venerdì 23 dicembre 2016

Gremlins (1984)

Esiste un film più natalizio di Gremlins, diretto nel 1984 da Joe Dante? Io penso di no, quindi è giusto parlarne proprio in questo periodo, anzi, proprio all'antivigilia! Con l'occasione, vi comunico che il blog sarà in pausa fino al 27 dicembre quindi BUONE FESTE A TUTTI VOI! Passate il Natale e i giorni che lo accompagnano sereni e magnando come tacchini, mi raccomando!!


Trama: il giovane Billy riceve per Natale il buffo animaletto Gizmo, un mogwai che necessita il rispetto di regole ben precise: mai esporlo alla luce del sole, mai bagnarlo e, soprattutto, mai dargli da mangiare dopo mezzanotte. Billy, ovviamente, non rispetterà le regole e per la città saranno guai...



Quando mi ritrovo a scrivere dei post su film che ho amato e che tuttora adoro, non riesco né ad essere obbiettiva né, tanto meno, a scrivere qualcosa di "normale", in quanto mi aspetto che chiunque abbia visto il film in questione e lo abbia amato tanto quanto me, oltre al fatto che penso abbiano già scritto fiumi di parole in merito. Tutto ciò vale ovviamente per Gremlins (per me IL film di Natale per eccellenza, almeno finché non è stato spodestato da The Nightmare Before Christmas), quindi questo diventerà un post fiume pieno zeppo di amarcord e aMMore sviscerato, giusto per cambiare un po'; tra l'altro, grazie al Bolluomo che tanto amo ma che, ahilui, è privo di memoria storica, ho avuto l'occasione di guardare Gremlins con qualcuno che non lo aveva mai visto e ho potuto sondare un po' le reazioni di chi si approccia per la prima volta a questo cult, a distanza di ben 32 anni. Cominciamo dal mio punto di vista. Io Gremlins l'ho "concupito" fin dalla più tenera età, confondendo i mostrini protagonisti con i ben più terribili Critters, e devo ammettere che la prima volta che l'ho visto in TV, tra l'altro a spizzichi e bocconi, mi ha fatto davvero paura. "Prima di chiamare un tecnico, guardate sotto il letto o negli armadi perché potrebbe esserci un gremlin!" è la frase di commiato del padre di Billy ed era una frase che mi agghiacciava più dello stesso film (noi bambini degli anni '80 credevamo a tutto!) eppure non mi sono mai persa d'animo e ho voluto riguardare Gremlins negli anni a venire perché la vicenda era elettrizzante e Gizmo talmente carino che lo avrei voluto davvero come animaletto: ero sicura che, in un mondo lontano da qui, probabilmente dove viveva anche Roger Rabbit, avrei potuto trovare un mogwai e allevarlo meglio di Billy, senza causare problemi agli sventurati cittadini. Crescendo, ho cominciato a godermi innanzitutto la splendida colonna sonora, zeppa di canzoni natalizie lontane da quelle tradizionali che ci vengono propinate in Italia ogni dicembre (Do You Hear What I Hear è splendida ma la mia preferita è Christmas  - Baby Please Come Home -) e impreziosita dallo score originale di Jerry Goldsmith e poi... beh, e poi quel tremendo senso di malinconia che accompagna tutto il film. Da piccina venivo colpita ovviamente dalla triste storia di Phoebe Cates e del papà che moriva proprio il giorno di Natale ma non capivo perché mai la mamma di Billy avesse il magone davanti alle immagini de La vita è meravigliosa. La verità è che Gremlins è il figlio dei suoi tempi e la sceneggiatura di Chris Columbus non è cattivella solo a livello distruttivo, con i Gremlins che uccidono persone e mettono a soqquadro una città: negli anni '80 il Natale si permetteva di essere malinconico e i film per ragazzi parlavano di sogni infranti, situazioni economiche precarie, inventori mediocri salvati giusto dall'amore della loro famiglia, buone intenzioni mandate a gambe all'aria a causa di un solo attimo di distrazione e finali non tanto lieti, che lasciavano comunque un'ombra sul destino dei protagonisti.


