Trama: tornando a casa da una festa, Samantha e le sue amiche rimangono coinvolte in un incidente stradale. Il mattino dopo Samantha si sveglia e scopre di stare rivivendo lo stesso identico giorno da capo...
Avendo visto il trailer, credevo mi sarei trovata davanti un Ricomincio da capo meets teen-thriller, invece Prima di domani è un Ricomincio da capo meets teen-drama... e che drama!! Talmente tanto drama che ogni tanto mi veniva da toccarmi per capire come fossi riuscita ad aver superato l'adolescenza ed essere ancora viva. Intendiamoci, Prima di domani non è un film brutto (mi cita persino il mito di Sisifo, tanta roba!, anche se vorrei capire quanti appartenenti al target di riferimento avranno capito il perché), bisogna solo metterlo nel giusto ordine delle cose e prenderlo per quello che è, ovvero un racconto moralista e presumibilmente formativo che dovrebbe insegnare al pubblico giovane il rispetto dei sentimenti altrui e l'importanza di ogni singolo giorno, cosa di per sé non sbagliata né deprecabile; il problema sorge dal momento in cui lo spettatore supera i vent'anni e si ritrova a rimpiangere non solo il cinismo adulto di Bill Murray ma anche la casualità misteriosa di un giorno ripetuto in saecula saeculorum. In Ricomincio da capo, infatti, il protagonista si ritrovava bloccato nello stesso giorno senza un perché mentre Samantha è costretta a rivivere il 13 febbraio, cupid day, per un motivo ben preciso che non è solo per punizione, per migliorare sé stessa o l'esistenza di chi la circonda ma anche per risolvere un preciso problemino che al minuto 20 di pellicola lascia già intuire come finirà l'intera faccenda. E qui, se permettete, casca l'asino e parte lo SPOILER perché la rompipalle che è in me proprio non ce la fa a stare zitta. Se non volete leggere saltate pure al paragrafo successivo.
SPOILER I protagonisti di Prima di domani sono delle pittime incredibili, diciottenni traumatizzati e condizionati da eventi accorsi loro... alle elementari. Giuro. Il tizio innamorato di Samantha si porta avanti il sentimento dall'infanzia manco fosse Ben Stiller in Tutti pazzi per Mary (e non si capisce perché lei, nel frattempo, sia arrivata a provare un disgusto irrefrenabile nei suoi confronti visto che un tempo erano amiconi... ma, hey, basta ripetere lo stesso giorno 20 volte per venire pervasa da irresistibile aMMore!!) mentre la fondamentale tizia bionda e sfigata, fulcro dell'intera pellicola, viene ancora derisa per avere presumibilmente bagnato il letto da bambina. Ma si può?? Ma la cosa più spettacolare è il finale o, meglio, ciò che porta ad esso. Samantha capisce che per "sbloccare" il tempo deve impedire alla sfigata di suicidarsi. Ragionevolmente, uno magari potrebbe impegnarsi sin dal mattino a parlare con lei, dissuaderla dai suoi propositi, chiuderla in un armadio, tirarle un colpo in testa ma no: la protagonista SCEGLIE di morire. Di salvarle la vita sacrificando la propria. E, aggiungo, traumatizzare per sempre quel povero cristo che la ama da anni (già orfano di padre, per inciso) dichiarandogli amore eterno dopo anni di onanismo e limonandoselo duro per poi buttarsi sotto un camion DAVANTI AI SUOI OCCHI. Va bene, avrai anche salvato la sfigata, detto una parola carina alla lesbica, instradato quella tsoccola inenarrabile della tua migliore amica e i suoi minion verso comportamenti più urbani (mica detto...) ma come minimo hai costretto lui ad andare dallo psichiatra per l'eternità. COMPLIMENTI. Continuare ad ignorarlo no, visto che hai deciso comunque di morire? Fuckin'drama queen. FINE SPOILER
