PENSIERINO PRE-POST 1: Gente, è un film Marvel. CI SONO SCENE DOPO I TITOLI DI CODA. Plurale. E' possibile che dopo dieci anni ancora non lo sappiate e rompiate le palle a chi rimane seduto in poltrona alzandovi e sciamando dalla sala come un branco di scimmie catarrine appena i titoli cominciano a scorrere? Ma che cavolo avrete mai da fare a casa? Vergogna.
PENSIERINO PRE-POST 2: Invece di sottotitolare i titoli di testa, che è una cosa inguardabile, preoccupatevi di mettere in bocca a Stallone un congiuntivo, altrimenti il povero Amendola mi si rivolta nella tomba. Vergogna al quadrato.
Sono fuori allenamento e ancora un po' preda dei fumi del sake nipponico quindi non so come uscirà fuori questo post su Guardiani della Galassia Vol. 2 (Guardians of the Galaxy Vol. 2), diretto e co-sceneggiato dal regista James Gunn e visto appena tornata dalla vacanza giapponese, dopo un bel merendino del primo maggio. Sopportate qualunque delirio, please.
Trama: Peter Quill, alias Star-Lord, incontra il suo vero padre proprio quando i Guardiani della Galassia sono in guerra con i Sovereign, decisi a uccidere Peter e compagnia a causa di un furto compiuto dal procione Rocket...
Può non piacere lo stile demenziale ma è indubbio che Guardiani della Galassia, arrivato al secondo capitolo, sia probabilmente l'unica "serie" all'interno del MCU capace di imprimersi nella memoria degli spettatori per alcune caratteristiche che lo differenziano dai suoi fratellini cinematografici e non sarà facile per Anthony e Joe Russo, né soprattutto per gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War, ritagliare all'interno del film uno spazietto riconoscibile per Star-Lord e compagnia. Meno frenato rispetto al primo capitolo, James Gunn in questo vol. 2 del suo Awesome Mix è riuscito a spingere ancor più l'acceleratore del camp e del trash, sia visivamente che per quel che riguarda dialoghi e sceneggiatura, senza dimenticare però di regalare allo spettatore un degnissimo film di avventura e, soprattutto, inserendolo elegantemente nella continuity del MCU con una serie di rimandi, scene post credits e dettagli che probabilmente saranno stati colti nella loro interezza solo da un Marvel fan all'ultimo stadio o da un espertone come il Dottor Manhattan. Il che, intendiamoci, non è garanzia di un film interamente riuscito, eh. Diciamo anzi che Guardiani della galassia vol. 2 ha tanti difetti quante sono le stelle in cielo (o i pianeti nella Galassia), soprattutto nel primo tempo, durante il quale ho pensato troppo spesso alle ormai storiche recensioni di Leo Ortolani. La prima parte del Vol. 2 è infatti un lungo film comico-demenziale, niente di più, niente di meno. Divertente, fatto di dialoghi brillanti, tempi comici perfetti, momenti esilaranti durante i quali Drax e Baby Groot diventano gran mattatori, soprattutto quando il primo interagisce con Star-Lord o Mantix, ma purtroppo anche zeppo di sequenze in cui il momento che dovrebbe essere serio diventa una cialtronata, un po' come se durante La scelta di Sophie entrasse di corsa Boldi a scoreggiare, lasciando lo spettatore come minimo perplesso. Mi sono ritrovata spesso a sorridere indulgente più che a spaccarmi di risate, pensando "sì, haha, però adesso vogliamo tirar fuori un po' di ciccia?" e anche se il mio cervellino di scimmia è stato blandito dalla presenza di Hasselhoff, Howard il papero e una colonna sonora bellissima (ah, l'adorata Brandy, ah, l'adoratissima My Sweet Lord) ammetto che alla fine del primo tempo avevo sulla testa un punto interrogativo grosso come una casa.
