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lunedì 10 gennaio 2022

Golden Globes 2022

Alla faccia di quel famoso medico dei VIP che diceva di no, il Coviddo è tornato a mordere, e ciò, assieme a mille (probabilmente giuste) polemiche ha fatto sì che i Golden Globe di quest'anno fossero particolarmente sottotono, senza cerimonia neppure a distanza, senza nulla. Per la solita pignoleria, anche se ho visto davvero pochissimi dei candidati, facciamo un breve recap, anche per capire cosa recuperare in vista degli Oscar, che si terranno il 27 marzo. ENJOY!



Miglior film drammatico
Il potere del cane  (Inghilterra/Canada/Australia/Nuova Zelanda 2021)

Non cominciamo proprio benissimo, diciamo. Il tanto atteso ultimo film di Jane Campion l'ho trovato bellissimo a livello di regia e fotografia, ottimi gli attori, ma mi è mancato il trasporto emotivo necessario per apprezzarlo in pieno. Purtroppo, oltre a Dune, che immaginavo non avrebbe visto un globe nemmeno da lontano in quanto, oRore!, film di fantascienza, non ho avuto modo di recuperare nessun altro candidato, quindi non saprei fare paragoni. 


Miglior film - Musical o commedia
West side Story (USA, 2021)

Vittoria facile per l'ultimo film di Spielberg, che infatti ha portato a casa un sacco di premi. Anche in questo caso, però, mi è mancato qualcosa, forse perché non avevo mai avuto modo di guardare West Side Story, in nessuna delle sue versioni, e, mi perdonino i fan, ho trovato la trama un po'... ingenua (grazie, Bolla, è un musical con un po' di anni sulla schiena...)? Non so se è l'aggettivo giusto, comunque nulla da dire sulla messinscena, strepitosa, e le coreografie, ovviamente. Mentirei, però, se non dicessi che avrei preferito Don't Look Up, più nelle mie corde.  



Miglior attore protagonista in un film drammatico
Will Smith in King Richard

Lo so, sono una brutta persona, ma a me Will Smith sa sulle balle da sempre, quindi non mi fionderò al cinema a vedere King Richard e lo recupererò giusto se sarà tra i candidati all'Oscar, con calma. Per quanto riguarda gli altri candidati, ho avuto modo solo di apprezzare l'intensa interpretazione di Cumberbatch, quindi, anche in questo caso, non posso fare confronti.


Miglior attrice protagonista in un film drammatico
Nicole Kidman in Being the Ricardos

Adoro i film biografici su celebrità a me sconosciute, e Being the Ricardos, disponibile su Prime, era già da settimane sul mio radar. Ora, ovviamente, non posso fare altro che metterlo in cima alla lista dei recuperi, sperando mi piaccia visto che le recensioni lette sono parecchio tiepide. Per il resto, sono molto felice di un mancato premio a Lady Gaga, con tutto il bene che le voglio, e aspetto trepidante di poter vedere Kristen Stewart nei panni di Diana, anche se, ahimé, l'uscita italiana di Spencer è stata rimandata a data da destinarsi.

Miglior attore protagonista in un film musicale o commedia
Andrew Garfield in Tick, Tick... Boom!

Altro film biografico, altro musical, però questo non mi ha attirato fin dal principio. Dovrò dargli una chance, anche perché è da settimane disponibile su Netflix. Peccato per Di Caprio, la cui interpretazione tragicomica di uno scienziato costretto a diventare VIP per essere creduto in una situazione da fine del mondo è decisamente calzante.


Miglior attrice protagonista in un film musicale o commedia
Rachel Zegler in West Side Story

Bravissima cantante, perfetto musino innocente e acqua e sapone, ma posso dire che a me 'sta Maria spueia mi ha detto davvero poco? Certo, forse è andata comunque bene così: quello in Don't Look Up non è uno dei ruoli più memorabili di Jennifer Lawrence, ed Emma Stone in Crudelia è strepitosa, ma forse non degna di un Globe. 



Miglior attore non protagonista
Kodi Smit-McPhee in Il potere del cane

Da una parte ho avuto fortuna, perché perlomeno ho avuto modo di guardare la performance del vincitore, dall'altra mi mancano tutte le altre interpretazioni. Mi viene da dire che al buon Kodi è stato riservato un ruolo assai difficile, un personaggio ermetico con il quale non è semplice empatizzare, e la sua recitazione mi è parsa assai buona, quindi posso ritenermi soddisfatta.



Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose in West Side Story

Al momento, questo è l'unico premio che mi convince davvero, perché la passionale Anita risplende come una stella all'interno di West Side Story ed è il personaggio che mi ha coinvolta di più, sia nei momenti faceti che in quelli drammatici. Se la ragazza portasse a casa un Oscar non mi dispiacerebbe affatto!



Miglior regista
Jane Campion per Il potere del cane

Nulla da dire, davvero, il premio per la miglior regia è ovviamente meritato. Ma sarebbe stato meritatissimo anche (forse di più) quello a Villeneuve per Dune.

Miglior sceneggiatura
Kenneth Branagh per Belfast

Il film biografico di Branagh è uno di quelli che aspetto di più, peccato che fino a Marzo noi italiani ci stra-attacchiamo al *bip*. Peccato per Adam McKay, ma obiettivamente la sceneggiatura di Don't Look Up! è leggermente derivativa, per quanto l'abbia apprezzata molto, mentre chi ha letto Il potere del cane mi dice che il romanzo è molto più emozionante del freddo adattamento, quindi nessun vilipendio alla Campion, in questo caso.


Miglior canzone originale
No Time to Die di Billie Eillish e Finneas O'Connel, per il film No Time to Die

Ammetto di non conoscere nessuna delle canzoni tranne Dos oruguitas di Encanto, che mi era piaciuta molto, quindi mi adeguo. 

Miglior colonna sonora originale
Dune di Hans Zimmer

Mi cito: "E per mesi, probabilmente, ascolterò la colonna sonora di Hans Zimmer, talmente evocativa ed esotica da risultare quasi ipnotica, uno score emozionante come non mi capitava di sentire da tempo in un "blockbuster", per quanto d'autore" Direi che stavolta ci ho visto giusto, ma mi sono piaciute molto anche le colonne sonore di The French Dispatch ed Encanto.



Miglior cartone animato
Encanto (USA 2021)

Per questione di orgoglio ligure avrei preferito la vittoria di Luca. E, pur non avendo visto gli altri film candidati e pur avendo apprezzato molto Encanto, non si tratta di uno dei prodotti migliori o più indimenticabili della Casa del Topo, quindi temo si sia trattato di un Globe leggermente paraculo, per venire incontro a questioni di minoranze ecc.


Miglior film straniero
Drive My Car (Giappone, 2021)

Ne avevo già sentito parlare come di uno dei film più belli dell'anno scorso, è arrivato il momento di metterlo in cima alla lista dei recuperi. Con tutto il rispetto per E' stata la mano di Dio, che mi ha convinta poco.

Quest'anno con le serie TV va malissimo. Tra quelle nominate ho visto solo Wanda/Vision e Squid Game e l'unico vincitore che conosco è, per l'appunto, Oh Yeung-su, l'adorabile, commovente vecchino della serie Netflix coreana. Al momento, le uniche che potrei recuperare sono Hacks, Dopesick, La ferrovia sotterranea e Omicidio a Easttown che constano di una sola stagione, il resto per me è pura utopia, non ci provo neppure! E con questo è tutto... ci si risente per gli Oscar! ENJOY!

6 commenti:

  1. Posso dire che non capisco il premio a Encanto invece che a Luca, mah! Forse perfino Raya e l'ultimo drago meritava di più di Encanto

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    1. L'unica cosa che mi viene in mente, oltre alla questione della rappresentazione delle minoranze etniche, è che Luca e Raya siano stati "puniti" per il passaggio diretto in streaming, mentre Encanto è uscito al cinema. Ma probabilmente è un'idiozia vista l'abbondanza di film Netflix premiati.

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  2. Il paradosso "buffo" di questi Globes è il premio (meritato) al bravo Andrew Garfield, premiato come "miglior attore commedia/musical" per un film tristissimo come Tick, tick... boom! Chissà per quale astruso motivo ai Globes i musical sono accostati alle commedie, mah! ;)

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    1. E' una cosa che non ho mai capito neppure io, visto che spesso i musical hanno finali assai tragici...

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  3. Ma la canzone di Billie è una delle più noiose della serie di Bond. Per fortuna il film a me è piaciuto lo stesso

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    1. Io invece sono secoli che non vedo un Bond. Credo dai tempi di Sean Connery!
      E la canzone... se l'ho sentita, magari in radio, non la ricordo proprio.

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