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domenica 20 novembre 2016

Animali notturni (2016)

Approfittando di un'"offerta che non potevo rifiutare", venerdì sono andata a vedere Animali notturni (Nocturnal Animals), diretto e co-sceneggiato dal regista Tom Ford a partire dal romanzo Tony & Susan di Austin Wright e vincitore del Leone d'argento all'ultima Mostra del cinema di Venezia.


Trama: la ricca gallerista Susan riceve dall'ex marito, dalla quale è divorziata da diciannove anni, il manoscritto del romanzo Animali Notturni, a lei dedicato. Immersa nella lettura del manoscritto, Susan sarà costretta a ripensare agli errori del passato...


Un vecchio adagio recita "Ne uccide più la penna che la spada". Il secondo film di Tom Ford (e mi si perdoni l'ignoranza ma non ho mai guardato A Single Man) è la perfetta rappresentazione per immagini di questa antica massima e di una tristissima crisi di mezza età. Susan è una donna ricchissima, sposata con un marito bello ma inespressivo che la tradisce con una donna ben più giovane, ed è giunta ad un punto della sua esistenza in cui l'importantissimo lavoro di gallerista non la soddisfa né la entusiasma più, al punto che l'insofferenza per tutto ciò che la circonda non la fa dormire la notte. Inaspettatamente, dopo diciannove anni di silenzio, Susan riceve il manoscritto del primo romanzo del suo ex marito, Edward. Non sappiamo perché i due hanno divorziato né perché non si parlano più dopo tutti questi anni ma sta di fatto che il primo romanzo completato dallo scrittore è interamente dedicato a Susan e lei, approfittando dell'ennesima assenza del marito, comincia a leggerlo. Animali Notturni (identico al soprannnome dato da Edward a Susan) è l'agghiacciante storia di una famiglia che, in viaggio per le strade desolate del Texas, viene attaccata da un quartetto di balordi e costretta a vivere un'esperienza terribile che poco ha da invidiare ad un horror e Susan, come vediamo, ne è profondamente colpita, al punto da arrivare a vivere sulla propria pelle le sensazioni dei protagonisti. Immergersi in questi due livelli narrativi paralleli e capire cosa abbiano a che fare l'uno con l'altro è l'aspetto più bello di Animali Notturni e rovinarsi il gusto dell'esperienza con degli spoiler sarebbe nocivo; aggiungo solo che il film di Tom Ford è la storia crudele di una vendetta sottile, l'urlo disperato di chi si è visto strappare dalle mani ogni cosa buona e la triste sconfitta di chi non ha mai neppure provato ad affrontare la vita con coraggio, fuggendo per cordardia da un'esistenza magari priva di agi ma quasi sicuramente ricca di "sentimento", di emozioni capaci di travalicare una vuota apparenza.


E l'apparenza è ciò che colpisce maggiormente guardando Animali notturni, a partire dal sublime trash della sequenza iniziale, a base di ciccione twerkanti e lustrini, per arrivare allo skyline di una New York patinatissima e al trucco pesante di una Amy Adams splendida. L'estetica vuota del mondo reale (o meglio, del mondo di Susan), fatto di arte moderna, superfici riflettenti, accecanti luci al neon, candele soffuse e look curatissimi, fa a pugni con i flashback di una vita semplice e priva di orpelli e, soprattutto, con i colori saturi di un Texas da incubo, caratterizzato da tramonti infuocati, impietose distese desertiche e un'umanità che raschia il fondo della depravazione. Amy Adams sfoglia le pagine del manoscritto mentre la macchina da presa di Ford ne coglie ogni espressione, ogni moto di dolore, paura e stupore, affiancandole grazie ad un montaggio superbo alle emozioni di chi, all'interno del romanzo, soffre e muore in un'incontrollabile spirale di violenza. Al vuoto di una vita "reale" ma malvissuta (Susan chiede alla giovane assistente "Pensi mai che alla fine la tua vita non si sia rivelata come volevi che fosse?"), all'interno della quale persino i quadri diventano meri oggetti di arredamento invece che espressioni della personalità dell'artista e dove la quotidianità coi figli viene affidata alle app degli onnipresenti smartphone, si contrappongono dunque le potenti emozioni di un'opera di finzione che, di fatto, risulta molto più "vera" del mondo surreale abitato da Susan e compagnia; l'animo dell'artista, vomitato su carta e concretizzatosi in fiumi d'inchiostro, si rivela così un'arma potentissima capace di scuotere le coscienze "ciniche" e mandare in frantumi un'esistenza dalla quale è stato brutalmente buttato fuori. Alla fine della fiera, Animali notturni lascia un pesante senso di sconfitta che si estende a tutti i protagonisti, "reali" o di finzione che siano, a prescindere che si tratti di persone colpevoli di qualunque peccato si possa loro imputare o innocenti, e l'unico ad uscirne vincitore è lo spettatore che si è goduto quasi due ore di ottimo Cinema (dove, per una volta, la bellezza formale è assolutamente indispensabile e funzionale alla trama) e una di quelle rare opere capaci di far riflettere e discutere.


Di Amy Adams (Susan Morrow), Jake Gyllenhaal (Tony Hastings/Edward Sheffield), Michael Shannon (Bobby Andes), Aaron Taylor-Johnson (Ray Marcus), Isla Fisher (Laura Hastings), Armie Hammer (Hutton Morrow), Laura Linney (Anne Sutton), Andrea Riseborough (Alessia), Michael Sheen (Carlos) e Jena Malone (Sage Ross) ho già parlato ai rispettivi link.

Tom Ford è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come A Single Man. Anche attore, produttore e stilista, ha 55 anni.


