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martedì 29 novembre 2016

Amore folle (1935)

Mi rendo conto che ultimamente parlo quasi sempre solo di film recenti quindi, per cambiare un po' e ribadire il mio amore per il cinema d'antan, ho deciso di recuperare Amore folle (Mad Love), diretto nel 1935 dal regista Karl Freund e tratto dal racconto Le mani di Orlac di Maurice Renard.


Trama: il dottor Gogol, follemente innamorato della bella attrice Yvonne Orlac, rimane inorridito alla scoperta che la donna è già sposata con un famoso pianista. Di ritorno da un concerto, proprio Monsieur Orlac rimane coinvolto in un incidente e, per evitare che gli vengano amputate le mani, Yvonne chiede aiuto a Gogol che trapianta all'uomo le mani dell'assassino Rollo, giustiziato poco prima...



C'è qualcosa di incredibilmente affascinante in un horror in bianco e nero. Innanzitutto, un film come Amore folle costringe noi spettatori "moderni" a metterci nei panni di quelli dell'epoca, i quali sicuramente non erano abituati alle mattanze cinematografiche che sarebbero venute nei decenni a venire e i quali, di conseguenza, saranno rimasti sconvolti anche solo all'idea di una decapitazione suggerita, di torture su un palco, di un trapianto di mani, addirittura di un esperimento rivoltante come il trapiantare la testa di un assassino su un altro corpo. Poi, c'è l'innegabile fascino di un modo di recitare e di parlare "antico", ancora di stampo assai teatrale, così come teatrale è il make-up utilizzato per gli attori principali, che diventano o splendide dee ultraterrene oppure terrificanti mostri dagli occhi penetranti. Sono caratteristiche come queste che riescono a prendermi mentre guardo film come Amore folle, dotati di una storia semplicissima per l'epoca in cui siamo, come anche di pochissimi twist, eppure in qualche modo lo stesso intrigante. Amore folle contiene, come da titolo, la rappresentazione di un amore talmente disperato ed impossibile da portare alla follia il "povero" dottor Gogol, dotato di un aspetto abbastanza inquietante eppure fissato con la splendida attrice Yvonne Orlac al punto da decidere di portarsi a casa la sua statua di cera; quando il marito di Yvonne, pianista di incredibile bravura, perde le mani in un incidente, Gogol non si fa scrupolo ad accettare di guarirlo e, allo stesso tempo, di assecondare la sua follia di scienziato, intraprendendo un'operazione a dir poco spregiudicata, all'insaputa dei due. Le mani dell'assassino Rollo vanno a sostituire quelle di Orlac e l'uomo, dopo una lunga convalescenza e cure costosissime, si ritrova incapace di suonare il piano ma abilissimo nell'uso di coltelli da lancio, cosa che lo rende psicologicamente instabile, dando così a Gogol l'occasione di corteggiare Yvonne, cercando di convincerla a lasciare il marito. Gli sceneggiatori del film non specificano se le mani di Rollo siano effettivamente dotate di "volontà propria" ma lo spettatore è portato a pensare di sì e lo stesso vale per tutti coloro che entrano in contatto con Gogol e gli Orlac, polizia compresa.


Il clima di incertezza viene lievemente stemperato dall'introduzione di figure "comiche" quali il giornalista americano, la governante di Orlac e quella di Yvonne, tuttavia è innegabile che Amore folle sia fondamentalmente un film cupo ed oscuro, che non lascia molti spiragli di ottimismo per la coppia protagonista, nonostante l'inevitabile happy ending. La "colpa" di tutto è in primis dell'inquietante Peter Lorre, al suo primo film americano, talmente magnetico da aver influenzato Orson Wells nell'interpretazione del suo Kane (almeno così si dice e pare che Quarto potere, che con Amore folle condivide il direttore della fotografia Gregg Toland, abbia diversi punti in comune con il film di Freund, almeno visivamente parlando, ma non lo vedo da tantissimi anni quindi non posso confermare); completamente pelato e con quegli occhi giganteschi e spiritati, Lorre interpreta un uomo geniale progressivamente divorato dalla follia d'amore, che lo spinge a compiere i gesti più turpi e a confondere sogno e realtà, esseri umani e figure mitologiche, poesia e scienza. Una sequenza che ho trovato ancora oggi inquietantissima, e che immagino all'epoca abbia terrorizzato più di uno spettatore, è quella in cui Monsieur Orlac si confronta con il presunto donatore delle sue mani, ovvero un Gogol ormai fuori controllo col viso nascosto da occhiali da sole, cappello e un collare metallico a dimostrazione di essere una "testa" trapiantata su un corpo altrui, praticamente la terrificante evoluzione del concetto già espresso da Mary Shelley nel suo Frankenstein. Questi tocchi "horror", derivanti da un certo tipo di cinema espressionista per quanto adattati ad un gusto più classico ed americano, hanno certamente codificato parecchi degli stilemi che accompagnano ancora oggi il genere, quindi Amore folle è una pellicola che potrebbe fare felice più di un appassionato ed è certamente una piccola chicca da riscoprire... anche per chi segue le serie TV dato che la seconda stagione di Scream Queens ha tratto ispirazione anche dal racconto di Renard!

