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martedì 5 giugno 2018

La vedova Winchester (2018)

Benché fosse uscito da parecchio tempo, ho recuperato solo di recente La vedova Winchester (Winchester), diretto e co-sceneggiato dagli Spierig Brothers.


Trama: uno psichiatra dipendente dal laudano e alcolista viene assunto dagli avvocati della Winchester onde accertare le condizioni mentali della vedova del fondatore dell'azienda, proprietaria del 50% delle azioni e di una casa dove accadono cose misteriose...



Sarah Winchester è una signora realmente esistita. Leggenda narra che la donna, erede della fortuna del marito, abbia cominciato a far costruire la Winchester Mansion a seguito della morte di quest'ultimo, convinta che la sua famiglia fosse maledetta; i lavori si sono conclusi solo con la morte di Sarah e nel corso di 38 anni la casa è diventata un incubo architettonico dovuto non solo al terremoto di San Francisco del 1906 (citato nel film) ma soprattutto al fatto che la Winchester, ignorante in materia di progetti e architettura, continuasse a far aggiungere porte, finestre e stanze senza seguire una logica, affidandosi all'estro e abbandonando eventuali lavori quando quella determinata area abitativa le veniva a noia. Ovviamente, si dice anche che questa follia architettonica fosse dovuta alla ferma convinzione della Winchester che la sua famiglia fosse maledetta a causa di tutte le persone morte per mezzo delle armi prodotte dall'azienda e da qui è nata la certezza (tutt'ora in vigore) che la Winchester Mansion fosse infestata dagli spiriti. Elementi sufficienti, questi, per affascinare produttori televisivi, documentaristi, studiosi del paranormale, sceneggiatori/registi cinematografici e persino mangaka: La vedova Winchester non è la prima opera basata sulla storia di Sarah Winchester e probabilmente non sarà l'ultima né una delle più innovative. Per quel che mi riguarda, le uniche cose davvero memorabili del film sono le scenografie e i costumi, le prime ancora più mirabili poiché ricostruite in studio, in quanto i veri interni della Winchester Mansion sono ben più stretti e difficili da riprendere. Certo, nelle mani di un regista più visionario probabilmente la casa "incriminata" sarebbe diventata un fantasioso delirio di dedali infiniti e prospettive sghembe ma lo stesso le scenografie del film danno l'idea di un posto non solo pericoloso e decadente ma anche caotico, un affronto a tutte le leggi dell'architettura e il luogo ideale come nascondiglio per spiriti iracondi.


Per il resto, La vedova Winchester percorre sentieri già battuti e non raggiunge le vette di delirio del film precedente degli Spearig Brothers, l'intrigante Predestination. Abbiamo una "banale" storia di fantasmi vendicativi, eccentriche signore costrette a sopportarli in quanto maledette da blandi poteri psichici (solo a me il personaggio di Sarah ha ricordato un po' quello di Lin Shaye in Insidious?), luminari dal tragico passato che dapprima sono scettici poi diventano il mezzo per sconfiggere le entità importune e pargoli nati per essere contenitori del maligno; a proposito di quest'ultimo, gli sceneggiatori mettono a segno un bel twist inaspettato, l'unico che mi ha lasciata davvero sorpresa assieme al primo jump scare piazzato a mezz'ora dall'inizio del film, per il resto posso onestamente dire che La vedova Winchester è persino un po' soporifero. Peccato per questa "debolezza" diffusa, perché in realtà Helen Mirren ha una presenza scenica non da poco e conferisce elegante fascino e persino un pizzico di ambiguità alla misteriosa figura di Sarah Winchester, al punto da eclissare il pur bravo Jason Clarke che dovrebbe essere il protagonista della pellicola, o comunque l'eroe. Il resto del cast è invece sottotono, con una Sarah Snook che a momenti nemmeno riconoscevo (e anche lì, quanto l'avevo adorata in Predestination!) e un Eamon Farren che faceva faville giusto in Twin Peaks ma che qui mostra diversi limiti attoriali. Come ho detto prima, peccato. Non è che La vedova Winchester sia brutto, però speravo in qualcosa che mi emozionasse ed intrigasse di più, per il resto non posso sconsigliarlo, anche solo per la presenza della divina Mirren e per la voglia che mi ha messo di fare un salto negli USA, a visitare la casa infestata più famosa del Nord America.


Degli Spierig Brothers, registi e co-sceneggiatori della pellicola, ho già parlato QUI. Helen Mirren (Sarah Winchester), Sarah Snook (Marion Marriott) e Jason Clarke (Dr. Eric Price) li trovate invece ai rispettivi link.

Eamon Farren interpreta Ben Block. Australiano, lo abbiamo odiato nella terza serie di Twin Peaks ma ha partecipato anche a film come Lion - La strada verso casa. Ha 33 anni e un film in uscita.


Somma idiozia delle leggi di copyright: siccome la Lionsgate ha acquistato i diritti cinematografici e fotografici legati alla Winchester Mistery House (visitabile al modico prezzo di 39 dollari a testa!), ai turisti che la visitano è ora vietato fare foto all'interno perché ciò sarebbe come fare "concorrenza" al film. Nel 2009 anche la Asylum ha deciso di realizzare una pellicola basata sul mistero della Winchester Mansion e ha fatto uscire Haunting of Winchester House, una roba immagino bruttissima che non vi consiglierei di recuperare conoscendo la Asylum; piuttosto, se il genere vi piace guardate The Conjuring e il suo sequel. ENJOY!


8 commenti:

  1. Visto qualche domenica fa e, purtroppo, trovato davvero scialbo. Con un cast così, con un'idea così, non glielo si perdona.

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    1. Mi sarei aspettata anche io qualcosa di più. Si lascia guardare ma si dimentica subito.

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  2. Ero davvero incuriosita su questo film, su una leggenda che non conoscevo e che è decisamente intrigante, e su una Helen Mirren che sembrava giustificare ed elevare la qualità del tutto rispetto agli horrorini che solitamente arrivano in sala. Facciamo che mi faccio bastare wikipedia? O che un giorno sborserò quei 39 dollari per vedere dal vivo di che si tratta?

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    1. I 39 dollari io li sborserei anche subito. Detto questo, secondo me come film merita una visione, perché la Mirren è molto brava e l'ambiente è affascinante... purtroppo, la trama è derivativa ma magari chi guarda pochi horror all'anno non ne risentirà :) E' che io ormai di questo genere di horror ne guardo almeno tre, quattro al mese XD

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  3. Visto pure questo al cinema e che dire, un film promettente sulla carta, ma forse troppo poco incisivo nella resa finale. Lo si guarda, ma lo si dimentica.

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    1. Infatti l'ho già dimenticato, purtroppo. Peccato, perché aveva tutte le carte in regola per piacermi.

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  4. Non amo il genere. Di horror ne vedo pochi e ne salvo ancor meno. Ho visto questo (in home video) solo per Hellen Mirren. Beh, è un accrocco di tanti e tali stereotipi e clichè horror stravisti che ha fatto venir lo sbadiglio anche ad una poco abituata come me. Erica sei stata fin troppo generosa nella tua recensione. Dimenticabile di sicuro.

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    1. Il problema è che non regge il confronto né con altri film simili né con Predestination, quello sì complesso ma geniale.

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