Per fortuna, nel secondo tempo Gunn riesce a cambiare un po' registro, puntando su alcuni confronti emozionanti (quello tra Gamora e Nebula ma soprattutto quello tra Rocket e Yondu), su interessanti ragionamenti legati al termine "famiglia" e su un paio di momenti realmente commoventi, ingredienti necessari a conferire sostanza al film e soprattutto a personaggi che rischiavano di non cambiare di una virgola rispetto al primo capitolo. In questo modo, sono riuscita a godere come si deve degli omaggi ai videogame, alle serie televisive e alla fantascienza anni '80, delle comparsate d'eccezione e anche dello scontro finale col malvagio della pellicola, villain che è risultato lo stesso un po' deboluccio ma non totalmente disprezzabile. In tal senso, Kurt Russell è stata una scelta di casting azzeccata (nonostante il ringiovanimento iniziale al computer mi abbia devastata dalle risate) ma chi esce davvero a testa alta da tutta l'operazione, a differenza della povera Mantis trasformata in bimbo asiatica scema come un tacco e tolto Stallone a cui basta la sola presenza scenica per farmi pregare Gunn di dedicare un intero film al suo personaggio (oltre ad una pellicola tutta per Howard il papero, ça va sans dire), è un grandissimo Michael Rooker che, assieme a Rocket e Baby Groot, conquista le scene più memorabili dell'intera pellicola e si riconferma uno dei migliori caratteristi viventi. Detto questo, non vorrei che pensiate che il film non mi sia piaciuto, anzi. Torno a confermare ciò che ho scritto all'inizio, e cioè che Guardiani della Galassia Vol. 2 è un film che merita di essere visto innanzitutto per passare una serata divertentissima con tutta la famiglia (il film è adatto ai bambini, li farà impazzire) e poi perché stavolta la sfacciataggine di Gunn non ha limiti e tocca le corde degli amanti del trash in un modo che rende impossibile non volergli bene. Con buona pace di chi, come me, vorrebbe i film Marvel più simili a quel trionfo di Logan, un po' meno brigittebardòbardò e un po' più "siam peccatori ma figli tuoi, o santa Vergine prega per noi". Ma diciamo che quei cazzoni dei Guardiani non li vedrei bene a deprimersi assieme al canadese artigliato e ai suoi umanissimi problemi.
Del regista e co-sceneggiatore James Gunn ho già parlato QUI. Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Drax), Vin Diesel (voce di Baby Groot), Bradley Cooper (voce di Rocket), Michael Rooker (Yondu), Karen Gillan (Nebula), Sylvester Stallone (Stakar Ogord), Kurt Russell (Ego), Elizabeth Debicki (Ayesha), Rob Zombie (uno dei Ravager), Seth Green (voce originale di Howard il papero), Ving Rhames (Charlie-22), Michael Rosenbaum (Martinex), Michelle Yeoh (Aleta Ogord), Jeff Goldblum (Grandmaster) e David Hasselhoff (Zardu Hasslefrau) li trovate invece ai rispettivi link.
Chris Sullivan interpreta Taserface. Americano, ha partecipato a film come Chi è senza colpa, Morgan e a serie come Stranger Things. Anche produttore e sceneggiatore, ha 37 anni e due film in uscita.
Sean Gunn interpreta Kraglin ed è l'attore che "sostituisce" Rocket sul set. Americano, fratello di James Gunn, ha partecipato a film come Tromeo & Juliet, Guardiani della galassia e a serie quali Angel, Una famiglia del terzo tipo, Una mamma per amica, Glee, Bones e Una mamma per amica: di nuovo insieme. Anche sceneggiatore e produttore, ha 43 anni e un film in uscita, Avengers: Infinity War.
La canadese Pom Clementieff, che interpreta Mantis, tornerà assieme al resto del cast nel già citato Avengers: Infinity War mentre tra le guest star della pellicola figurano nientemeno che Miley Cyrus come voce di Mainframe e ovviamente Stan Lee in quelli dell'astronauta. Tra gli attori rimasti fuori dal film figurano invece Gary Oldman, Viggo Mortensen, Christoph Waltz, Christopher Plummer, Max von Sydow e Liam Neeson, tutti papabili per il ruolo di Ego, rifiutato con certezza solo da Matthew McConaughey. Parliamo un attimo di continuity: Guardians of the Galaxy vol. 3 arriverà dopo Avengers: Infinity War e dovrebbe ragionevolmente coinvolgere il personaggio di Warlock, intravisto in una delle scene post credits del vol. 2 mentre pare che gli eventi di questo secondo capitolo della saga siano da collocare quattro anni prima di Infinity War e un anno prima di Age of Ultron. Per non saper né leggere né scrivere, prima della visione di Guardiani della Galassia vol. 2 consiglio quindi il recupero non solo di Guardiani della galassia ma anche di Iron Man, Iron Man 2, Thor, Captain America - Il primo vendicatore, The Avengers, Iron Man 3, Thor: The Dark World, Captain America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron , Ant-Man, Captain America: Civil War e Doctor Strange. ENJOY!
