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martedì 30 aprile 2024

Late Night with the Devil (2023)

Il secondo regalo di compleanno che mi sono fatta è stata la visione di Late Night With the Devil, diretto e sceneggiato nel 2023 dai registi Cameron e Colin Cairnes.


Trama: negli anni '70, un presentatore televisivo in declino decide di ospitare nel suo talk show una ragazzina apparentemente posseduta dal demonio...


Aspettavo da mesi anche Late Night With the Devil e il motivo era solo uno, ovvero vedere, finalmente, lo one man show di un attore che adoro, David Dastmalchian. Per fortuna non sono rimasta delusa, e non solo per la conferma della bravura di Dastmalchian, ma anche per il film in sé. Late Night With the Devil è la cronaca di una trasmissione televisiva andata male, la ricostruzione (con tanto di backstage) di un episodio di Halloween risultato anche troppo "speciale". Ambientato nel 1977 all'inizio della cosiddetta "sweep week" (ovvero la settimana in cui i programmi televisivi americani vengono confermati o cancellati), il film racconta il disperato tentativo del presentatore Jack Delroy di rimanere in onda dopo quattro anni passati alla conduzione di Night Owls, un talk show a base di ospiti, musica e sketch. Consapevole del rischio di essere la prossima vittima dell'ascia degli ascolti bassi, Jack tenta il tutto per tutto e invita in studio una parapsicologa che segue da tempo una ragazzina presumibilmente posseduta dal demonio; ovviamente, la decisione avrà ripercussioni terribili su tutti i coinvolti, ma l'aspetto horror del film è il mero veicolo per un ragionamento più ampio sul desiderio di sensazionalismo a tutti i costi. Mentre scrivo, sono reduce dalla visione di Civil War e le due opere, benché molto diverse, sono accomunate dalla volontà di puntare l'attenzione del pubblico sulla de-umanizzazione e desensibilizzazione di chi lavora nel mondo dello spettacolo o dell'informazione, sulla ferma volontà di primeggiare calpestando l'etica e la morale, senza riflettere sui danni provocati non solo a colleghi o concorrenti, ma anche ai fruitori del proprio lavoro. Late Night With the Devil si apre, non a caso, con un reel in bianco e nero che racconta l'ascesa e l'inizio della caduta di Jack Delroy, i tentativi sempre più imbarazzanti di risalire la china e infine la scelta di giocarsi il tutto per tutto scatenando forze pericolose che, sul finale, lasciano più di una crepa sulla facciata gentile e giocosa del protagonista; nel mezzo, sul palco si alternano ciarlatani più o meno consapevoli, produttori senza scrupoli ed egoisti di ogni specie, voci di una ragione subordinata comunque all'esibizione di un ego smisurato e di una vanità spesso ridicola. 


Ridicolo, invece, non è il film. Cameron e Colin Cairnes continuano la loro produzione di onesti horror a braccetto con la commedia, e ci sono molti momenti in cui si ride di gusto guardando Late Night With the Devil, anche grazie all'utilizzo di ottimi caratteristi come l'istrionico Ian Bliss. Eppure, anche i momenti più leggeri sono pervasi da una malinconia e un senso di perdita tangibili, che si trasformano in sottile tensione e vero orrore in più di una sequenza, soprattutto quando i Cairnes decidono di giocare con in vari registri del genere horror. Per quanto mi riguarda, la scena più geniale del film è un intrigante esempio di metacinema (o metatelevisione?) in cui noi del pubblico diventiamo, letteralmente, spettatori del programma Night Owls, orripilati davanti a un esempio di body horror artigianale in piena regola, ma non mancano ovviamente atmosfere debitrici de L'esorcista (uscito nel 1973, d'altronde. Al di là delle opere di finzione, i riferimenti al "Satanic Panic" e a tantissime figure reali del mondo dello spettacolo e della cronaca dell'epoca, sono tantissimi e talvolta incomprensibili o quasi per un italiano) e persino momenti visionari in cui viene citato persino Deliria; non è di sicuro un caso, visto che i gufi sono nel titolo del programma televisivo di Jack Delroy, però mi chiedo come mai  più di un horror recente ha omaggiato il film di Soavi per sottolineare la natura onirica di alcune sequenze. Evidentemente, è arrivato il momento di riguardarlo e di parlarne. Prima di tornare al passato, però, altre due parole su Late Night With the Devil, in particolare su David Dastmalchian. L'attore è immenso e spero davvero che questo film sia il primo passo di una seria carriera da protagonista: Dastmalchian regge sulle spalle l'intero film e i due volti del protagonista facendoci provare reale pena per lui anche nei momenti in cui verrebbe da prenderlo a sberle, celando un vuoto immenso dietro sorrisi amichevoli e una professionalità consumata. Late Night With the Devil è la tragedia di un uomo travolto da un successo mai raggiunto davvero, costruita con una cura talmente certosina dei dettagli che potrebbe davvero essere il ritrovamento della puntata di un talk show esistito, di cui gli spettatori cercano disperatamente di non parlare più per paura di ritrovarsi il demonio in casa. Guardatelo, e ditemi poi se non sarebbe stato maledettamente interessante veder succedere una cosa simile in Italia, ai "bei" tempi di Giucas Casella e del Mago Otelma


Dei registi e sceneggiatori Cameron e Colin Cairnes ho già parlato QUI mentre David Dastmalchian, che interpreta Jack Delroy, lo trovate QUA



11 commenti:

  1. Facciamo uno dei migliori visti fino a questo momento nel 2024? Adorato, tutto, ma tutto tutto. Non potevi farti regalo migliore ;-) Cheers

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    1. Sì, per una volta l'attesa e le aspettative non sono state vane!!

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  2. Me lo segno, tanto più che David Dastmalchian piace parecchio anche a me, il classico caratterista che con qualche chance in più potrebbe tirar fuori una bella carriera!

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    1. Qui regge il tutto con classe ed eleganza, proprio come mi sarei aspettata!

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  3. Non conoscevo particolarmente David Dastmalchian, a parte averlo visto in qualche piccolo ruolo, ma qui l'ho trovato favoloso!
    Così come il film. Era da un po' di tempo che un horror non mi entusiasmava tanto. Sarà perché non è il classico horror...

    E adesso mi hai fatto sognare un remake italiano con le apparizioni di Giucas Casella e del Mago Otelma, ma mi accontento anche del Mago Forest :)

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    1. Ma povero Michele, non lo vorrei ridotto male come i tizi del film!! :D

      Dastmalchian mi aveva folgorata in Suicide Squad ma già prima mi dava gioia vederlo in piccole comparsate, quindi quando ho saputo di Late Night With the Devil sono esplosa dalla contentezza!!

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  4. Immagino non uscirà in sala, vero? Trama davvero interessante.

    Intanto ieri sera ho recuperato 'Speak no evil ', film sul quale fare alcune riflessioni.
    Intanto visto che ultimamente Rai4 ci delizia ti comunico che mercoledì prossimo sempre in prima serata daranno 'Pensive' horror lituano che avevo visto al TFF nel 2022. Niente di eccezionale ma uno slasher che mi era piaciuto. Ciao!

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    1. Io lo spero invece, perché sarebbe bellissimo vederlo in sala.

      Di Speak no Evil ho parlato tempo fa, se ti va di scrivere qualcosa sotto il post mi farebbe piacere rifletterci un po'!
      Quanto a Pensive non lo conosco, grazie della segnalazione!

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    2. Ti ho lasciato qualche riga 😉

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    3. Grazie mille, interessanti considerazioni come sempre!!

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  5. Troppo gentile!
    Aggiungo qualcosa al tuo commento.

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