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domenica 28 aprile 2019

La Llorona - Le lacrime del male (2019)

Lo so che tutti stanno parlando di Avengers: Endgame ma io lo guarderò probabilmente il trenta sera e comunque potevo perdermi, prima di partire, l'ennesimo horror prodotto da James Wan? Assolutamente no! Giovedì scorso sono corsa a vedere La Llorona - Le lacrime del male (The Curse of La Llorona), diretto dal regista Michael Chaves.


Trama: un'assistente sociale rimasta vedova si ritrova a dover salvare i figli dallo spirito de La Llorona, decisa ad ucciderli.


Avrei dovuto capirlo fin dal trailer ma ormai questi film mi paiono tutti uguali e sinceramente a Tony Amendola associo solo il personaggio di Geppetto. Invece, La Llorona è l'ennesimo tassello del MCU horror targato James Wan e il personaggio dello spettro bianco che piange è strettamente legato alla saga The Conjuring e a tutti i suoi spin-off, e anche per questo dico che visti uno, visti tutti. La Llorona non fa eccezione. Scritto da una coppia di esordienti con all'attivo giusto il recente A un metro da te e diretto dal futuro regista di The Conjuring 3, il film ha una trama che si snoda prevedibile dall'inizio alla fine pur affondando le radici nel folklore messicano e persino il sembiante dello spettro ricorda moltissimo la faccetta bianca di The Nun e i suoi abiti fluttuanti. Abbiamo dunque una famiglia un po' disfunzionale ma comunque felice, che vede la sua gioia distrutta da una presenza che decide di accozzarsi in casa, prendendo di mira i bambini; ora, la particolarità de La Llorona è che morire che i bambini in pericolo si confidino con la madre, una persona squisita e molto dolce, non la classica stronza, quindi ce ne vuole prima che costei si accorga della presenza maligna. Ovviamente, ciò succede e dopo una serie di "contatti" sempre più inquietanti e violenti viene tirato in mezzo uno dei tanti guru/santoni/sacerdoti/massimiesperti che popolano questo genere di pellicola e che spaziano dal vagamente utile al terribilmente dannoso. Ecco, quello de La Llorona sta nel mezzo, nel senso che non fa cose totalmente inutili però non è nemmeno così fondamentale, complice la stupidità sua e di chi lo circonda, alla quale si aggiunge una dose di cattiveria altrui. Una trama esiletta e stravista, nevvero? Ovvio, poiché deve servire giusto da scheletro per la marea di jump scare presenti nel film.


E sono tanti questi jump scare, per la maggior parte anche assai efficaci. Un paio, i migliori, sono stati spoilerati nel trailer ma ciò che rende infida la Llorona è il suo riflettersi solo sugli specchi o sulle superfici trasparenti, per poi riapparire brutalmente a distanza più che ravvicinata; completano il tutto porte che si spalancano da sole, cigolii assortiti ed urla assordanti, ché la Llorona strilla come una banshee ed è quasi più incazzata della Nun, oltre ad essere più teatrale di Annabelle. A tal proposito, già che si parla di The Nun, è bene sottolineare come l'unico pregio del film dedicato alla suora, oltre che uno dei punti di forza, in generale, della saga The Conjuring, fossero le ambientazioni gotiche nel caso della suora e un certo gusto vintaggio per quanto riguardava le avventure dei coniugi Warren, mentre ne La Llorona l'ambientazione anni '70 rimane fine a se stessa e non spiccano né le scenografie, né i costumi né, tanto meno, la regia, affidata ad un signor nessuno in grado di conformarsi perfettamente ai desideri di Wan e compagnia. Se non altro, almeno, anche La Llorona può vantare una brava attrice principale, ché la Cardellini non sarà elegante come la Farmiga o pazza come la Collette, ma non è nemmeno anonima e soprattutto ha il physique du role per interpretare una working class mom capace di combattere come una leonessa per il bene dei propri bimbi. Insomma, al solito ci troviamo di fronte a un horror senza infamia né lode, perfettamente in linea con tutte le produzioni recenti a base di fantasmi o maledizioni... e a proposito di maledizioni. Il film è vietato ai minori di 14 anni (vai a sapere perché) ma ciò non mi ha impedito di finire in sala con a) tre deficienti probabilmente appunto di 14 anni che hanno commentato OGNI FOTTUTA SEQUENZA dall'inizio alla fine del film e b) un gruppo di peones entrati dopo 15/20 minuti dall'inizio urlando "Ah ma è già iniziato????", che hanno riso poi per tutto il resto del tempo. Cristo, gente, esiste Netflix, tutti quelli della vostra età scaricano illegalmente i film, perché voi no? Se vi becco durante Pet Sematary o It - Parte 2 divento come la Llorona e vi urlo in faccia, giuro. Per il resto, peace and love (?).


