La bomba nerd di Spielberg. Due ore di puro godimento citazionista e di tecnica registica sopraffina che ha migliorato un romanzo già di per sé gradevole. Alcune sequenze valgono da sole il prezzo del biglietto e si fanno perdonare alcune ingenuità a livello di sceneg… ma chissenefrega della sceneggiatura!!! Robottoni, mostri, Chucky, inseguimenti mozzafiato, macchine nerdissime, I want more!
4. The Killing of a Sacred Deer
Non me la sono sentita di inserirlo nell'horror perché ancora oggi devo capire cosa diamine ho visto (e perché volevo mettere altri film lì. Oh, il blog è mio e lo gestisco io!) ma so per certo che di questo film non dimenticherò nulla: la recitazione monocorde, le immagini crudeli, la malvagità del ragazzetto protagonista, la colonna sonora perturbante. Alla faccia del pugno nello stomaco.
3. Dogman
Primo dei due film in elenco che hanno per tema il cane (ah, a tal proposito consiglierei anche il recupero di Chien), l’inquietante e poetica rilettura Garroniana di un fatto di cronaca orribile, concentrata più sull’aspetto tristemente psicologico della vicenda e sull’umanità di un triste carnefice piuttosto che sugli elementi truci, colpisce lo spettatore nel profondo. E poi, Marcello Fonte continua giustamente a mietere consensi ovunque, come potevo non celebrarlo?
La follia Andersoniana non poteva mancare in classifica, anche se io amo i gatti che qui ci fanno una magra figura. Tra giapponese, melodie bellissime e stop motion, il film di Wes Anderson è una gioia per gli occhi… e sì, anche per il cuore, ché qui ci si commuove.
Il film più bello dell’anno, senza se e senza ma, tanto che non l’ho
nemmeno relegato in campo horror. Sì perché la fiaba acquatica di Del Toro è innanzitutto
un enorme esempio di Cinema, capace di regalare bellezza ed emozioni che
perdurano nel tempo, commovente sia a guardarlo che a ripensarci.
E ora passiamo all'horror. Menzione speciale la meritano film bellissimi e a tratti genuinamente spaventosi come Terrified, Revenge, Veronica e Marrowbone, rimasti fuori per un soffio ma inseriti in un'ideale top 10!
Esilarante e inaspettato, non è proprio horror ma sicuramente ci
sono gli zombi e mi si è conficcato nel cuore come un’ascia per la natura
dissacrante e perfetta del suo meccanismo circolare. E aggiungo solo: POM!!
4. Ghostland
Un horror che è l’equivalente di una corsa sulle montagne russe.
Si arriva alla fine svuotati, in lacrime e desiderosi solo di ritornare alla
propria vita normale. E pensare che le violenze più pesanti avvengono fuori
campo…
Semplice e geniale, gioca sulla mancanza di suoni per terrorizzare
lo spettatore, alla faccia di quegli horror dove lo jump scare viene
accompagnato da una strombazzata sonora. Splendido, davvero.
2. Hereditary: le radici del male
Non è l’horror migliore dell’anno e nemmeno l’erede de L’esorcista. E’ però un’opera strana, perturbante, che colpisce di più nel suo aspetto di slice of life familiare con contaminazioni sovrannaturali piuttosto che nella sua parte horror, che sul finale diventa ridondante e quasi barocca. Perfetta Toni Collette, spaventosa più della bimba protagonista e del suo terrificante “clop!”
1. Hill House
Lo so, non è un film. E’ una miniserie Netflix ma è anche il capolavoro dell’adorato Mike Flanagan, nonché un’opera capace di coinvolgere, terrorizzare e commuovere come solo La forma dell’acqua ha saputo fare in campo cinematografico. Adorabile, da vedere e rivedere.