venerdì 28 giugno 2013

Tulpa (2012)

Approfittando del miracolo che ne ha permesso la distribuzione anche dalle mie parti, mercoledì sono andata a vedere l'agognato Tulpa (o Tulpa - Perdizioni mortali), diretto nel 2012 da Federico Zampaglione.


Trama: Lisa di giorno è un'integerrima donna in carriera ma di notte frequenta l'esclusivo club Tulpa, dove i membri possono dare sfogo ad ogni loro sogno erotico. Quando una mano ignota comincia però a perpetrare omicidi nell'ambito di questa cerchia esclusiva Lisa capisce di essere in pericolo...


Guardando Tulpa mi è successa una cosa strana, almeno durante la prima metà della pellicola. Ho provato ansia come non mi succedeva da tempo. Non l'ansia solita che associo a gran parte degli horror ma quella che solo i grandi maestri del Giallo all'italiana riescono a provocarmi. Dev'essere qualcosa insito nel mio DNA e che si ripropone anche nei miei incubi, tanto che guardando Tulpa mi è scesa addosso anche una nostalgia incredibile, soprattutto nelle scene in cui la vittima solitaria corre o cammina guardinga lungo vicoli oscuri che sembrano infiniti e totalmente distaccati dal resto della città, come se la sfortunata fosse finita inspiegabilmente in una di quelle dimensioni parallele lovecraftiane, mentre l'assassino, nero come la notte e quasi sovrannaturale nel suo essere lontanissimo e al contempo vicino, la segue. Sono tornata per un attimo la ragazzina che guardava i film di Argento con una mano davanti alla faccia o che leggeva di nascosto i Dylan Dog con tutti i loro "szock!!" e "uargh!!" e ho amato Zampaglione, ho amato Tulpa e ogni minuto della sua malsana atmosfera. La seconda parte mi ha toccata di meno e verso il finale mi ha fatto anche un po' arricciare il naso, troppo "esoterico" e facilone, ma l'Operazione Paura, dal mio umile punto di vista, ha superato ampiamente il già pregevole Shadow e confermato la maturità del regista.


Zampaglione, che con la macchina da presa mostra di saperci fare non poco, non si limita a fare un copia-incolla di cliché e neppure a girare un film citazionista senz'anima, anzi. Ci mette il cuore (letteralmente, visto che a reggere l'intera pellicola è l'interpretazione della Gerini, compagna del regista) e la passione di chi ama il cinema in generale e i Grandi Maestri in particolare, si avvale della collaborazione di uno sceneggiatore storico come Dardano Sacchetti, accompagna ogni sequenza con una colonna sonora che non sfigurerebbe accanto alle migliori prove di Goblin, Frizzi, Donaggio e compagnia e ci da sotto con l'orrore becero e con quelle atmosfere zozzopornE che tanto piacevano ai vecchi autori ("Essignore ma basta con 'ste qui che slinguano!!" "O Bolla, non essere puritana!" "Puritana tua sorella, Ale. Siamo quattro in sala, sono l'unica donna e qui pare d'essere seduti al Jolly* di sabato pomeriggio!! Pensa a tua moglie e a tuo figlio!"): tralasciando questo aspetto del film, pur importantissimo, gli omicidi sono tesissimi ed esagerati, soprattutto il primo, mentre gli altri sono fantasiosi e crudeli da far paura, resi ancora più validi da un buon uso degli effetti speciali.


Passando al reparto attori, bravissima e bellissima Claudia Gerini, mentre Nuot Arquint è letteralmente ipnotico e perfetto nel ruolo di enigmatico ed inquietante guru del Tulpa. Il resto del cast, se dovessi dire, non mi ha fatta impazzire ma anche lì l'utilizzo di quelle facce un po' anonime e quasi sciatte mi ha riportata ai bei tempi del Giallo, quindi non posso lamentarmi. L'unico difetto che ho trovato in Tulpa è la risoluzione del finale, che se da un lato giustifica il titolo della pellicola e si ricollega alla natura di questa entità creata tramite la meditazione, dall'altro snatura l'apprezzabile realismo degli omicidi e dell'assassino, quasi come se fosse stata imbastita in fretta e furia. Per il resto, tolto il mio ormai patologico fastidio per la dizione del 90% degli attori italiani (da questo punto di vista ho apprezzato maggiormente Shadow, proprio per il suo cast internazionale), ribadisco che Tulpa mi ha entusiasmata parecchio e aspetto con ansia che Zampaglione si rimetta dietro la macchina da presa per regalarci qualche altra chicca di genere, perché l'horror italiano ha proprio bisogno di una bella rinfrescata!


Del regista e co-sceneggiatore Federico Zampaglione (anche autore della colonna sonora) ho già parlato qui. Michele Placido (Roccaforte) e Nuot Arquint (Kiran) li trovate invece ai rispettivi link.

Claudia Gerini interpreta Lisa Boeri. Fidanzata di Zampaglione, attrice italiana tra le mie preferite, la ricordo per film come Roba da ricchi, Viaggi di nozze, Sono pazzo di Iris Blond, Fuochi d’artificio, Lucignolo, Tutti gli uomini del deficiente, La passione di Cristo, Nero bifamiliare, Grande, grosso e Verdone e Reality, inoltre ha partecipato a un episodio della sit-com Così fan tutte. Ha 42 anni e due film in uscita.