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mercoledì 3 maggio 2017
mercoledì 29 ottobre 2014
Guardiani della Galassia (2014)
In Italia abbiamo dovuto aspettarlo per mesi, io ho dovuto attendere un paio di giorni in più ma finalmente posso dire la mia sull'ultimo film Marvel, Guardiani della galassia (Guardians of the Galaxy), diretto e co-sceneggiato dal regista James Gunn.
Trama: il mercenario e ladro Peter Quill, detto Starlord, ruba un potentissimo artefatto senza conoscerne il vero valore e senza sapere che il malvagio alieno Ronan progetta di utilizzarlo per distruggere un intero pianeta. Sulle tracce di Starlord si mettono quindi Gamora, ex alleata di Ronan, i due mercenari Rocket e Groot e il taurino Drax, che vuole vendicarsi di Ronan...
Guardiani della Galassia è stato davvero una bella sorpresa. Chi s'immaginava che, con un cast di personaggi praticamente sconosciuti sia al grande pubblico che a molti lettori di comics (me compresa) la Marvel riuscisse a tirare fuori un film in grado di coniugare divertimento, un pizzico di epicità, grandi effetti speciali e persino qualche lacrima? Sicuramente non io, che sono andata a vederlo giusto per il trailer che utilizzava le note di Hooked on a Feeling e schiaffava in bella vista il musetto incazzoso di un procione armato di fucile ma sotto sotto sposavo lo scetticismo Ortolaniano e temevo una gigantesca e pacchiana belinata. E invece, nonostante Guardiani della Galassia non sia l'erede di Star Wars come molti critici tendono a spacciarlo, mi sono divertita un sacco e mi sono anche affezionata ad un paio di personaggi, nella fattispecie il procione Rocket e soprattutto il dolcissimo alberone Groot, un essere talmente magico ed espressivo che gli Ent di Peter Jackson sono stati costretti a chinare il capo e ammettere la sconfitta. Non è tutto oro quello che luccica, ci mancherebbe, soprattutto a livello di trama: il film è un po' troppo lungo e la durata si sente, soprattutto perché manca un villain degno di questo nome, in grado impedire allo spettatore una visione tranquilla (Ronan sarà anche pazzo ma, diciamocelo, ha il carisma di una patata, meglio Thanos che si vede poco ma ti fulmina con uno sguardo), poi molte cose vengono date per scontate, tanto che il mio compagno di visione dopo dieci minuti mi ha sussurrato un costernato "Non ci sto capendo niente!", ma piano piano la matassa si dipana. Anche se sicuramente Gunn poteva osare di più a livello di trash ed umorismo corrosivo, il film prosegue abbastanza scorrevole tra un'esplosione, una mossa di wrestling e una fuga mirabolante, in mezzo alle quali la Disney riesce persino ad infilarci un positivo elogio dell'amicizia e della famiglia e, soprattutto, le risate e le gioie cinefil-nerd (Footloose è una continua fonte d'ispirazione!) si sprecano.
Non ho visto Guardiani della Galassia in 3D ma per quel che mi riguarda gli effetti speciali in generale e in particolare la computer graphic che anima i personaggi sono di prim'ordine; la barriera delle navicelle di Nova Prime è impressionante mentre Rocket (tutto pelosino e giustamente incazzoso!) e Groot (a cui basta uno sguardo per esprimere molte più emozioni degli attori in carne ed ossa) sembrano veri, tanto da surclassare buona parte del cast. Se Bautista, infatti, è perfetto quanto Michael Rooker per il ruolo, rispettivamente, di gigante buono e carogna intergalattica, i due protagonisti Pratt e Saldana non brillano né per carisma né per espressività mentre la marea di guest star eccellenti (Glenn Close e Benicio Del Toro su tutti) risultano abbastanza sacrificate. Tutto questo renderebbe Guardiani della Galassia un film carino, divertente e nulla più ma per fortuna ci sono la colonna sonora e un sacco di citazioni anni '80 ad alzarne il livello qualitativo; per buona parte della pellicola, infatti, si canticchia e si balla sulla poltrona grazie all'inseparabile Awesome Mix Vol.1 di Quill, mentre una lacrima nostalgica scende furtiva ad annebbiare la vista, soprattutto quando un certo personaggio si scatena sulle note di I Want You Back dei Jackson Five. A proposito di personaggi, OVVIAMENTE, non lasciate la sala prima della fine dei titoli di coda e preparatevi ad un'ovazione di livello "Chuck Norris che compare ne I Mercenari", magari incrociando le dita perché QUELL'altro personaggio possa venire recuperato nel prossimo, delirante film Marvel. Per concludere, Guardiani della Galassia è un ottimo antipasto per quello che sarà il filmone dell'anno prossimo, The Avengers: Age of Ultron, e se la Marvel sarà abbastanza furba da lasciare le redini di un eventuale sequel a giovani autori del calibro di James Gunn (magari con un po' più di libertà creativa, meno vincolati alle direttive della Casa del Topo) potrebbe anche uscire un capolavoro. Io, di sicuro, se ci saranno di nuovo Groot e Rocket mi fionderò a vederlo!
