giovedì 23 agosto 2007

Puppet Master (1989)





Quando al cinema non si può entrare a causa dell’Orco verde per eccellenza, ecco che scatta il ripiego su un DVD tenuto in “fresco” per due anni dal povero Ale, ovvero Puppet Master del 1989, diretto da David Schmoeller. In quanto popolato da puppets era impensabile che io potessi vederlo da sola, anche se, col senno di poi, la pellicola in questione era poco più che infantile; il divieto ai minori di 14 anni era oltremodo eccessivo visto che simile film sarebbe potuto passare tranquillamente in prima serata su una di quelle scabecce reti private.


La trama è questa: negli anni trenta un burattinaio che, tramite riti egizi, aveva trovato il modo di infondere la vita ai suoi pupazzi, viene ucciso da due sicari in un albergo. Ai giorni nostri, quattro sensitivi vengono richiamati da alcune visoni nello stesso albergo, proprietà della moglie di un loro ex collega appena defunto, che aveva a sua volta trovato il modo di replicare i riti del burattinaio. Inutile dire che l’albergo in questione pullula di marionette assassine…

La pellicola è un banale emulo de La Bambola assassina, pessimamente recitato e privo di ironia, se non quella involontaria. Girato con pochi mezzi e con attori al limite del dilettantismo (seppur alcuni di loro abbiano anche vinto Oscar e Golden Globe) presi per i capelli verso la fine delle loro carriere.

La trama in sé non presente buchi di sorta, ma neppure eventi di grande rilievo. Il colpo di scena è trito ed aspettato, i dialoghi abbastanza risibili, i personaggi delle macchiette: dei quattro sensitivi, uno è un bacco di legno, un’altra una pazza invasata ed alcolizzata con pechinese impagliato al seguito, e gli ultimi due decisamente trash, con la ragazza che, avvertendo tutto ciò che è accaduto in passato al semplice tocco di una superficie, orgasma in qualsiasi letto e qualsiasi vasca da bagno, per il perverso piacere del suo laido compagno, che se la rivolta in ogni posizione con la scusa degli esperimenti scientifici. Il collega defunto è altrettanto laido, con la faccia inquietante da burattino demoniaco.

I pupazzetti, nonostante tutto, sono privi di verve e bruttini. Assurdo come possano esser pericolosi alcuni, soprattutto un gibbone con le mani giganti e la testa piccolissima. Il più efficace è senza dubbio quello col trapano innestato nella testa, così come la bambolina che secerne sanguisughe dalla bocca, decisamente uno spettacolo raccapricciante.

Gli effetti speciali sono abbastanza risibili, alcuni inutili flashback vengono palesemente utilizzati ripetute volte facendoli passare per “visioni” quando in realtà è un banale trucco per risparmiare nuove riprese ed allungare un po’ il film fino a raggiungere durata standard di 90 minuti. La colonna sonora vorrebbe essere un omaggio a Danny Elfman, invece risulta un omaggio alla Signora in giallo.

Il film che io trovo banale e pessimamente recitato conta invece ammiratori sparsi per tutto il mondo, e il capostipite ha dato vita ad altri otto seguiti con un discreto merchandising, in quanto le action figures delle bambolette assassine si trovano facilmente in rete.

Raccapricciante, mai la terrei in camera neppure per sbaglio


David Schmoeller, il regista della pellicola e anche sceneggiatore col nome di (holy crap!) Joseph G. Collodi. Ha diretto pochi film, non memorabili, ed alcuni episodi di serie televisive quali Renegade e Due poliziotti a Palm Springs. Ha 60 anni.


Paul Le Mat interpreta Alex Withaker, il più assennato dei sensitivi, il figlio illegittimo di Cesare Ragazzi. Ha partecipato ad un cult come American Graffiti e al suo modesto seguito, American Graffiti 2 e American History X. Inoltre ha partecipato a telefilm come La Signora in giallo (lo sapevo che c’entrava l’omaggio in qualche modo!) e Ai confini della realtà. Ha 61 anni.


William Hickey interpreta Andre Toulon, il vecchio burattinaio. Interpretava l’ubriacone nel The Producers originale ovvero Per favore, non toccate le vecchiette, ha partecipato a L’onore dei Prizzi (per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior Attore non protagonista), Il nome della rosa, Pink Cadillac, Seduzione pericolosa, I delitti del gatto nero, Un topolino sotto sfratto. Ha dato inoltre la voce al Dr.Finkelstein in The Nightmare Before Christmas. E’ morto a 70 anni.


Irene Miracle interpreta Dana Hadley, la cialtrona col pechinese impagliato. Gloria dell’horror nostrano, ha infatti partecipato a Inferno di Dario Argento. Ha 53 anni.


Jimmie Skaggs interpreta quel mmoshtro di Neil Gallagher. Veterano di serie tv, come Hunter, A-Team, Ai confini della realtà, Miami Vice, Buffy, ER, CSI, Alias, ha partecipato anche a pellicole quali Arma letale, il già citato Pink Cadillac, L'uomo senza ombra,  Prova a prendermi. E' morto all'età di 60 anni per un cancro ai polmoni.


Ecco il trailer del primo film... enjoy!

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