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mercoledì 10 luglio 2019

Annabelle 3 (2019)

Potevo mancare all'appuntamento con la pupazza più malefica del creato mondo? No, infatti lunedì sono corsa a vedere Annabelle 3 (Annabelle Comes Home), diretto e co-sceneggiato dal regista Gary Dauberman.


Trama: dopo che Annabelle è stata messa al sicuro nello scantinato dei coniugi Warren, una ragazza decisa a contattare il suo defunto padre la libera dalla teca in cui è stata rinchiusa, con nefaste conseguenze...



Nuntio vobis gaudio magno, habemus film della serie Annabelle che sono riuscita a vedere per intero e urlando solo una volta. Sto invecchiando io o stavolta James Wan e Gary Dauberman hanno tirato un po' il freno? Allora, sicuramente sto invecchiando e questo è un dato di fatto ma, come al solito, succede che quando si vuole mettere troppa carne al fuoco la grigliata risulta mal cotta e questo è ciò che accade in Annabelle 3. Che, per inciso, parte anche da un'idea carina. Se ricordate l'ormai lontano L'evocazione - The Conjuring, vi tornerà in mente che i coniugi Warren avevano un'amena stanzetta al piano inferiore della casa, dove venivano custoditi tutti gli oggetti recuperati dai loro casi; tra tutti, ovviamente, Annabelle era il più potente e pericoloso ma anche gli altri non scherzavano e, come si evince dal trailer, se vengono in qualche modo "profanati" e toccati sono cavoli amari. Ci sarebbe dunque, potenzialmente, materiale per un centinaio di horror, e per questo Annabelle 3 sa un po' di amuse-bouche, di "galleria" per mostri e spettri assortiti confinati all'interno di quattro mura, qualcuno più efficace qualcun altro meno, una sorta di test di mercato per vedere quale di queste nuove creature potrebbe interessare maggiormente al pubblico nell'eventualità di un nuovo capitolo dell'universo espanso di The Conjuring. Se dessero retta a me, sarebbe meglio che queste creature rimanessero confinate all'interno di Annabelle 3, anche perché sono una più floscia dell'altra (il lupo mannaro fantasma, e su...) e le uniche presenze nuove vagamente perturbanti sono la scimmia meccanica, spauracchio di mille altre produzioni kinghiane e non, e forse la TV che mostra il futuro in differita. Un po' poco per crearci dei film sopra e, diciamolo, un po' poco anche per Annabelle 3, il cui punto di forza resta sempre e comunque la bambola titolare.


Il problema di Annabelle 3 è, appunto, che la bambolotta si vede troppo poco. Cioè, non mi fraintendete. Da una parte, meglio così, almeno non ho rischiato l'infarto e buona camicia a tutti, dall'altra parte l'unico motivo per stare sul chi va là è proprio l'attesa di vedere spuntare quella sua faccetta di merda in ogni anfratto, soprattutto quando Gary Dauberman gioca la carta della claustrofobia e rinchiude i personaggi non tanto all'interno di una casa, quanto piuttosto in una stanza piena zeppa di oggetti pericolosi e potenzialmente semoventi. Per il resto, i meccanismi del film sono sempre gli stessi, recuperati dal passato e riproposti ciclicamente dal 2014: corridoi bui, porte che si aprono e si chiudono rivelando cose brutte, specchi che ne riflettono altre ancora peggiori, figure che si muovono appena dietro i personaggi inquadrati, bruschi movimenti di macchina che ricercano lo jump scare a tutti i costi, schianti improvvisi, campanelli che si mettono a suonare senza un perché, bambine inquietanti che bussano alla porta. Quello che cambia un po', almeno in questo caso, è l'unità di tempo (niente possessioni/invasioni a lungo termine, qui si gioca tutto in una terribile serata e basta così) e il focalizzarsi su un gruppo di protagonisti molto giovani, tentando anche un minimo di approfondimento psicologico delle fanciulle in pericolo (interpretate da attrici carine e valide) che punta a renderle tridimensionali e, conseguentemente, a far sì che al pubblico importi qualcosa persino dell'elemento comico piazzato a tradimento, ovvero lo sfigatissimo Bob "ha le palle" (ma che soprannome è?). Sempre gradita, ovviamente, la comparsa di due volti amati come quelli di Vera Farmiga e Patrick Wilson, ma fate attenzione al sequel/spin-off incombente, incarnato in un bambino dalla faccia da schiaffi e cravattamunito (versione del vero marito di Judy Warren, Tony Spera) che potrebbe sempre tornare come love interest nel caso venissero dedicate altre pellicole a Judy da grande. Spero di no, anche perché nella classifica degli Annabelle questo si colloca al secondo posto e, a meno di grandi sconvolgimenti, continuando si può solo peggiorare.


Di Vera Farmiga (Lorraine Warren), Patrick Wilson (Ed Warren) e McKenna Grace (Judy Warren) ho già parlato ai rispettivi link.

Gary Dauberman è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, alla prima prova dietro la macchina da presa. E' principalmente sceneggiatore e come tale ha lavorato in Annabelle, Annabelle Creation, It, The Nun - La vocazione del male e It - Capitolo 2. Americano, è anche produttore.


Madison Iseman interpreta Mary Ellen. Americana, ha partecipato a film come Tales of Halloween, e Jumanji - Benvenuti nella giungla. Ha 22 anni e quattro film in uscita tra i quali Jumanji - Next Level.


Gli eventi di Annabelle 3 si collocano subito dopo quelli di L'evocazione - The Conjuring. Per avere un quadro completo dell'universo creato da James Wan vi consiglio di recuperarlo assieme a The Conjuring - Il caso Enfield, Annabelle, Annabelle 2 - Creation, The Nun - La vocazione del male e magari anche La llorona - Le lacrime del male. ENJOY!

12 commenti:

  1. come film da popcorn potrebbe andare bene, attendo di vederlo anche io xD

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    1. Sì, stavolta non rischi nemmeno che ti rimangano sullo stomaco XD

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  2. Strano che in Italia non hanno adattato il titolo in Annab3lle/Annabell3 😂 spero tu stia bassando una bella estate abbracci!

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    1. Strano davvero!!
      A parte il caldo mortale direi di sì, spero sia bella anche per te :**

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  3. Di sicuro non lo andrò a vedere al cinema, però in fondo mi ispiracchia. Aspettiamo. :)

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  4. Praticamente è un Toy Story horror, con tutti gli altri gadget del male?
    Non ho visto niente di Annabelle di Pavia, sono sincero... poche scene del primo e non m'è piaciuto.

    Moz-

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    1. Ma no, hahaha! E' tutto meno che un Toy Story u.u
      Detto questo almeno il secondo è da recuperare.

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  5. Ormai non ti fa più paura, dillo dai! 😄😄

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    1. No, beh. Quando lei se la ritrova nel letto, la butta via e poi spunta il demone è scattato l'infarto secco XD

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    2. Madò siii so zompate via le coronarie pure a me! 😅😅

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  6. A mio avviso questo è un po' meglio di The Nun. Io, a prescindere, non riesco a rimanere a casa quando esce un horror al cinema :P

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