Del regista e co-sceneggiatore James Gunn, che compare nei panni di un Sakaaran, ho già parlato QUI. Chris Pratt (Peter Quill), Zoe Saldana (Gamora), Bradley Cooper (doppiatore originale di Rocket), Michael Rooker (Yondu Udonta), John C. Reilly (Dey), Glenn Close (Nova Prime), Benicio Del Toro (il Collezionista), Gregg Henry (il nonno di Quill), Josh Brolin (non compare nei credits ma è lui Thanos), Rob Zombie (anche lui non accreditato, doppia in originale il navigatore dei Ravager), Seth Green (sempre non accreditato, è la voce originale di QUEL personaggio che compare dopo i titoli di coda) e Nathan Fillion (l'alieno che Groot prende per il naso) li trovate ai rispettivi link.
Dave Bautista (vero nome David Michael Bautista Jr.) interpreta Drax. Americano, famoso principalmente come wrestler, ha partecipato a film come Il re scorpione 3 - La battaglia finale, L'uomo con i pugni di ferro e Riddick. Ha 45 anni e tre film in uscita.
Vin Diesel (vero nome Mark Sinclair Vincent) è il doppiatore originale di Groot. Americano, lo ricordo per film come Salvate il soldato Ryan, Pitch Black, Fast and Furious, Compagnie pericolose, xXx, The Chronicles of Riddick, Fast & Furious - Solo parti originali, Fast & Furious 5, Fast & Furious 6 e Riddick, inoltre aveva già lavorato come doppiatore per Il gigante di ferro. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 47 anni e tre film in uscita.
Lee Pace interpreta Ronan. Americano, ha partecipato a film come Lincoln, Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato e Lo Hobbit - La maledizione di Smaug. Ha 35 anni e tre film in uscita tra cui l'imminente Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, in cui interpreta Thranduil.
Karen Gillan interpreta Nebula. Scozzese, ha partecipato a film come Oculus - Il riflesso del male e a serie come Doctor Who. Ha 27 anni e tre film in uscita.
Djimon Hounsou interpreta Korath. Originario del Benin, ha partecipato a film come Stargate, Il gladiatore, In America, Blueberry, Constantine, Blood Diamonds e a serie come Beverly Hills 90210, E.R. Medici in prima linea e Alias. Anche produttore, ha 50 anni e sette film in uscita tra cui l'ennesima versione di Tarzan.
L'elenco di guest star presenti in Guardiani della Galassia è praticamente infinito: Laura Haddock, che interpreta la madre di Starlord, era comparsa brevemente anche in Capitan America - Il primo Vendicatore, l'onnipresente Stan Lee è il vecchiaccio laido che Rocket spia in compagnia di una donzella aliena, Peter Serafinowicz, ovvero l'odioso Pete di Shaun of the Dead, interpreta Saal, Sean Gunn, fratello del regista James, veste i panni di Kraglin e, soprattutto, è stato il modello per la motion capture con cui è stato realizzato Rocket, Alexis Denisof torna dopo The Avengers come servo di Thanos mentre il fondatore della Troma Lloyd Kaufman lo potete vedere tra i carcerati all'interno della prigione. Anche Robert Downey Jr. avrebbe dovuto comparire brevemente nei panni di Iron Man se nel frattempo non avesse annunciato che non avrebbe mai più ripreso il ruolo; fortunatamente, Robertino ci ha ripensato e nei prossimi anni lo vedremo ancora come Tony Stark! Tra i cambiamenti all'interno del cast invece c'è da dire che Djimon Hounsou si era offerto per il ruolo di Drax e Lee Pace per quello di Quill ma entrambi sono poi finiti ad ingrossare le fila dei cattivi. Per finire, se Guardiani della Galassia vi fosse piaciuto preparatevi perché nel 2017 dovrebbe uscire il seguito, nel frattempo però recuperate tutti i film Marvel usciti finora: Iron Man, L'incredibile Hulk, Iron Man 2, Thor, Captain America - Il primo vendicatore, The Avengers, Iron Man 3, Thor: The Dark World, Captain America: The Winter Soldier! ENJOY!