Tolta dunque "qualche" perplessità a livello di trama, basta stare al gioco e tapparsi il naso e per magia Prima di domani diventa gradevole, comunque sopportabile per la durata che ha. La confezione è patinata il giusto, la fotografia ammanta il tutto con una bella atmosfera malinconica e soprattutto la regia non ricorda prodotti televisivi ma azzarda addirittura qualche soluzione particolare. Ad accattivare l'occhio e l'orecchio delle ragazzine o dei ragazzini, come già per Nerve, c'è l'inevitabile unione tra brani modaioli ed orecchiabili e giovani attrici vestite all'ultima moda, non necessariamente bravissime ma comunque molto belline; Zoey Deutch nei panni di quella che un tempo avremmo definito pu**ansuora (oggi non so come vengano definite) è credibile sia in versione santamariabadessa che in versione dark mentre Halston Sage aggredisce schermo e spettatori con un'interpretazione talmente da bitch che forse persino Barbie o la Chanel di Scream Queens ne sarebbero state intimidite. Il resto del cast è apprezzabile, Erica Tremblay più pucciosa e caruccetta del solito, quasi al livello del fratellino Jacob, e l'unica cosa che mi ha messo un po' tristezza è lo spreco di Jennifer Beals per una semplice moraletta sul pre-finale, come se non bastasse già il monologo della protagonista. Insomma, alla fine Prima di domani è un film senza infamia né lode, carino e nulla più. Basta che non vi facciate ingannare come dei bibini dal trailer fasullo, cosa che è successa anche a me, o rischiate di rimanerci doppiamente male.
Di Jennifer Beals, che interpreta Julie Kingston, ho già parlato QUI.
Ry Russo-Young è la regista della pellicola. Americana, ha diretto film come You Won't Miss Me e Nobody Walks. Anche attrice, sceneggiatrice e produttrice, ha 36 anni.
Zoey Deutch interpreta Samantha Kingston. Americana, ha partecipato a film come The Amazing Spider-Man, Vampire Academy, Nonno scatenato e a serie quali Ringer. Ha 23 anni e un film in uscita.
Halston Sage interpreta Lindsay Edgecomb. Americana, ha partecipato a film come Bling Ring, Un weekend da bamboccioni 2, Piccoli brividi e Manuale scout per l'apocalisse zombie. Ha 24 anni.
Logan Miller interpreta Kent McFuller. Americano, ha partecipato a film come Bling Ring, Manuale scout per l'apocalisse zombie e a serie quali The Walking Dead; come doppiatore, ha lavorato per la serie Phineas & Ferb. Ha 25 anni e tre film in uscita.
Nei panni della sorellina della protagonista c'è la pucciosissima Erica Tremblay, sorella di Jacob già vista e apprezzata in The Bye Bye Man, mentre il prof Diego Boneta era il giornalista Pete Martinez nella prima stagione di Scream Queens. Detto questo, se Prima di domani vi fosse piaciuto recuperate il già stracitato Ricomincio da capo. ENJOY!
Fra una cosa e l'altra non andavo al cinema da più di un mese. Ieri finalmente ci sono tornata e fra questo e homecoming ho scelto Spidey. Probabilmente mi è andata bene!
RispondiEliminaBenissimo oserei dire!! :)
EliminaZoey Deutch perfetta come puttansuora ahahah :)
RispondiEliminaCome ti dicevo nell'altro post, oggi un film come Ricomincio da capo sarebbe abbastanza inconcepibile senza uno spiegone finale e quindi ecco che qua puntuale arriva.
Non è neanche colpa della pellicola in sé, quanto dei tempi in cui viviamo.
Ma lo spiegone tanto quanto ci sta, questo parte da un'idea completamente diversa da Ricomincio da capo... purtroppo, però, alcune scelte dei personaggi sono totalmente astruse, santo cielo.
EliminaHo saltato gli spoiler, ma hai detto tutto quello che presumevo 😅
RispondiEliminaMa solo io mi ero lasciata fregare? T__T
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