Karl Freund è il regista della pellicola. Nato nell'allora Boemia, ha diretto film come La mummia. Anche direttore della fotografia (arte che gli ha fruttato un Oscar per il film La buona terra), produttore, attore e sceneggiatore, è morto nel 1969 all'età di 79 anni.


Peter Lorre (vero nome László Löwenstein) interpreta il Dottor Gogol. Nato nell'ex impero Austro-Ungarico, lo ricordo per film come M - Il mostro di Dusseldorf, L'uomo che sapeva troppo, Lo sconosciuto del terzo piano, Il mistero del falco, Casablanca, I racconti del terrore, I maghi del terrore e Il clan del terrore, inoltre ha partecipato a serie come Alfred Hitchcock presenta. Anche sceneggiatore e regista, è morto nel 1964 all'età di 59 anni.


Colin Clive, che interpreta Stephen Orlac, è stato Henry Frankenstein sia nel Frankenstein di James Whale che in La moglie di Frankenstein. Del racconto di Maurice Renard esisteva già una versione del 1924, Orlacs Hände di Robert Wiene, e in seguito sono usciti Le mani dell'altro con Christopher Lee e, due anni dopo, Hands of a Stranger; se Amore folle vi fosse piaciuto recuperateli e magari aggiungete La jena: L'uomo di mezzanotte, Il mistero delle 5 dita e La mano. ENJOY!

12 commenti:

  1. Mi piacerebbe recuperare qualcuno di questi film d'epoca....anche se avrei tanti altri titoli cult in lista,prima di questo.Ma il plot mi attira!!!!

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    1. Questo è alla base di un sacco di pellicole che sono venute dopo, è interessante dal punto di vista "filologico" diciamo XD
      Ogni tanto a me piace buttarmi in queste operazioni vintage... :P

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  2. Grazie per la segnalazione, lo cercherò e lo guarderò con interesse.
    Mi permetto di segnalare 2 ottimi film muti di genere parzialmente simile (amputazioni), entrambi interpretati dall’ineguagliabile Lon Chaney: “The Penalty” (Wallace Worsley, 1920) e “The Unknown” (Tod Browning - regista del famoso “Freaks” -, 1927).
    Nel primo Chaney appare senza gambe e nel secondo senza braccia. La sua facilità di movimenti, nonostante le dolorose fasciature che gli stringevano gli arti in posizioni anomale, è a dir poco strabiliante.
    Il primo si trova free in Internet Archive, il secondo su Dailymotion (ma ho dei dubbi sulle durate), entrambi sono anche su dvd.

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    1. Grazie mille a te sia per essere passato sia per la segnalazione di questi due film che non conoscevo (e per avermi ricordato l'esistenza dell'Internet Archive: non riuscendo a trovare Amore Folle mi sono scervellata sicura che ci fosse un archivio storico di film legalmente reperibili ma non mi veniva il nome)!! Tra l'altro vedo che il secondo è una sorta di "prequel" di Freaks, quindi mi ispira anche di più :)

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    2. Ho scoperto Lon Chaney un paio di anni fa ed è diventato un mio “idolo”.
      Ho un suo cofanetto e uno di Tod Browning nel quale ce ne sono tre suoi, altri sono online (su Internet Archive e altrove)
      Se ti interessa saperne di più, ti segnalo un eccellente documentario interamente dedicato a lui “Lon Chaney: A Thousand Faces” presente su YouTube a 480p https://www.youtube.com/watch?v=4FMDRF1-ais

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    3. Io ammetto l'ignoranza e spesso confondo Lon Chaney con Lon Chaney Jr. anche perché purtroppo ho visto ben pochi film aventi loro per protagonisti (di fatto, l'unico che ho recensito è L'uomo lupo, con Chaney Jr.). Il documentario appena avrò una connessione decente lo recupererò volentieri, grazie!! :)

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    4. Breve post che pubblicai un paio di anni fa a proposito dei nostri due amici
      http://discettazionierranti.blogspot.com.es/2014/08/cinema-lon-chaney-e-tod-browning.html
      Lon Jr. non vale neanche un decimo del padre ...

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    5. Letto, molto interessante. Chaney Jr. era quello costantemente alcoolizzato, giusto?

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    6. Tra le altre cose Lon Chaney ebbe anche un singolare destino come attore: una buona parte dei suoi film sono andati col tempo perduti specialmente quelli degli esordi, a suo tempo parlai ad esempio de Il Fantasma del Castello
      http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2013/12/il-fantasma-del-castello-1927-il-film.html ma sono tantissimi i film di Lon Chaney che non esistono più.

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    7. Ah sì lo ricordavo quell'articolo!
      E' davvero un peccato che certi film finiscano non solo nel dimenticatoio ma addirittura scompaiano fisicamente così che non è più possibile recuperarli... :(

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  3. Me lo segno per ampliare la mia cultura filmica :)

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