Trama: il mercenario e ladro Peter Quill, detto Starlord, ruba un potentissimo artefatto senza conoscerne il vero valore e senza sapere che il malvagio alieno Ronan progetta di utilizzarlo per distruggere un intero pianeta. Sulle tracce di Starlord si mettono quindi Gamora, ex alleata di Ronan, i due mercenari Rocket e Groot e il taurino Drax, che vuole vendicarsi di Ronan...
Guardiani della Galassia è stato davvero una bella sorpresa. Chi s'immaginava che, con un cast di personaggi praticamente sconosciuti sia al grande pubblico che a molti lettori di comics (me compresa) la Marvel riuscisse a tirare fuori un film in grado di coniugare divertimento, un pizzico di epicità, grandi effetti speciali e persino qualche lacrima? Sicuramente non io, che sono andata a vederlo giusto per il trailer che utilizzava le note di Hooked on a Feeling e schiaffava in bella vista il musetto incazzoso di un procione armato di fucile ma sotto sotto sposavo lo scetticismo Ortolaniano e temevo una gigantesca e pacchiana belinata. E invece, nonostante Guardiani della Galassia non sia l'erede di Star Wars come molti critici tendono a spacciarlo, mi sono divertita un sacco e mi sono anche affezionata ad un paio di personaggi, nella fattispecie il procione Rocket e soprattutto il dolcissimo alberone Groot, un essere talmente magico ed espressivo che gli Ent di Peter Jackson sono stati costretti a chinare il capo e ammettere la sconfitta. Non è tutto oro quello che luccica, ci mancherebbe, soprattutto a livello di trama: il film è un po' troppo lungo e la durata si sente, soprattutto perché manca un villain degno di questo nome, in grado impedire allo spettatore una visione tranquilla (Ronan sarà anche pazzo ma, diciamocelo, ha il carisma di una patata, meglio Thanos che si vede poco ma ti fulmina con uno sguardo), poi molte cose vengono date per scontate, tanto che il mio compagno di visione dopo dieci minuti mi ha sussurrato un costernato "Non ci sto capendo niente!", ma piano piano la matassa si dipana. Anche se sicuramente Gunn poteva osare di più a livello di trash ed umorismo corrosivo, il film prosegue abbastanza scorrevole tra un'esplosione, una mossa di wrestling e una fuga mirabolante, in mezzo alle quali la Disney riesce persino ad infilarci un positivo elogio dell'amicizia e della famiglia e, soprattutto, le risate e le gioie cinefil-nerd (Footloose è una continua fonte d'ispirazione!) si sprecano.
