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venerdì 26 luglio 2024

Pumpkinhead (1988)

La challenge di oggi prevedeva di scegliere l'horror solo in base all'ispirazione della locandina. Ecco perché ho scelto Pumpkinhead, diretto nel 1988 dal regista Stan Winston.


Trama: dopo la morte del figlioletto, Ed decide di vendicarsi evocando un terribile demone che non fa distinzione tra colpevoli e innocenti...


La fine degli anni '80 era, evidentemente, il periodo degli horror in cui morivano dolci frugoli biondi il cui destino infingardo scatenava tragedie ancor più grandi. Il dolore annulla il giudizio, non c'è nulla da fare, e se Louis Creed decideva di andare contro la morte stessa pur di riavere indietro il piccolo Gage, con conseguenze che ben sappiamo, Ed Harley si "accontenta" di esigere furiosa vendetta contro gli scappati di casa che gli hanno investito il figlio, ma il risultato per entrambi è la perdita dell'anima e dell'umanità. Il veicolo della vendetta di Ed è Pumpkinhead, creatura nominata in una poesia di Ed Justin che funge da canovaccio per la storia raccontata nel film: Pumpkinhead è cattivo e, soprattutto, spietato, "la vendetta è un divertimento che persegue con passione", senza mai stancarsi o dimenticare, e non ci sono porte o finestre sprangate, né cani da guardia che lo tengano lontano dal suo obiettivo. A fare le spese di queste caratteristiche sono un branco di giovinastri con le marmitte scureggianti, a onor del vero meno cattivi di altri loro emuli cinematografici. L'unico che meriterebbe di venire appeso per le palle è l'esecutore materiale dell'investimento in moto, gli altri, più o meno, tentano di aiutare il bambino morente e, miracolo dei miracoli, non fuggono dalle loro responsabilità. L'unica loro colpa, in realtà, è di non avere la spina dorsale di prendere e saccagnare di botte il bulletto del gruppo, ma cosa può importare ad un padre reso folle dalla perdita? Nulla, infatti il dramma umano è interamente di Ed, vero fulcro della vicenda e personaggio stundaio, sì, ma col quale si simpatizza fino alla fine anche in virtù della sua capacità di spiccare all'interno di una comunità di campagnolassi stereotipati e fuori dal tempo (a farmi terrore, più di Pumpkinhead, è stata la vista di quei bambinelli sporchi e promiscui che gridano "inbred" in ogni fotogramma!). E poi, lo interpreta Lance Henriksen, quindi di cosa stiamo parlando?


Lance Henriksen
, per l'appunto, ci mette del suo e ha il physique du rol per interpretare un uomo duro, ai margini della società, sempre un po' a braccetto con quella follia che esplode nel momento in cui Ed sceglie di chiedere aiuto alla megera del paese e disseppellire l'orrido Pumpkinhead, che è poi la cosa splendida del film. Stan Winston è uno dei pochi, veri re degli effetti speciali, e in realtà gli era stato chiesto di partecipare alla pellicola in tal veste, ma si è entusiasmato così tanto che ha deciso di dirigerla e affidare la realizzazione della creatura ai tecnici del suo laboratorio. Questi ultimi hanno lavorato benissimo. Figlio illegittimo di uno xenomorfo e un demone, Pumpkinhead è uno splendore tangibile, non teme le sequenze in cui si vede a figura intera, chiaro come il sole, e neppure i primi piani, tanto è ben realizzato; trucchi prostetici, attori versatili, trampoli e arti mossi da tecnici nascosti fanno miracoli e mandano tranquillamente al diavolo la CGI posticcia a cui siamo abituati oggi, incapace di veicolare quel terrore fisico che è appannaggio esclusivo degli effetti speciali artigianali. Ecco perché, nonostante la presenza di attori secondari un po' (tanto) cani e qualche incertezza a livello di regia e ritmo, Pumpkinhead risulta tuttora un film divertente e pauroso, con parecchie scene goduriose non soltanto per il gore ma anche per l'ottima ambientazione rurale e la suggestiva rappresentazione della vecchia strega Haggis e della sua catapecchia sperduta nei boschi. In Italia, chissà perché, questo film non è mai arrivato, ma recuperatelo se ne avete occasione, è ottimo non solo sotto Halloween ma anche per le calde serate estive!  


Di Lance Henriksen (Ed Harley) e George 'Buck' Flower (Mr. Wallace) ho parlato ai rispettivi link. 

Stan Winston è il regista della pellicola. Americano, principalmente conosciuto come truccatore e tecnico degli effetti speciali (Ha vinto quattro Oscar, uno per gli effetti speciali di Aliens - Scontro finale, uno per gli effetti speciali e uno per il trucco di  Terminator 2 - Il giorno del giudizio, uno per gli effetti speciali di Jurassic Park), ha diretto un altro lungometraggio, Lo gnomo e il poliziotto. Anche produttore, assistente regista, scenografo, attore sceneggiatore e costumista, è morto nel 2008, all'età di 62 anni.


La Amy di The Big Bang Theory, l'attrice Mayim Bialik, compare bambina nei panni di una dei figli di Mr. Wallace. Il film ha generato tre seguiti, che non ho mai visto: Pumpkinhead II: Blood Wings, Ceneri alle ceneri - Pumpkinhead 3 e Faida di sangue - Pumpkinhead 4. Se Pumpkinhead vi fosse piaciuto recuperateli! ENJOY!

6 commenti:

  1. La storia di vendetta è semplicina, però Lance dove lo metti spacca e gli effetti speciali di Stan Winston, che gli vuoi dire? I seguiti vanno in calando ma questo si guarda sempre volentieri, anche i Misfits, noti fanatici di Horror, hanno dedicato un pezzo a testa di zucca ;-) Cheers

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    1. Alla fine horror semplici ma ben fatti come questo sono i più goduriosi!

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  2. Bei tempi quando gli attori recitavano con i mostri lì in scena eh?
    Anche per questo adoro gli anni 80

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  3. Non l'ho mai visto, ma adesso sono curioso e vedo di recuperarlo.

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    1. Mi chiedo come mai in Italia non sia mai arrivato, visto che ne hanno girato almeno un paio di sequel!

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