Torna oggi la rubrica del Bollodromo, quella in cui parlo di cose che esulano dal cinema, in quanto mi sono innamorata della serie Legion e volevo condividere questo aMMore con i pochi lettori che mi seguono! La prima stagione di Legion, creata dall'autore di Fargo Noah Hawley, è finita negli USA giovedì scorso ed è andata in onda sul canale FX ma nel 2018 dovrebbe tornare per una seconda stagione quindi recuperatela, che avete tempo, e... ENJOY!
Di cosa parla?
Legion è la storia di David Haller, mutante potentissimo con seri problemi psichici, che nei fumetti Marvel è figlio del telepate Charles Xavier. La serie si concentra sulla sua lotta per raggiungere un equilibrio mentale, tra misteriose organizzazioni che cercano di farlo fuori e un altro gruppo di mutanti che vorrebbe invece educarlo al controllo dei suoi immensi poteri, così da consentirgli di condurre una vita normale.
Cose che mi sono piaciute
Ci vorrebbe un libro di 1200 pagine per elencare tutto ciò che fa di Legion la serie dell'anno ma, siccome il Bollodromo nasce come spazio "ridotto", mi limiterò a concentrarmi solo su un paio, dalla più superficiale alla più "profonda". Innanzitutto, Dan Stevens, che interpreta David Haller, è un figo incredibile, bello bello in modo assurdo. Già quello, in quanto donna, è stato un particolare non da poco che mi ha attirata fin dalla prima puntata ma magari ci fosse "solo" quello. Legion è un capolavoro di scrittura, scenografie, costumi, colonna sonora (Dio, la colonna sonora meriterebbe di venire ascoltata in loop continuo) e attori della Madonna. Gli sceneggiatori hanno mandato alle ortiche l'approccio classico verso l'universo supereroistico Marvel e hanno creato ciò che in parecchi hanno definito mindfuck. Dimenticate lunghi spiegoni, villain mefistofelici dai colori sgargianti, costumini di spandex e quant'altro vi aspettereste da Avengers e X-Men: le prime due puntate di Legion sono un trip coi controcoglioni, puro delirio in cui immergersi e accettare di stare guardando qualcosa dove i confini del reale e dell'immaginario sono annientati. COSA è vero e COSA è frutto della mente folle di David? Dalla terza puntata in poi la questione diventa meno ingarbugliata ma questa è la domanda che vi farete per tutti gli otto episodi, persino se, come me, avrete capito chi è il burattino che manipola i fili in quanto lettori di vecchia data degli albi mutanti Marvel. Altra genialata, solo due personaggi della serie sono legati a doppio filo alle storie a fumetti degli X-Men, gli altri sono inventati e sono alcuni dei mutanti più interessanti visti finora sullo schermo; assieme a David, saltano all'occhio il favoloso Oliver di Jemaine Clement (bisogna aspettarlo un po' ma quando arriva...), la coppia Kerry/Carey, la bionda e bellissima Syd e l'ambigua Lenny di Aubrey Plaza (assieme a Clement e Stevens l'attrice più memorabile della serie, meritevole di almeno 20 Emmy Awards).
Cose che non mi sono piaciute
Siccome non ce ne sono, continuo con quelle che mi sono piaciute. La fatica mentale che proverete cercando di sbrogliare la matassa che è la trama di Legion verrà ricompensata da uno spettacolo per gli occhi a dir poco incredibile (oltre che dalla sensazione di avere davanti un prodotto che non insulta l'intelligenza dello spettatore, cosa non da poco di questi tempi). I costumi, se così si possono chiamare, dei vari personaggi si ispirano vagamente a quelli anni '70 mostrati in X-Men - First Class e in generale l'atmosfera che si respira è assimilabile ad un film di "supereroi" come lo girerebbe Wes Anderson ma con molta più "ciccia" e momenti di terrore reale (provate a guardare le puntate imperniate sul "mostro con gli occhi gialli" o sul "bambino più arrabbiato del mondo" da soli, al buio, poi fatemi sapere a quanto arriva il vostro battito cardiaco); la stanza bianca di Syd e David, il rifugio dei mutanti, il manicomio, persino la casa dell'"inquisitore" sono un trionfo di scenografia e, a proposito di quest'ultimo, finalmente un villain viene tratteggiato con umanità e profondità in pochissimi fotogrammi. Gli effetti speciali sono pochi, ben dosati e ben realizzati, e si integrano alla perfezione con delle scelte narrative e di regia mai banali, capaci di rendere al meglio lo strano universo che si cela nella mente di David, sul quale giustamente i realizzatori hanno preferito puntare piuttosto che giocare a "chi mostra i poteri mutanti più assurdi". Lo dico da anni, meglio caratterizzare a puntino personaggi dall'aspetto umano, insistendo non tanto sui loro poteri ma sulle loro fisime, i loro tic, le loro paure, le interazioni, i dialoghi e persino il loro stile particolarissimo (Oliver, parlo sempre di te. Mi sono innamorata, lo ammetto) piuttosto che schiaffare improbabili parrucche oppure orride protesi di lattice in faccia a degli attori solo per dare il contentino ai fan. Finalmente qualcuno mi ha ascoltata e io non posso che ringraziare tutti i realizzatori di Legion, aspettando con ansia una seconda stagione che spero non perda di qualità.