Non ho visto Guardiani della Galassia in 3D ma per quel che mi riguarda gli effetti speciali in generale e in particolare la computer graphic che anima i personaggi sono di prim'ordine; la barriera delle navicelle di Nova Prime è impressionante mentre Rocket (tutto pelosino e giustamente incazzoso!) e Groot (a cui basta uno sguardo per esprimere molte più emozioni degli attori in carne ed ossa) sembrano veri, tanto da surclassare buona parte del cast. Se Bautista, infatti, è perfetto quanto Michael Rooker per il ruolo, rispettivamente, di gigante buono e carogna intergalattica, i due protagonisti Pratt e Saldana non brillano né per carisma né per espressività mentre la marea di guest star eccellenti (Glenn Close e Benicio Del Toro su tutti) risultano abbastanza sacrificate. Tutto questo renderebbe Guardiani della Galassia un film carino, divertente e nulla più ma per fortuna ci sono la colonna sonora e un sacco di citazioni anni '80 ad alzarne il livello qualitativo; per buona parte della pellicola, infatti, si canticchia e si balla sulla poltrona grazie all'inseparabile Awesome Mix Vol.1 di Quill, mentre una lacrima nostalgica scende furtiva ad annebbiare la vista, soprattutto quando un certo personaggio si scatena sulle note di I Want You Back dei Jackson Five. A proposito di personaggi, OVVIAMENTE, non lasciate la sala prima della fine dei titoli di coda e preparatevi ad un'ovazione di livello "Chuck Norris che compare ne I Mercenari", magari incrociando le dita perché QUELL'altro personaggio possa venire recuperato nel prossimo, delirante film Marvel. Per concludere, Guardiani della Galassia è un ottimo antipasto per quello che sarà il filmone dell'anno prossimo, The Avengers: Age of Ultron, e se la Marvel sarà abbastanza furba da lasciare le redini di un eventuale sequel a giovani autori del calibro di James Gunn (magari con un po' più di libertà creativa, meno vincolati alle direttive della Casa del Topo) potrebbe anche uscire un capolavoro. Io, di sicuro, se ci saranno di nuovo Groot e Rocket mi fionderò a vederlo!
Del regista e co-sceneggiatore James Gunn, che compare nei panni di un Sakaaran, ho già parlato QUI. Chris Pratt (Peter Quill), Zoe Saldana (Gamora), Bradley Cooper (doppiatore originale di Rocket), Michael Rooker (Yondu Udonta), John C. Reilly (Dey), Glenn Close (Nova Prime), Benicio Del Toro (il Collezionista), Gregg Henry (il nonno di Quill), Josh Brolin (non compare nei credits ma è lui Thanos), Rob Zombie (anche lui non accreditato, doppia in originale il navigatore dei Ravager), Seth Green (sempre non accreditato, è la voce originale di QUEL personaggio che compare dopo i titoli di coda) e Nathan Fillion (l'alieno che Groot prende per il naso) li trovate ai rispettivi link.
Dave Bautista (vero nome David Michael Bautista Jr.) interpreta Drax. Americano, famoso principalmente come wrestler, ha partecipato a film come Il re scorpione 3 - La battaglia finale, L'uomo con i pugni di ferro e Riddick. Ha 45 anni e tre film in uscita.
Vin Diesel (vero nome Mark Sinclair Vincent) è il doppiatore originale di Groot. Americano, lo ricordo per film come Salvate il soldato Ryan, Pitch Black, Fast and Furious, Compagnie pericolose, xXx, The Chronicles of Riddick, Fast & Furious - Solo parti originali, Fast & Furious 5, Fast & Furious 6 e Riddick, inoltre aveva già lavorato come doppiatore per Il gigante di ferro. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 47 anni e tre film in uscita.
Lee Pace interpreta Ronan. Americano, ha partecipato a film come Lincoln, Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato e Lo Hobbit - La maledizione di Smaug. Ha 35 anni e tre film in uscita tra cui l'imminente Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, in cui interpreta Thranduil.
Karen Gillan interpreta Nebula. Scozzese, ha partecipato a film come Oculus - Il riflesso del male e a serie come Doctor Who. Ha 27 anni e tre film in uscita.
Djimon Hounsou interpreta Korath. Originario del Benin, ha partecipato a film come Stargate, Il gladiatore, In America, Blueberry, Constantine, Blood Diamonds e a serie come Beverly Hills 90210, E.R. Medici in prima linea e Alias. Anche produttore, ha 50 anni e sette film in uscita tra cui l'ennesima versione di Tarzan.