Karl Glusman interpreta Lou. Americano, ha partecipato a film come e serie come Ratter: Ossessione in rete e The Neon Demon. Ha 28 anni e un film in uscita.


Ellie Bamber, che interpreta India Hastings, ha partecipato ad PPZ: Pride and Prejudice and Zombies nei panni di Lydia Bennet. Sinceramente, se Animali notturni vi fosse piaciuto non saprei quale altro film consigliarvi di vedere... probabilmente, io recupererò A Single Man! ENJOY!

36 commenti:

  1. Concordo, nei film di Ford l'eleganza non è un "vezzo" ma un mezzo di espressione: la sequenza iniziale è formidabile, così come quelle all'aperto nel deserto texano... adesso però corri a recuperare "A single man"! :D

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    1. La sequenza iniziale è uno shock però è davvero bellissima!! *__*

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  2. A single man lavora anche molto sull'estetica,a me aveva colpito moltissimo,ti consiglio di recuperarlo tipo ieri!!!Questo mi incuriosisce sempre più,non so però se propinarlo al Khal o metterlo nella lista mattutina ;)E se vuoi qualche dritta per copiare il trucco di Amy sono qui ;)

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    1. Lista mattutina, ché del Khal sento già la caffettiera. Anche se potrebbe apprezzare la parte Texana!
      Vattelo a vedere il trucco, io lo trovo splendido *___*

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    2. Visto da sola su Netflix,pure un pò a puntate,ma tant'è.Sono contenta di averlo recuperato.Appena finito ero poco convinta,bellissimo da vedere ma la storia mi lasciava un pò insoddisfatta, poi ripensandoci invece mi è piaciuto molto, il simbolismo del romanzo, quel che vuole esprimere l'ex marito col fatto che quelle due persone muoiano etc etc.Bellissimo il trucco della Amy, e desolante quell'ultima scena sull'occhio di lei, sola, triste, desolata.Regia meravigliosa.

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    3. Sono contenta che alla fine ti sia piaciuto!! *__*

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  3. Un film che vorrei vedere, ma allo stesso tempo temo ... da quello che leggo da te non ho nulla da temere, devo solo correre al cinema. O no?

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  4. Devi assolutamente recuperare A Single Man! Concordo in tutto e quando dici che la penna uccide più della spada, quella scritta Revenge sul dipinto è un'ulteriore prova oltre al romanzo scritto da Edward. Adoro quest'uomo!

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    1. Anche quella sequenza mi è rimasta particolarmente impressa: "Ah ma c'è sempre stato qui quel quadro??" O gallerista dei miei stivali griffati!! XD
      A Single Man lo recupero!!

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  5. Devi assolutamente vedere A Single Maaaan! Un melodramma straordinario.
    Non vedo l'ora di vedere questo secondo film. :)

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    1. E poi c'è Colin Firth *__* Tanta ma tanta robba!

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    2. E lì, più bravo che mai, somiglia tanto tanto a Mastroianni.
      Poi Tom Ford, nonostante non ami molto il cinema bello e freddo, è di un'eleganza che mamma mia.

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    3. Ok, hai detto la parola magica. Mastroianni. E solitamente neppure io amo il cinema bello e freddo, tuttavia sotto la superficie (almeno parlando di Animali notturni) c'è tutto un mondo da interpretare e vivere.

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    4. Fai conto che meritava l'Oscar per quella interpretazione, altro che per quella palla de Il discordo del re. E il finale, mamma il finale, è immenso! Ma se non lo vedi, non lo scoprirai mai, chettelodicoaffare! :-p

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    5. Eppure io Il discorso del Re l'ho amato e non mi vergogno a dirlo!! :D

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Prima di farsi pubblicità e inserire link su altri blog sarebbe cortese quantomeno chiedere, grazie :)

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  7. Che meraviglia!! Sono stra carica, purtroppo dovevo andare ieri ma non sono riuscita, se va bene vado in settimana.

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    1. Io ho avuto la fortuna di trovare un'amica che venerdì voleva andare al cinema a tutti i costi e si è trovata d'accordo con me per il titolo da vedere, altrimenti mi sa che io non l'avrei neppure guardato!!

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  8. La curiosità per questi animaletti notturni sale sempre di più! ;)

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  9. E il mio hype per questo film cresce....! ;)

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  10. Purtroppo non sono riuscito ancora a vederlo, perchè mi hanno costretto a vedere il film di Herbert Ballerina. Ma di quello ne parleremo la prossima volta :P
    Quindi che dire, in settimana spero di recuperarlo!

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    1. Io allora aspetto la tua recensione su quello di Herbert Ballerina. Sinceramente, stavolta non mi andava davvero di buttare soldi ma spero che almeno fosse divertente!!

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  11. Questa settimana lo guarderò sicuramente... spero domani :)

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  12. a questo punto mercoledì al cinema srò indeciso tra i due Animali... se vedere questo o Animali fantastici e dove trovarli :-)

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    1. Io punterei questo. Anche perché Animali Fantastici lo terranno ancora molto a lungo, questo rischiano di levartelo.

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  13. Me lo segno per un recupero successivo, in questo periodo non sono dell'umore giusto ma parrebbe una figata.

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    1. A te che interessa la moda potrebbe piacere, lo stile è davvero bellissimo. Occhio però perché ci sono un paio di scene un po' crude e il romanzo è angosciante.

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  14. Cristo santo che film... visto ieri sera e ci sto ancora pensando. Mi ha fatto quasi male vederlo, ma ne sono felice!

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    1. Lo dicevo io che alla fine vincono gli spettatori!! :P

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    1. Non sapevo e non potevo :) Fare spoiler sarebbe stato peccato mortalissimo!

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