E quindi?
E quindi Legion va visto. A prescindere che siate o meno fan dell'universo Marvel, SOPRATTUTTO se Avengers, X-Men, persino i supereroi Netflix vi hanno stufato, e cercate qualcosa che appaghi occhi e cervello. Non spaventatevi, lasciate passare le prime due puntate e vedrete che non potrete più farne a meno. Se invece cercate banalità e/o linearità rivolgetevi altrove, ché Legion non fa per voi!
Sono ancora dubbioso.
RispondiEliminaMi sa un pò di Mr. Robot. E non è un bene.
Credo di essere una delle 10 persone su tutto il pianeta a non avere MAI visto una puntata di Mr. Robot quindi non saprei dirti :) Provala, che è splendida!
EliminaLa serie a fumetti dedicata a Legione era partita in maniera molto, molto interessante, esplorando nuove strade e un approccio diverso alla narrazione, poi pian piano si è un po' accartocciata su se stessa. Chissà se troverò il tempo di dare un'occhiata alla serie tv.
RispondiEliminaSi Spurrier è un pazzo, non ci si può fare nulla. Anche io ho difficoltà a seguire le sue storie e non parlo solo di Legion: di solito partono benissimo poi si perdono in deliri a tratti fini a se stessi.
EliminaFortunatamente con la serie non succede, è complicata ma alla fine torna tutto... o quasi :P
La Marvel a livello cinematografico e televisivo sta sfruttando molto bene i suoi personaggi.
RispondiEliminaEh ma questo secondo me è su tutt'altro livello, persino rispetto al Daredevil di Netflix :)
EliminaIo devo ancora cominciarla, per cui non ho letto, però son sicuro di una cosa, sarà elettrizzante ;)
RispondiEliminaPotevi leggere tranquillo, non ci sono spoiler :)
Eliminala sto guardando, sono alla penultima ... e mi piace un sacco ...
RispondiEliminaEvviva, sono contenta *___*
EliminaNon vedevo così tanto hype dai tempi di "Stranger Things". Buono a sapersi per Legion.
RispondiEliminaSono due prodotti diversi, entrambi bellissimi a mio avviso :)
EliminaAppena conclusa! Notevole davvero, ne parlerò a breve anche io :)
RispondiEliminaAllora appena riuscirò verrò a leggere!
EliminaAppena finisco di vedere Thirteen Reasons Why mi ci fiondo subito. :-)
RispondiEliminaLa state guardando tutti quella serie... il mese prossimo, appena finisco il recupero Twin Peaks, quasi quasi le do una chance!
EliminaMolto interessante! Continuo a sentirne parlare benissimo, andrà guardata!
RispondiEliminaSono d'accordo.
RispondiEliminaLegion è una serie che deve essere vista perché è atipica e coraggiosa, è una ventata d'aria fresca in un panorama televisivo che ha paura di sperimentare. Un ambizioso esperimento ben riuscito, una serie tv che si stacca completamente dai soliti stereotipi dei telefilm della stessa tipologia. Attualmente è l'unico vero e proprio capolavoro del filone supereroistico audiovisivo.
Non avrei saputo dirlo meglio :)
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