Trama: James King è un broker milionario che, un giorno, viene accusato di truffa e condannato a trascorrere dieci anni nel carcere di San Quintino. Spaventato da quello che potrebbe accadergli dietro le sbarre, King si convince che Darnell, un lavamacchine di colore, sia stato in prigione e gli chiede così di “allenarlo” per sopravvivere…
Onestamente, quando si tratta di scrivere un post su una commedia mi trovo in seria difficoltà. Non so mai cosa dire. Cioè, una commedia a rigor di logica deve fare ridere quindi o ci sono quei film assurdamente demenziali che quasi non si riescono a vedere per le troppe lacrime agli occhi oppure quelli in cui non si ride mai e allora vanno stroncati. Ai due estremi, scrivere qualcosa è facile. Ma quando ci si trova davanti a film come Duri si diventa, commedia carina e abbastanza divertente, senza infamia né lode, raggiungere i due paragrafi è un delirio. E allora, tanto vale scriverne solo uno, via. Duri si diventa è il classico buddy movie con quelle sfumature demenzialsurreali tipiche delle pellicole che hanno per protagonista Will Ferrell. La seconda caratteristica è quella che fa funzionare il film, soprattutto nella prima parte, che vede il povero Will alle prese con un personaggio ricchissimo e allo stesso tempo pauroso, ingenuo e tanto, tanto imbecille. Vederlo interagire con i domestici extracomunitari e in generale con tutto quello che è “diverso” da lui è uno spasso, soprattutto durante le scene ambientate nella megavilla trasformata in carcere o durante la terribile, trivialissima sequenza del bar gay. Ovviamente, delle singole gag senza una trama non fanno un film e così gli sceneggiatori hanno dovuto giocare l’abusata carta del protagonista innocente incastrato da persone senza scrupoli, costretto a ricorrere all’aiuto di altri per scagionarsi. Qui scatta per l’appunto il buddy movie che, se all’inizio è particolare e divertente perché Ferrell deve farsi aiutare a sopravvivere in un carcere, nella seconda metà del film si sfoga in un banale confronto tra “culture” (white collars vs thug life, musica classica vs hip hop) e nell’ovvio confronto con il cattivo seguito da una risoluzione a tarallucci e vino, con l’aggiunta di una piccola punizione per l’innaturale stupidità di James King. Ferrell e Kevin Hart insieme funzionano, anche se secondo me la simpatia del secondo e tante gag legate all’ambiente “thug” rischiano di andare perse con l’adattamento e il doppiaggio italiani (compiango chi è stato costretto ad adattare la pellicola, con tutte quelle assurde swearword pronunciate da Ferrell), quindi se vi venisse mai voglia di guardare Duri si diventa recuperatelo in lingua originale. E preparatevi ad un finale tra i più maffi e deludenti mai girati, con una battuta finale che, sinceramente, non ho proprio capito. Se foste così gentili da spiegarmela nei commenti dopo aver visto il film… grazie!
Di Will Ferrell (James) e Craig T. Nelson (Martin) ho già parlato ai rispettivi link.
Etan Cohen è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, al suo primo lungometraggio. Nato in Israele, anche produttore, ha 41 anni e film in uscita.
Kevin Hart interpreta Darnell. Americano, ha partecipato a film come Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà, ... E alla fine arriva Polly, 40 anni vergine, Scary Movie 4, Superhero - Il più dotato fra i supereroi e Facciamola finita. Anche produttore, sceneggiatore e compositore, ha 36 anni e quattro film in uscita.
Nei panni dell'avvocato Peter Penny compare ovviamente Greg Germann, già tale nella fortunata serie Ally McBeal. Detto questo, se Duri si diventa vi fosse piaciuto recuperate Ted, Ted 2, Come ammazzare il capo... e vivere felici, Come ammazzare il capo 2 e Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy. ENJOY!
L'abbiamo visto un bel pò di mesi fa,la battuta finale non me la ricordo.....se me la fai presente magari ti so dire!
RispondiEliminaNon mi ha fatto impazzire,a noi Will Ferrel piace,ma questo non è uno dei suoi migliori,benchè abbia fatto molto di peggio, come l'orribile Step Brothers ,per esempio.Ci sono delle gag che funzionano ma,come dici giustamente,una serie di gag non fa un film.
Era talmente maffa che non la ricordo nemmeno io o__O
EliminaA me non era dispiaciuto affatto, ma la battuta mò non me la ricordo. :P
RispondiEliminaIl nostro blogger Mr. Sombrero va matto per Will Ferrell: tutto merito (o colpa) di "Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy". Sono sicuro che lo avrà visto questo "Duri si Diventa": me lo faccio riassumere da lui ahah
RispondiEliminaAnchorman è meraviglioso, l'unico film di Ferrel che adoro!!
EliminaMagari per una sera in cui non ho niente da fare.
RispondiEliminaAltro film da vedere assolutamente, sto passando un periodaccio di ansia assoluta e devo scaricare pure io
RispondiEliminaAltro film da vedere assolutamente, sto passando un periodaccio di ansia assoluta e devo scaricare pure io
RispondiEliminaOsti, spero che il periodo di ansia sia breve e passeggero...
RispondiEliminaPure io come La Bara ho dei problemi con Ferrel, quindi mi sa che passo. Però a leggere Ethan Cohen o pensato fosse uno dei fratelli Coen... non sai l'infarto! XD
Tranquillo, già passato ma sono soggetta, che ci posso fare :(
EliminaNo no, non parliamo dei Cohen "buoni"!!! XD
Io adoro la sua comicità e in generale le cose che produce, ma, come dice qualcuno più in su, da attore raramente imbrocca un film anche solo decente. :(
RispondiEliminaInfatti fondamentalmente a me piacciono solo Anchorman e le sue comparsate in Austin Powers XD
EliminaFortunatamente l'ho visto in lingua originale. Adoro Insegno ma un film simile in italiano perde tantissimo...
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