L'elenco di guest star presenti in Guardiani della Galassia è praticamente infinito: Laura Haddock, che interpreta la madre di Starlord, era comparsa brevemente anche in Capitan America - Il primo Vendicatore, l'onnipresente Stan Lee è il vecchiaccio laido che Rocket spia in compagnia di una donzella aliena, Peter Serafinowicz, ovvero l'odioso Pete di Shaun of the Dead, interpreta Saal, Sean Gunn, fratello del regista James, veste i panni di Kraglin e, soprattutto, è stato il modello per la motion capture con cui è stato realizzato Rocket, Alexis Denisof torna dopo The Avengers come servo di Thanos mentre il fondatore della Troma Lloyd Kaufman lo potete vedere tra i carcerati all'interno della prigione. Anche Robert Downey Jr. avrebbe dovuto comparire brevemente nei panni di Iron Man se nel frattempo non avesse annunciato che non avrebbe mai più ripreso il ruolo; fortunatamente, Robertino ci ha ripensato e nei prossimi anni lo vedremo ancora come Tony Stark! Tra i cambiamenti all'interno del cast invece c'è da dire che Djimon Hounsou si era offerto per il ruolo di Drax e Lee Pace per quello di Quill ma entrambi sono poi finiti ad ingrossare le fila dei cattivi. Per finire, se Guardiani della Galassia vi fosse piaciuto preparatevi perché nel 2017 dovrebbe uscire il seguito, nel frattempo però recuperate tutti i film Marvel usciti finora: Iron Man, L'incredibile Hulk, Iron Man 2, Thor, Captain America - Il primo vendicatore, The Avengers, Iron Man 3, Thor: The Dark World, Captain America: The Winter Soldier! ENJOY!
giovedì 23 ottobre 2014
(Gio)WE, Bolla! del 23/10/2014
Buon giovedì a tutti!! Come immaginavo, questa settimana dominano i Guardiani della Galassia e Robert Downey Jr., col risultato che Boyhood dalle mie parti non s'è visto neanche per sbaglio. Oltre al danno dell'anteprima romana a cui non sono (per ovvi motivi!) potuta andare si aggiunge anche la beffa di non vederlo distribuito qui. Lancio quindi un bel BaBBanGulo assieme al solito... ENJOY!
I guardiani della galassia
Reazione a caldo: Uga-chacka, uga uga uga-chacka!
Bolla, rifletti!: A parte che l'uscita italiana è stata rimandata talmente tanto che l'hype è sceso a livelli ormai minimi, vorrete mica che mi lasci scappare un film Marvel diretto da James Gunn con Bautista e un procione parlante per protagonisti? Ovviamente no, spero di riuscire ad andare a vederlo già in settimana!!
Soap Opera
Reazione a caldo: Ma anche no!
Bolla, rifletti!: Dal regista di La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita arriva Il peggior film della settimana. Non aggiungo altro, su.
The Judge
Reazione a caldo: Sbav!!
Bolla, rifletti!: Neanche a dirlo, lo "sbav!" è interamente dedicato a Robert Downey Jr. perché purtroppo il film in sé mi sembra il trionfo del cliché, buono giusto per un recupero casalingo basato sull'adorazione di Robertino bello.
Anche il cinema d'élite (ORRORE!!) snobba Boyhood, preferendo lasciare spazio all'Italia...
Buoni a nulla
Reazione a caldo: Mah...
Bolla, rifletti!: Storia di un uomo che deve imparare a farsi valere, schiacciato dalla sua eccessiva mitezza, Buoni a nulla potrebbe anche essere un film piacevole, poi a me Marco Marzocca fa sempre tanta simpatia. Magari lo recupererò in futuro!
I guardiani della galassia
Reazione a caldo: Uga-chacka, uga uga uga-chacka!
Bolla, rifletti!: A parte che l'uscita italiana è stata rimandata talmente tanto che l'hype è sceso a livelli ormai minimi, vorrete mica che mi lasci scappare un film Marvel diretto da James Gunn con Bautista e un procione parlante per protagonisti? Ovviamente no, spero di riuscire ad andare a vederlo già in settimana!!
Soap Opera
Reazione a caldo: Ma anche no!
Bolla, rifletti!: Dal regista di La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita arriva Il peggior film della settimana. Non aggiungo altro, su.
The Judge
Reazione a caldo: Sbav!!
Bolla, rifletti!: Neanche a dirlo, lo "sbav!" è interamente dedicato a Robert Downey Jr. perché purtroppo il film in sé mi sembra il trionfo del cliché, buono giusto per un recupero casalingo basato sull'adorazione di Robertino bello.
Anche il cinema d'élite (ORRORE!!) snobba Boyhood, preferendo lasciare spazio all'Italia...
Buoni a nulla
Reazione a caldo: Mah...
Bolla, rifletti!: Storia di un uomo che deve imparare a farsi valere, schiacciato dalla sua eccessiva mitezza, Buoni a nulla potrebbe anche essere un film piacevole, poi a me Marco Marzocca fa sempre tanta simpatia. Magari lo recupererò in futuro!
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