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mercoledì 26 ottobre 2022

Terrifier 2 (2022)

Inutile dire che, per me, l'evento più atteso del ToHorror 2022 era l'anteprima di Terrifier 2, diretto e sceneggiato dal regista Damien Leone, che mi sono goduta in una sala strapiena di gente felice quanto lo ero io! Ma com'è alla fine questo attesissimo Terrifier 2?


Trama: un anno dopo gli eventi del primo film non c'è più traccia di Art il clown ma la gente vive comunque nel terrore dell'efferato assassino. La giovane Sienna, il cui fratellino è misteriosamente interessato al clown, comincia intanto ad avere strane visioni del mostro, proprio a ridosso della notte di Halloween...


Mai avrei pensato, nell'anno del Signore 2022, che il film più atteso dell'anno sarebbe stato, per quanto mi riguarda, una costola di quella schifezza di All Hallow's Eve (non è vero, sto aspettando Pearl. Quello è il più atteso di tutti!). Merito di un Damien Leone che ha fiutato in tempo il potere perverso della sua creatura più riuscita, Art il Clown, rendendolo protagonista assoluto di Terrifier, la roba più trucida e agghiacciante uscita nel 2018. Il primo Terrifier era la quintessenza della semplicità e, in quanto dotato di un esile canovaccio, più che di una trama vera e propria, andava avanti a mera cattiveria splatter, mettendo in scena un paio di personaggi sacrificabilissimi e lasciandoli nelle mani del terrificante Art, clown muto dotato di uno spiccato gusto per il sangue; il film procedeva non per tappe, bensì per omicidi efferati, e in pratica trattavasi di un lunghissimo reel di gente squartata nei modi peggiori, che mi aveva regalato tantissima gioia per la sua artigianalità e per il trucco inquietantissimo dell'unica sopravvissuta alla mattanza. Visto il successo di Terrifier, Leone è passato alla cassa e ha deciso di alzare la posta, realizzando Terrifier 2 con un budget e delle ambizioni palesemente più alti, oltre che con un metraggio più lungo. Stavolta, cosa non scontata, Terrifier 2 ha una trama ed è il più classico degli slasher con final girl annessa, una splendida ragazza perseguitata da Art per motivi non chiarissimi ma sicuramente sovrannaturali, legati in qualche modo al padre scomparso, un fumettista che prima di morire per un tumore al cervello aveva cominciato ad avere visioni di Art e non solo; ciò che si percepisce dalla trama di Terrifier 2, non proprio lucidissima e perfetta ma comunque piena di entusiasmo, è la volontà di creare una mitologia, un qualcosa di più ampio e ramificato, di rendere Art talmente immanicato con le forze maligne dell'universo da far sentire in difetto creature immortali come Michael Myers, Freddy Krueger e Jason Voorhes, della serie "perché lui sì e noi no? Eccheccazz'!".



Conseguenza di ciò è la presenza di personaggi più tratteggiati, protagonista in primis. Leone si prende tutto il tempo di indagarne il passato, i legami familiari col fratellino "strano" e la madre segnata dal dolore, di rivelare allo spettatore alcuni dei traumi che fanno di lei una perfetta final girl e, come risultato, rende più centrata la figura di Art, che diventa un boogeyman con uno scopo, per quanto non lapalissiano, là dove nel primo Terrifier era "semplicemente" un agente di caos totale. Ciò, bisogna dirlo, non priva Art di potenza e carisma, anzi. Affiancato da una "Art-girl" talmente terrificante che al confronto Henrietta de La casa 3 è Pippi Calzelunghe, il nostro clown sa che gli vogliamo tutti bene e gigioneggia senza mai risultare ridicolo o imbarazzante, anzi, la sua consacrazione a icona horror fa sì che quei pochi momenti di ironia lo rendano ancora più inquietante; per contrasto, quando Art smette di sorridere e di essere dolcissimo con la bagassa Art-girl, le sue efferatezze rivoltano lo stomaco più di prima, reiterate come sono sui corpi di povere vittime colpevoli soltanto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato (o di essere state maleducate, ma lì obiettivamente la reazione di Art è comprensibile, poverino) e costrette non solo a morire, ma anche a farlo male. Gli effetti speciali, infatti, non sono cambiati, per fortuna. Nessuna CGI, tranne forse in pochissimi momenti, e tanto trucco prostetico, sangue finto a secchiate, scarnificazioni in lattice talmente schifide da sembrare vere e, soprattutto, nessuna vergogna, ché Art non si tira dietro di fronte a nulla, neppure davanti alla coprofilia e al cannibalismo, toh, crepi l'avarizia! Stavolta, inoltre, Leone si avvale anche di attori discreti, soprattutto la final girl Lauren LaVera, bella da togliere il fiato nel suo costumino striminzito da valchiria e armata di tanta rabbia sul finale, mentre l'Art di David Howard Thornton è sempre una garanzia, con la sua mimica perfetta per il personaggio. Di più non vorrei dire, vi lascio il divertimento di scoprire come sia possibile che uno slasher da più di due ore fili come un treno senza mai annoiare, e incrocio le dita, ancora una volta, perché Leone torni per un terzo capitolo a deliziarci ancora una volta con la sua orripilante ma adorabile creatura (la possibilità secondo me c'è. Basta non alzarsi durante i titoli di coda)!


Del regista e sceneggiatore Damien Leone ho già parlato QUI

David Howard Thornton interpreta Art il Clown. Americano, ha partecipato a film come Terrifier. Ha 43 anni e due film in uscita.


Questa volta Damien Leone si è permesso anche le guest star! Nei panni di Miss Principe c'è la protagonista di Sleepaway Camp, Felissa Rose, mentre il wrestler Chris Jericho interpreta Burke. Ovviamente, se Terrifier 2 vi fosse piaciuto, recuperate Terrifier e forse anche All Hallow's Eve, dai! ENJOY!

5 commenti:

  1. Ho letto che vorrebbe ambientare il prossimo in un futuro post-pandemico, sarei davvero curiosa di vederlo!

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  2. Devo ancora vederlo e i claun nei film di solito mi inquietano parecchio.

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  3. Ma per vederlo devo prima recuperarmi Terrifier 1 e magari pure All Hallows' Eve?
    Mi sa di sì, vero? :)

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    1. Basta Terrifier. Risparmiati pure All Hallow's Eve che fa schifo persino ad Art!

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