
Trama: nel 1989, in America, Maria Rossi uccide tre persone e chiama la polizia. Viene arrestata e trasferita all’Ospedale Centrino di Roma. Vent’anni dopo, la figlia decide di provare a sé stessa e al mondo intero che la madre non era semplicemente pazza, bensì indemoniata, e tenta un esorcismo non autorizzato assieme a due preti e l’amico cameramen, con ovvie conseguenze…

L’altra faccia del diavolo è sicuramente quella da pirla, di chi buggera sprovveduti spettatori spillando soldi. Una faccia dimmerda, per dirla tutta. Come avrete capito, questo film è una boiata incredibile, girato veramente col chiulo, involontariamente esilarante a tratti e con un finale che meriterebbe il posto d’onore negli annali della minchiata. Avrei dovuto capirlo fin dai trailer che lo precedevano (Project X, The Dictator, American Reunion, tutti film demenziali aMMeregani, cosa c’entrano con un horror??) che mi sarei trovata davanti un film comico, però alla fine gli esorcismi sono fatti bene, specialmente il primo che è abbastanza impressionante e realistico, e l’attrice che interpreta Maria Rossi è bravina. Però le cose positive qui finiscono, e fortuna che il film dura “solo” un’ora e venti, sennò sai quanto altro schifo toccava buttar giù.

La cosa che, a dire il vero, mi ha dato fastidio fin dall’inizio è il senso costante di nausea che mi ha bloccato lo stomaco dopo soli dieci minuti. Adesso, capisco che L’altra faccia del diavolo è un mockumentary, ma non puoi permetterti di non inserire neppure un’inquadratura stabile! La figlia di Maria Rossi avrà anche scelto un cretino come collaboratore, ma mi pare che la sua intenzione fosse quella di girare un documentario; come cavolo fai a venderlo se il 90% delle immagini sembrano girate da un povero bambino spastico con una forma avanzata di Parkinson??? Insostenibile, già solo per questo non avrebbero dovuto nemmeno distribuire questa porcata. La seconda cosa che rende L’altra faccia del diavolo incredibilmente atroce è che i posseduti non fanno per niente paura, anzi, sono simpatici!! Sarei rimasta ore a sentire tutte le deliranti, sboccate, sciocche cretinate che gli sceneggiatori hanno messo loro in bocca, sempre meglio che ascoltare la figlia rompicoglioni di Maria Rossi, i deliri dei due pretini fighètti (apro una parentesi: all’inizio si dice che il Vaticano non ha aiutato la realizzazione del film. Grazie al razzo, non ho mai visto due preti, esorcisti o quel che sono, meno legati alla Chiesa di questi due. Mi stupisco che gli esorcismi precedenti avessero funzionato!!) o gli interventi “incisivi” del cameramen Michael, roba tipo “… …. Non so davvero cosa dire”. Anche io in effetti ho un po’ perso le parole, soprattutto per l’immagine che avete dato di Roma: piovosa, zeppa di maniaci che guardano il culo alle straniere, popolata da poliziotti assolutamente incompetenti, imbecilli e ignoranti persino per quanto riguarda le basilari norme di sicurezza e, infine, colma di ristoranti tipici: Irish pub e Sushi bar. Mavvaff…

Ma per fortuna, dopo l’esorcismo sulla povera Maria, il film ha una svolta! Sì, perché i demoni non sono uno, sono almeno quattro, e indovinate un po’ quello che potrebbe succedere? Su, non è nemmeno spoiler, lo dice persino la ridicola locandina italiana con la suora cieca (e NON indemoniata!) messa lì giusto per fare atmosfera: il male si diffonde. E come si diffonde! Se prima, infatti, il film poteva vantare qualche guizzo di imprevedibilità, da questo momento in poi ogni scena è telefonata, da quella esilarante del battesimo a quella del “omioddiononricordopiùcomefinisceilPadreNostroBANG!!!”, fino ad arrivare al finale. Aaah, che finalone!!! Immaginate, solo per un istante, che Freddy Krueger avesse deciso di vendicarsi dei figli dei suoi aguzzini riunendoli semplicemente in una baracca per dare loro fuoco, che Rosemary si fosse gettata dalla finestra dell’appartamento senza partorire, che i protagonisti di The Walking Dead avessero fatto una spedizione fino alla centrale nucleare più vicina e avessero scagliato sui morti viventi un’atomica; insomma, immaginate qualsiasi soluzione incredibilmente paracula per concludere un film che non sapete come finire. Non ci arriverete neppure lontanamente vicini. Insomma, tenetevi pure L’altra faccia del diavolo, io preferisco la solita, grazie.
William Brent Bell è il regista e cosceneggiatore della pellicola. Americano, è al suo terzo film come regista e sta per girarne un quarto.

Fernanda Andrade interpreta Isabella. Brasiliana, ha partecipato a serie come CSI: Miami, CSI: NY e Sons of Anarchy. Anche produttrice, ha 28 anni.

Simon Quarterman interpreta Padre Ben. Inglese, ha partecipato a film come Il re scorpione 2 – Il destino di un guerriero e a serie come Midsomer Murders. Ha un film in uscita.

Evan Helmuth interpreta Padre David. Americano, ha partecipato a Garfield: il film e a episodi delle serie Alias e CSI: NY. E’ anche produttore.

Fatta qualche ricerca su Internet, posso confermare che non esiste, a Roma, l’Ospedale Psichiatrico Criminale Centrino (ma centrino perché sta in centro, o centrino perché costringono i degenti a tricottare oggettini all’uncinetto?), però effettivamente le scuole per esorcisti esistono. Speriamo che non siano frequentate da imbecilli o pseudofighetti come in questo film. Ah, e non rimanete a guardare i lentissimi titoli di coda, magari sperando ci sia qualche colpo di scena dopo: una scritta in sovrimpressione vi dice solo che gli eventi relativi al caso Maria Rossi rimangono tuttora avvolti nel mistero, e di andare su questo sito (il solito fake pubblicitario...) per saperne di più. Io invece vi invito a stare alla larga dalle sale cinematografiche e affittarvi L’esorcista, Rosemary’s Baby, Il presagio, qualsiasi altro film a tema satanico che non sia questo. Mi ringrazierete. ENJOY!