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martedì 28 ottobre 2025

Nuovi Incubi Horror Challenge Day 28: From Beyond (1986)

L'eroina della Nuovi Incubi Halloween Challenge oggi è Barbara Crampton, quindi ho scelto di guardare From Beyond, diretto e sceneggiato nel 1986 dal regista Stuart Gordon a partire dal racconto Dall'ignoto di H.P. Lovecraft.


Trama: il fisico Crawford Tillinghast finisce in manicomio quando l'esperimento del suo mentore, che cercava di potenziare la ghiandola pineale e trovare una connessione con altre dimensioni, si conclude con la morte dello scienziato. Una giovane psichiatra, assieme a un poliziotto, cerca di scagionarlo ripetendo l'esperimento, scatenando così un orrore incontrollabile...


From Beyond
è un altro di quegli horror famosissimi che non avevo mai avuto occasione di vedere, oltre ad essere il secondo tentativo di Stuart Gordon di adattare un racconto di H.P. Lovecraft, ovviamente a suo modo. Per "a suo modo", e questo in base ai pochi film del regista che ho visto, intendo accentuando tantissimo la componente body horror e sessuale dei racconti di partenza, che nel caso di Lovecraft erano sottese, molto ben nascoste. Gordon non si fa di questi problemi e, non proprio dalle prime sequenze ma quasi, sottolinea la natura sessuale molto marcata dell'esperimento condotto dal dottor Edward Pretorius, il quale ha messo a punto un macchinario in grado di sviluppare la ghiandola pineale degli esseri umani, fino a consentire loro di percepire una dimensione "altra". Il problema è che, nel momento in cui i soggetti scorgono l'altro mondo, diventa vero anche il contrario, e Pretorius perde letteralmente la testa, lasciando il suo assistente Thillinghast terrorizzato e sul ciglio della follia. E' qui che entra in scena la protagonista della challenge odierna, Barbara Crampton, nei panni di una psichiatra dai metodi discutibili, la quale intende sfruttare Thillinghast per ripetere l'esperimento, con la scusa di scagionarlo; assieme a lui e a un poliziotto torna sul luogo del delitto e il macchinario viene rimesso in funzione, con conseguenze importanti sulla ghiandola pineale dei tre e, cosa non meno importante, sulla loro libido. Se non avete mai visto From Beyond, come me, non sto ulteriormente a ricamare sulla trama. Stuart Gordon anticipa, cinematograficamente almeno, l'Hellraiser di Clive Barker, e mette in scena una scienza atta ad alimentare i più bassi istinti umani, perversioni che hanno radici in desideri repressi di sesso, sofferenza, sottomissione e annullamento dell'individualità. Il povero Tillinghast, fino alla fine, non è altro che una pedina governata da personalità più forti della sua, prima Pretorius poi Katherine, eppure il poveraccio ci prova a mettere in guardia gli altri per quanto riguarda l'orrore che li attende dall'altra parte, e cerca di combattere per mantenere la propria umanità, anche quando le macchinazioni altrui finiscono per renderlo un mostro. I due "dottori", dal canto loro, giustificano desideri profondamente egoistici usando come scusa il progresso, il "bene dell'umanità", eppure nessuno dei due è in grado di resistere alla sirena dell'altro mondo, nemmeno quando diventa chiaro come il "bene comune" sia in realtà un pericoloso concentrato di male cosmico.


In tutta questa ambiguità morale, Stuart Gordon ci sguazza. Parte da un racconto elegante, con tocchi fantascientifici, e spalanca un orrore fatto di mostri disgustosi, sessualmente rapaci, "fluidi" nel senso più ampio del termine, con questa ghiandola pineale che non avrebbe sfigurato all'interno del Rabid di Cronenberg. Nel corso di From Beyond, l'inquietudine dell'ignoto lascia presto spazio a uno schifo tangibile, con tanto di fluidi innominabili e sangue, per poi virare dritto nell'exploitation cannibale e nel sadomaso, consegnando Barbara Crampton ai posteri con un'interpretazione da infarto. La Crampton non aveva nemmeno trent'anni, era al suo secondo ruolo importante, eppure si mangia la scena con l'interpretazione di una dottoressa ambigua, affascinante sia quando indossa una maschera professionale, sia quando si mostra inguainata all'interno di un abitino fetish che lascia ben poco all'immaginazione, sia quando l'orrore è arrivata quasi a inghiottirle la mente, come dimostra la sequenza finale. Non è che gli altri attori non siano bravi. Jeffrey Combs è clueless quanto basta, Ken Foree offre momenti di necessario comic relief, una presa in giro dell'eroe tutto muscoli e integrità morale (probabilmente è stato anche lo sprone per il coming out di molti omosessuali, vista la lunga sequenza in cui combatte con addosso solo un paio di mutande), e Ted Sorel è repellente sotto ogni punto di vista, ma la Crampton è semplicemente indimenticabile. Così come sono indimenticabili gli effetti speciali e il trucco prostetico, curati da molti dei tecnici già responsabili di Re-Animator, che danno vita a creature terrificanti e scene talmente disgustose che a volte sono stata costretta a voltarmi dall'altra parte, soprattutto quando Tillinghast comincia a subire gli effetti di una ghiandola pineale troppo sviluppata. Ringrazio, inoltre, di non avere guardato Together dopo From Beyond, altrimenti la sequenza finale dell'"horror dell'anno" mi sarebbe sembrata ancora più posticcia e orribile di quanto già non fosse. Ribadisco, il cinema di genere dovrebbe ritornare agli effetti speciali artigianali, saremmo tutti più felici così. Nell'attesa vana che ciò accada, vi consiglio di recuperare o riguardare From Beyond, che film truci come questo fanno soltanto bene al cuore!


Del regista e sceneggiatore Stuart Gordon ho già parlato QUI. Jeffrey Combs (Crawford Tillinghast), Barbara Crampton (Dr. Katherine McMichaels), Ken Foree (Bubba Brownlee) e Carolyn Purdy-Gordon (Dr. Bloch) li trovate invece ai rispettivi link.


Se From Beyond vi fosse piaciuto recuperate Re-Animator, Brain Damage, Society - The horror e Il colore venuto dallo spazio. ENJOY!

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