  2. Anche io ho sentimenti contrastanti per Depp, anche se il film è sulle mie corde, ma comunque me lo hanno messo ad orari improponibili qui, quindi non so se e quando riuscirò a vederlo.

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    1. Qui miracolosamente è stato ben distribuito. Lieta di non essere l'unica a pormi dubbi morali, qui pare che il film sia incentrato SOLO su Depp e nessuno si fila Maiwenn...

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