Se Tulpa vi fosse piaciuto buttatevi sulla visione dei gialli italiani anni ’70, che sono sterminati per numero ed altalenanti in qualità. Quelli che ricordo con piacere da assoluta profana del genere (tra quelli che ho visto, ovvio!!) sono Sette note in nero, 4 mosche di velluto grigio, Profondo Rosso, Reazione a catenaLa casa dalle finestre che ridono.... ma sicuramente altri più esperti di me potranno aggiungere una marea di titoli! ENJOY!!

*Jolly: nota sala a luci rosse del savonese, chiusa ormai da tempo immemorabile (n.d.B.)

27 commenti:

  1. Mi hai decisamente messo voglia di vederlo ma da me Nisba!

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    1. Credo sia stato distribuito in base ai ragionamenti del solito branco di scimmie urlatrici...

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  2. Ispira anche a me!!! Ma figuras, il cinema da me è dentro l'oratorio e ha chiuso a fine maggio per la stagione estiva, miracolo che hanno messo Il lato positivo!

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    1. Messa peggio di me, mannaggia... speriamo lo facciano uscire in DVD presto!

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  3. Questo entusiasmo mi spingerà a vederlo. Sperando che possa essere anche un po' il mio.

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  4. Anch'io spero di recensirlo presto... ma è uscito solo dalle tue parti questo film?? In Toscana niente di niente!

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    1. Ma che ti devo dire... io mi sento già miracolata per il fatto di averlo visto programmato a Savona o__O

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  5. Dopo avermi mostrato il trailer in sala più di volta, qui non l'hanno distribuito! Mi pigliano per i fondelli!

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    1. lo danno a Rimini
      quando l'avrò visto lo recensirò

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    2. Uh, quante volte capita a me, Mari!
      @Bibliofilo allora poi vengo a leggere!

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  6. Già ero curiosissima di vedere "Tulpa", adesso non ho più dubbi! Devo trovarloooooo! ;D

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  7. Omonero dice:
    Androlli a vederlo, anche se Zampaglione mi zompetta assai sullo stomico.
    P.S.: anche qui a Roma c'è un Jolly che programmava pornazzi, ma da noi s'è riciclato in multiplex con sale da 5 posti c.d.

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    1. A me piace, sia come cantante che come regista ^^
      Quanto al Jolly, il nostro era troppo piccolo per riciclarsi come multiplex XD

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  8. Sono contento ti sia piaciutocosì tanto Babol. A me malgrado l'"amicizia" con Zampaglione non ha fatto impazzire e purtroppo l'ho trovato abbastanza deficitario in tutte le componenti che te hai trovato buone. Ma sono contento, lo ripeto, spero di aver visto male io.
    Non ho capito una cosa sul finale. E' vero che ero mezzo addormentato ma tu mi stai dicendo che ci hai visto del paranormale?

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    1. S
      P
      O
      I
      L
      E
      R
      O
      N
      E


      Massì, quando arriva Arquint (che s'è fatto gli affari suoi fino a quel momento) e, in quattro e quattr'otto debella il killer costringendolo col solo sguardo ad uccidersi. Ok, magari non è paranormale, è ipnosi unita a meditazione, però lo stesso è stata una soluzione che non ho gradito... troppo facile :P

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    2. Boh...

      io ho visto il killer solo come una lesbicona gelosa e l'apparizione di Arquint come una cosa senza senso.
      Di Tulpa non vedo traccia :)

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    3. E la lesbicona gelosa ci sta... ma, appunto, Arquint mi ha perplessa.
      Cioé, quello allora era il potere del Tulpa "buono" che ferma il Tulpa "cattivo" o, per meglio dire, fuori controllo? (che poi sto Tulpa non era solo una scusa per fare delle gran porcate? XDXD)

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    4. Esatto, il Tulpa era na mandrillata e basta.
      Credo che Arquint fosse lì perchè si era rotto le palle de sta dietro il bancone a aveva deciso per una serata trasgressiva.
      Magari poi la notte se rasava i capelli, rapiva due su un bosco, li torturava e leccava na rana.

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    5. Ahahahaahahh e perché no?
      "Qualcosa" mi dice che ce lo vedrei bene a fare una cosa così :P

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    6. Babol, tanto da me sarebbe inutile visto che non ho twitter, facebook e non so assolutamente pubblicizzare il blog, ma come si iscrive il blog su quell' ebuzzing?

      non ho proprio capito come si fa

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    7. Dunque, premesso che io mi ero iscritta quasi 2 anni fa e mi hanno considerata tipo a gennaio... comunque basta che tu guardi se il tuo blog è già presente su ebuzzing.
      In caso contrario ti chiedono loro di compilare un form da sottoporre alla loro attenzione e poi, con pazienza, dovresti vedere il tuo blog in classifica...

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  9. ma che finale eh??? ^_^ ^_^

    vabbè gli darò un'occhiata

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