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venerdì 1 ottobre 2021

Escape Room 2 - Gioco mortale (2021)

La settimana scorsa è uscito al cinema, un po' in sordina dopo essere già stato rimandato mesi fa, Escape Room 2 - Gioco mortale (Escape Room: Tournament of Champions), diretto dal regista Adam Robitel.


Trama: sopravvissuti a una delle escape room della Minos, Zoey e Ben decidono di denunciare la terribile organizzazione ma vengono nuovamente imprigionati e coinvolti in un "torneo dei campioni"...


Escape Room
, uscito un paio di anni fa e non recuperato per l'occasione causa mancanza di tempo (ma voi potete sempre fare quello che non riesce a me, lo trovate a noleggio su un mucchio di piattaforme legali), era un filmetto divertente di cui non rammento granché salvo la bellezza delle scenografie, concertate alla perfezione come eleganti e complessi rompicapo. Per mia fortuna, ricordavo qualcosa anche del finale ma siccome Adam Robitel non è uno sprovveduto né un maledetto, ecco che Escape Room 2 - Gioco Mortale comincia con un agevole e rapido riassunto della puntata precedente che viene in soccorso anche di chi ormai comincia a perdere i colpi come me; necessariamente, mi tocca fare un piccolo spoiler del primo Escape Room, conclusosi con la salvezza di due dei protagonisti, che ritroviamo in questo secondo capitolo in procinto di dare battaglia alla Minos, la bieca organizzazione pronta a dare in pasto a ignoti spettatori danarosi la morte di povere persone ignare. Escape Room 2 - Gioco mortale gioca a carte scoperte, quindi, ché il primo film era imperniato proprio sul non sapere perché mai la gente finiva intrappolata in escape room mortali, e snoda la sua trama sul desiderio della Minos di farla pagare agli inopportuni sopravvissuti e sulla ferma volontà di questi ultimi di fare di nuovo fessa la multinazionale del male assieme a un altro paio di ex concorrenti recuperati alla bisogna. Poiché impegnati in un vero e proprio tournament of champions, come da titolo originale, i personaggi stavolta sanno benissimo cosa rischiano e, di regola, dovrebbero non essere del tutto interdetti, cosa che differenzia un po' il secondo capitolo dal primo; se in Escape Room si giocava molto, come detto all'inizio, sulle scenografie e gli indizi con cui poteva "interagire" anche lo spettatore, qui è tutto molto più rapido ed incalzante e più degli occhi bisogna usare le orecchie, per poter seguire i ragionamenti arzigogolati dei protagonisti. 


Ciò detto, Escape Room 2 non manca di azione e tutte le quattro/cinque stanze in cui vengono a trovarsi i protagonisti sono un compendio di trappole mortali a tempo, cosa che, ovviamente, non solo intrattiene ma mette anche un po' d'ansia. Acclarata la natura "definitiva" delle punizioni in caso di mancata comprensione degli enigmi, gli sceneggiatori e il regista hanno spinto il pedale della spettacolarità sia degli ambienti (le stanze spesso danno l'illusione di non avere confini e simulano spazi aperti, cosa che a un certo punto già accadeva nel primo film, ma qui la cosa viene riproposta più volte) che dei trabocchetti, rinunciando a un po' di raffinatezza a livello di messa in scena per accogliere più violenza e azione, sempre rispettando la maledetta regola del PG-13 per cui ogni morte vagamente spettacolare o sanguinosa deve venire ripresa da molto distante, appena suggerita oppure fatta accadere fuori dall'inquadratura. In un paio di casi ciò è frustrante, soprattutto poco prima del finale, quando viene tirata in ballo persino della pioggia acida, ma purtroppo il target di Escape Room è quello dei ragazzini e vorremmo mica sconvolgerli con un remake di Street Trash? Ci mancherebbe. E ci mancherebbe anche che vengano impiegati attori sopra la media; i due protagonisti sono simpatici ma sempre poco incisivi, almeno per quanto mi riguarda, e l'unico personaggio appena degno di nota è quello interpretato da Holland Roden, l'unica attrice a spiccare nella versione "per le sale" del film... sì perché in home video la storia è ben diversa, ma per scoprire in che modo vi rimando alle note finali. Dico solo che stavolta la versione alternativa è decisamente migliore di quella "ufficiale", che sbatte in faccia allo spettatore un plot twist talmente cretino che, al confronto, Old di Shyamalan è un capolavoro. Peccato, perché a mio avviso un film come Escape Room 2 meriterebbe un bello schermo grande per poter essere goduto al meglio, ma così si penalizzano le sale. 


Del regista Adam Robitel ho già parlato QUI. Logan Miller (Ben Miller) e Deborah Ann Woll (Amanda Harper) li trovate invece ai rispettivi link. 

Taylor Russell interpreta Zoey Davis. Canadese, ha partecipato a film come Prima di domani e Escape Room. Anche regista, sceneggiatrice e produttrice, ha 27 anni.


Holland Roden
, che interpreta Rachel Ellis, era la Zoe di Channel Zero: Butcher's Block. Di Escape Room 2 - Gioco mortale, esiste una versione alternativa per il mercato home video USA, con un'introduzione e, soprattutto, un finale completamente diversi: il personaggio di Amanda non compare ma viene rivelata l'identità del Game Master e raccontata parte del suo passato e di quello della figlia Claire, interpretata nientemeno che da Isabelle Fuhrman. Il mio consiglio è quello di procurarsela, visto il finale apertissimo che regala agli spettatori, nell'attesa che esca un probabile terzo capitolo della saga. ENJOY!

4 commenti:

  1. Ammetto di essermi fatto scappare sia il primo che il secondo "Escaper rooms", la trama ricorda un pooc quella cel primo "Cube", ma forse sbaglio.

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    1. Un pochino ma sono due generi diversi, nel senso che Cube era cupo e cervellotico, Escape Room è più divertente.

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  2. Io ho visto (inconsapevolmente) la versione homevideo e non mi raccapezzavo con la trama di Wikipedia... mi ci è voluto un po' per capire >.<
    Comunque il film di per sé è una boiata piacevole da guardare, anche se forse il primo aveva più slancio. E sì, Cube vibes a manetta.

    Bengi
    (HollywoodCiak)

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    1. Effettivamente, quando nell'elenco degli attori ho visto la Woll, sono rimasta interdetta ma la versione homevideo a mio avviso è migliore.
      Per una serata disimpegnata lo trovo perfetto, comunque!

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