Tutto ciò probabilmente si arriva ad amarlo dopo mille visioni costruite nel tempo ma chi guarda Gremlins oggi per la prima volta cosa recepisce? Innanzitutto, eterna nel tempo, l'incredibile dolcezza del pupazzetto Gizmo, modello di riferimento dei futuri Furby e frutto della perizia e della fantasia di Chris Walas (e anche della pazienza dei burattinai che avrebbero voluto vedere l'animaletto distrutto nei modi peggiori): il mogwai è tenerissimo in ogni sua movenza ed espressione, con quella vocina tenerosa viene solo voglia di abbracciarlo e curarlo con la stessa amorevolezza con cui accoglieremmo un cucciolo di cane o gatto. Altrettanto eterno è il subitaneo disgusto davanti ai terribili Gremlins, figli di ogni pellicola di fantascienza che si rispetti, da L'invasione degli ultracorpi ad Alien. Se Gizmo è tenerino e dolciotto, i Gremlins sono degli incubi in miniatura che tuttavia riescono anche a risultare esilaranti, soprattutto nelle scene all'interno della Taverna di Molly oppure del cinema, durante l'epica visione di Biancaneve e i sette nani. A questo proposito risulta inalterata, ancora oggi, la sublime unione tra suggestioni horror e un'atmosfera da film per ragazzi fatto di avventura ed umorismo, tanto che Gremlins non cala di ritmo neppure per un secondo e prosegue avvincente dall'inizio (esoterico, misterioso, in odore di Grosso guaio a Chinatown o Il bambino d'oro) alla fine (più concitata ed inquietante), tra mormorii di tenerezza, risate, omaggi ai Looney Tunes e qualche sporadico spavento. A quel che mi è stato dato giudicare dalle reazioni del Bolluomo gli effetti speciali reggono alla perfezione (ringraziamo sempre Chris Walas e la sua troupe per questo!) e l'unico appunto che mi è stato fatto ha riguardato il terrificante look anni '80 dei coinvolti, cravattini con capigliatura bombata di Zach Galligan per primi. Che ci volete fare, io adoro anche i costumi vintaggi oltre agli attori coinvolti e ogni volta che compare Dick Miller ubriaco a pontificare di macchine stranieri e Gremlins faccio scattare l'applauso e ne riservo uno anche all'adorabile Frances Lee McCain (la mamma di Billy) e persino a Polly Hollyday, nonostante DETESTI la signora Deagle. Con questo mi congedo, dando un ultimo sguardo alle action figures di Gizmo e Stripe che mi guardano da sopra la spalla e covando neppure tanto segretamente la speranza che il mogwai prenda vita uno di questi Natali. Aspetto dal 2008, non si sa mai. Nell'attesa, continuerò a riguardare Gremlins ogni anno, rinfocolando l'aMMore sviscerato per Joe Dante, Chris Columbus e Steven Spielberg, che il signuruzzu li benedica sempre per avermi arricchito l'infanzia!


Del regista Joe Dante ho già parlato QUI. Corey Feldman (Pete Fountaine), Zach Galligan (Billy Peltzer), Dick Miller (Murray Futterman) e Steven Spielberg (uomo in carrozzella, non accreditato) li trovate invece ai rispettivi link.

Phoebe Cates interpreta Kate Beringer. Americana, moglie di Kevin Kline, la ricordo per film come Paradise, Fuori di testa e Gremlins 2 - La nuova stirpe. Ha 53 anni.


Frances Lee McCain interpreta Lynn Peltzer. Americana, la ricordo per film come Footlose, Ritorno al futuro, Stand by Me - Ricordo di un'estate, Scream e Patch Adams, inoltre ha partecipato a serie quali Dallas, Alfred Hitchcock presenta, Hunter e Preacher. Ha 72 anni e un film in uscita.


Il papà di Wile E. Coyote, l'adorato Chuck Jones, compare per l'appunto nei panni di Mr. Jones, l'avventore al bar che dice a Billy, guardando il suo disegno, "La vecchia strega non ti è mai riuscita così bene". Per quel che riguarda la sceneggiatura, quella scritta originariamente da Chris Columbus era molto più gore (vi immaginate vedere la testa tagliata della signora Peltzer rotolare giù per le scale o il povero Barney ucciso? Io no, mi si spezza il cuore, giuro!!) e prevedeva la trasformazione dello stesso Gizmo in gremlin ma fortunatamente Steven Spielberg ha messo il veto, preferendo mantenere un'atmosfera più "per famiglie" e dare più spazio al piccolo eroe mogwai. A Gremlins ha fatto seguito nel 1990 Gremlins 2 - La nuova stirpe (che a me sinceramente non ha mai fatto impazzire ma è il preferito di Joe Dante, quindi me ne sto!) e proprio qualche settimana fa Zach Galligan ha fatto alcune dichiarazioni su un probabile, imminente terzo capitolo della saga. Staremo a vedere. Nell'attesa, se Gremlins vi fosse piaciuto recuperate Critters, Ghoulies, Troll e Leprechaun. ENJOY!

8 commenti:

  1. Il mio film natalizio per eccellenza resta Mamma, ho perso l'aereo, ma anche questo non scherza.
    Sempre mitico!

    RispondiElimina
  2. Chissà perché me l'aspettavo :D
    Ma sì dai hai ragione, i Gremlins poi sono anche per me mitici, così carini e coccolosi che non puoi non volergli bene, soprattutto a Natale ;)

    RispondiElimina
  3. Uno dei film natalizi per chi è cresciuto negli anni '80 e '90.
    Sia questo che il secondo capitolo saranno trasmessi sotto le Feste.
    W Gizmo (che anche io avrei voluto come animaletto) e... Buone Feste, cuginastra!

    Moz-

    RispondiElimina
  4. Uno dei pilastri della mia infanzia.
    Supercultissimo!

    RispondiElimina
  5. Un altro di quei film che dovrei recuperare e non recupero mai... metà delle volte che si parla di qualcosa che avvenne negli anni '80 mi domando: ma io dov'ero? Perché non ne so niente? Cos'altro avevo di così importante da fare?

    RispondiElimina
  6. Io ammetto che sono come il Bolluomo prima della cura e che quindi non l'ho mai visto ^^''' Bisogna che lo recuperi.

    RispondiElimina
  7. Cult che divorerò questi giorni... Beh, buone feste cara :)
    Ci ribecchiamo il 27!

    RispondiElimina
  8. Grandissimo cult, nonché uno dei miei film preferiti di sempre. :-)

    RispondiElimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...