Di Linda Cardellini (Anna Tate-Garcia) e Tony Amendola (Padre Perez) ho già parlato ai rispettivi link.

Michael Chaves è il regista della pellicola. Americano, al suo primo lungometraggio, è anche sceneggiatore, produttore e tecnico degli effetti speciali.


Raymond Cruz  interpreta Rafael Olvera. Americano, è una faccia conosciuta che ricordo per film come Gremlins 2 la nuova stirpe, The Rock, Alien - La clonazione e Dal tramonto all'alba 2, inoltre ha partecipato a serie quali Freddy's Nightmare, Walker Texas Ranger, X-Files, 24, Nip/Tuck, CSI, My Name is Earl, Breaking Bad e CSI: Miami. Ha 58 anni.


Sean Patrick Thomas interpreta il detective Cooper. Americano, ha partecipato a film come Giovani pazzi e svitati, Cruel Intentions, Halloween - La resurrezione e a serie quali Ringer, American Horror Story, Bones e Criminal Minds. Anche produttore, ha 49 anni.


Patricia Velasquez, che interpreta la Llorona, è stata la Anck-Su-Namun de La mummia e La mummia - Il ritorno. Se La Llorona - Le lacrime del male vi fosse piaciuto recuperate La Llorona di René Cardona e aggiungete L'evocazione - The Conjuring, The Conjuring - Il caso Enfield, AnnabelleAnnabelle: Creation e The Nun - La vocazione del male. ENJOY!

15 commenti:

  1. Ma allora non è capitato solo a me di trovarmi a vedere questo film circondato da adolescenti urlanti! Evidentemente sono proprio loro il vero target di questo film che a me, per inciso, ha annoiato a morte. Non che sia brutto, per carità, ma cavolo.. qualcosa di nuovo mai?
    PS. Perlomeno mi è venuta voglia di andarmi a cercare quei vecchi film messicani anni Cinquanta sulla Llorona...

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    1. Temo siano loro il target, sì.
      Speriamo in Pet Sematary, che ti devo dire.
      Anche io vorrei vederli ma pare siano introvabili...

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  2. Io ho voglia di vederlo comunque, anche perché di questa leggenda messicana non ne ero minimamente a conoscenza.
    Vengo dalla visione di The Prodigy che tutto sommato a me non è dispiaciuto, ed anzi nel finale mi ha persino esaltato. :-P

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    1. The Prodigy non è il film migliore del suo regista ma è comunque un horror valido e sì, dal finale sorprendente.
      La LLorona non gli si avvicina minimamente.

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  3. Lo vedrò comodamente da casa, senza aspettative e, soprattutto, senza ragazzini odiosi.

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  4. Appunto, sin dal trailer, e poi con questo trashissimo nome latinoamericano, proprio non m'è venuta manco un briciolo di voglia di vederlo.
    Sono tutti uguali, non sanno più cosa fare.
    Ma questa cosa che sia parte dell'universo di The Conjuring... in che senso?

    Moz-

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Nel senso che ciccia fuori Annabelle a un certo punto!
      E comunque non è trash il nome. È quello della leggenda vera!

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    4. Lo so che è quello della vera leggenda, ma è trash con quel suono latinoamericano... sembra una sottomarca XD
      Addirittura Annabelle, ma pensa tu... no a priori XD

      Moz-

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  5. A me sembra la solita solfa, ma se mi dici che c'è qualcosa di interessante, allora me lo segnerò ;)

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  6. Dciamo che dopo "The Nun" i film dell'universo Conjuring io li glisso al cinema per recuperarli in home video (forse giusto Annabelle 3 vedrò in sala). Il caro vecchio Wan produce film che non sono poi tanto nelle mie corde dato che va detto, sono roba da ragazzi che approcciano ai film dell'orrore per la prima volta, quindi direi che la fascia di età è molto bassa, facciamo dai 14 anni in giù. Credo che già a 15 anni sia difficile che spaventino qualcuno, "The Nun" non ci riusciva nemmeno con i jump scare. Questa "LLorna" a mio avviso aveva tutte le carte in tavola per staccarsi un pochino dai canoni dei suoi cugni filo-Warren e divenire l'erede spirituale della Lamia di Raimi, ma a quanto leggo non è andata così. Peccato.

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    1. Ahimé, Raimi perlomeno ci aveva messo cattiveria ed ironia, questo ennesimo spin-off di The Conjuring nemmeno quello.

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