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domenica 22 ottobre 2017

Il Bollodromo #42 - Le terrificanti avventure di Sabrina

Ci avviciniamo ad Halloween e dopo secoli torno a parlare di un mio vecchio ma costante amore: i fumetti! Sotto i riflettori oggi c'è l'inquietantissimo Le terrificanti avventure di Sabrina, edito da Edizioni BD, scritto da Roberto Aguirre-Sacasa e disegnato (e colorato) da Robert Hack. ENJOY!


Di cosa parla?
Vi è mai capitato di guardare Sabrina, vita da strega? Quello sciocchissimo telefilm tanto divertente, con la bionda Melissa Joan Hart che faceva la streghetta liceale e viveva felice con le zie Hilda, Zelda e l'orrido gatto animatronic Salem? Bene, non ne avevo idea ma Sabrina nasce come fumetto della Archie Comics (gli stessi di Archie e Riverdale, per intenderci) e siccome in questi ultimi anni c'è stato un revival dei personaggi delle varie serie, Aguirre-Sacasa e Hack hanno deciso di sviluppare una versione molto horror della strega adolescente. Le terrificanti avventure di Sabrina mantiene i personaggi conosciuti anche nella serie televisiva e il concetto di una strega mezzosangue cresciuta a Greendale ma in più ci sono riti satanici, patti col diavolo, succubi, cannibalismo, sacrifici umani, sangue e chi più ne ha più ne metta, insomma roba dannatamente seria.

Perché mi è piaciuto?
Ho 36 anni e leggo fumetti da un trentennio. Roba sotto gli occhi ne è passata e, nel tempo, ho imparato a diffidare del fumetto seriale americano per il semplice motivo che, salvo poche splendide eccezioni, anche quelle serie che mantengono per tutta la loro durata un unico disegnatore subiscono inevitabilmente un terrificante calo qualitativo per quel che riguarda le tavole oppure, ancor peggio, vengono dati in mano a fumettisti dallo stile completamente diverso dall'originale e spesso inguardabile. Le terrificanti avventure di Sabrina è composto al momento da un solo volume ma la qualità dei disegni di Robert Hack, dal sapore deliziosamente retrò e zeppi di chine "graffiate", è molto superiore alla media. Delle copertine originali ispirate a locandine di horror che hanno fatto la storia del Cinema non sto nemmeno a parlare, sono splendide. La storia, poi, è stata una bellissima sorpresa: colpi di scena a non finire, una vena horror degna di un film a tema satanico anni '70 e, soprattutto, una cattiveria incredibile unita al rispetto dell'iconografia di Sabrina e anche di Riverdale (ci sono inedite partecipazioni speciali di Archie e compari). Arrivati alla fine del volume si rimane col cuore in gola, sconvolti ma anche intrigati da una storia che farebbe invidia agli sceneggiatori di American Horror Story e che, soprattutto, riesce a mettere davvero paura, oltre a spingere il lettore a volerne di più.

E quindi?
E quindi non tentennate e acquistate Le terrificanti avventure di Sabrina, anche se non avete mai sentito parlare del personaggio visto che l'opera è tranquillamente fruibile anche dagli ignoranti in materia (io ne avrò vista qualche puntata e non ho mai letto i fumetti originali). L'unico difetto dell'albo è che la serie, in America, sta ancora proseguendo quindi probabilmente (conoscendo i ritmi dell'editoria italiana) non vedremo il secondo volume prima della fine del 2018 ma se avrete il coraggio di acquistare il primo numero e di addentrarvi nelle sue cupe pagine vi assicuro che non guarderete più Sabrina (e soprattutto le sue amorevoli zie!) nello stesso modo!


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