E’ bello partire ed andare al cinema senza convinzione alcuna e poi ricredersi quando si scopre che un film creduto un’insipida ciofeca è invece molto ma molto bello anche per chi segue costantemente i mutanti Marvel da almeno 15 anni. Questo è il caso del pregevole X-Men Origins: Wolverine, diretto da Gavin Hood.
La trama è abbastanza condensata. In due ore di film assistiamo all’infanzia di Wolverine, alla scoperta dei suoi poteri, alla fuga per il mondo assieme al fratello Victor, alle innumerevoli guerre da loro intraprese fino all’ingresso in una squadra segreta di mutanti capitanata da Stryker, alla pazzia di Victor e alla momentanea felicità con Volpe D’Argento, per arrivare al fatidico progetto Arma X e all’infusione dell’Adamantio nelle ossa.
Gli aficionados come la sottoscritta potrebbero non apprezzare la mancanza di liricità che invece abbondava nell’Arma X di Barry Windsor-Smith o l’eccessivo taglio all’infanzia/adolescenza di Wolverine rispetto alla saga Origins. Ma se si tiene in conto che questo film deve raggiungere un pubblico assai ampio, rilanciare il personaggio, non sforare le due ore e possibilmente tenere sveglio un pubblico di adolescenti, direi che certe mancanze “stilistiche” si possono anche perdonare, soprattutto perché i punti salienti del personaggio Wolverine vengono in qualche modo rispettati: infanzia burrascosa risalente alla fine dell’800, eterno conflitto tra bestialità ed umanità, un esperimento doloroso che lo priva di quest’ultima (sebbene Wolvie nel film non tocchi mai gli estremi che tocca nei comics, ridotto ad essere un animale privo di mente dopo l’infusione di Adamantio..) e infine la perdita totale o quasi di memoria, e della propria identità. In realtà la parte psicologica del personaggio non è troppo approfondita, e questa è una pecca, nonostante i confronti con Volpe D’Argento e Victor siano assai intensi e non troppo banali.
La prima parte in tal senso è decisamente meglio della seconda parte del film, che si trasforma in un action fracassone e un po’ (tanto) tamarro nel quale Wolvie l’unica cosa che non fa è mettersi a volare. Per il resto, taglia elicotteri, fa il fico con la moto (nessuno si chiede perché due vecchi avessero in un fienile una moto non solo perfettamente in sesto nonostante gli anni, ma anche zeppa di benzina??), tiene a bada non uno ma due esseri praticamente immortali, e già che c’è fa gli occhioni dolci alla bella di turno svampando un intero quartiere di New Orleans e una base segreta su un’isola (altra domanda: ma com’è che adesso tutte le isole segrete sono situate nel bel mezzo delle città, come in Dragonball: Evolution?). Insomma, semplificando al massimo gli sceneggiatori hanno messo in piedi una bella avventura di Wolverine, non l’Avventura con la A maiuscola ma sempre guardabile, anche grazie ai pregevoli effetti speciali e ai bravi attori.
Parlando di attori… adesso chiosiamo sui personaggi, per molti dei quali il film riserva un indegno ed ingiustificabile trattamento. Non starò ad evidenziare il fatto che gli sceneggiatori hanno fatto un miscuglio di personaggi passati e presenti che ci azzecca proprio poco (Wade e Bolt non hanno mai fatto parte della squadra originale di mercenari capitanata da Stryker, che nei fumetti è un pazzo reverendo sterminatore di mutanti, e pure il Blob non c’entra proprio nulla) ma vorrei sottolineare un paio di eresie. Innanzitutto Volpe D’Argento, per quanto abbia un potere indubbiamente fico nel film, nei comics è decisamente umana, protagonista dei ricordi fasulli di Logan, perfidissima agente dell’Hydra e decisamente squaw. Il buon Sabretooth ce la toglie definitivamente dalle balle nei comics, quindi anche se l’avessero trattata anche peggio non avrei fatto una piega. Ma tu, o cretin d’un sceneggiatore, me la fai diventare SORELLA di Emma Frost?! A parte il fatto che quest’ultima mi pare un po’ carente di telepatia, tanto che è un’inutile quanto fuori posto Scott Summers a “sentire le voci” al posto suo, ma poi vorrei far notare come la pelle di diamante è una mutazione secondaria della Regina Bianca, ottenuta neppure troppo tempo fa, non certo da ragazzina. Ciò mi fa temere che non vedremo mai una Emma cattiva e regina del Club Infernale, se in questo film viene già avvicinata dai buoni… E tra l’altro una squaw con la sorella biondissima e dagli occhi azzurrissimi? Per piacere… Ma il trattamento peggiore, al di là dell’Agente Zero che non è asiatico e nemmeno così bastardo, e al di là di Bolt che portava questo nome quando era ancora un mocciosetto e neppure sfigato come lo dipingono nel film, se l’è beccato il mitico Wade/Deadpool. Appena l’ho visto ho esultato, il mercenario chiacchierone com’era prima del progetto Arma X, un dio della spada, un rompipalle assurdo… e poi me lo fai diventare una sorta di cyborg MUTO?? Muto Deadpool? Ma chi è il genio che ha zittito l’unico personaggio Marvel che può permettersi un balloon grosso come un’intera pagina??!! Io spero che in un possibile sequel/spin-off venga messo riparo a questo scempio, anche perché non credo nel finale orrendo che gli hanno riservato, o li vado ad infilzare con una katana. D’altre parte mi hanno regalato un Gambit praticamente perfetto, anche se poco sfruttato (e anche per lui si spera in un ritorno, magari con Sinistro!!) un azzeccatissimo John Wraith con tanto di look tamarro, e un esilarante Blob (identico al Ciccio Bastardo di Austin Powers!), nonché un restyling splendido di Sabretooth: Tyler Mane con la capigliatura leonina e gli occhi neri era obiettivamente un cesso tremebondo, nemmeno il disegnatore più inesperto avrebbe creato un Victor Creed così mostruoso e lontano dal vero personaggio. Liev Schreiber invece è una gioia per gli occhi ed un Creed assai più realistico e perfido, seppur altrettanto bestiale. Speriamo in un seguito anche per lui, già mi manca!
Insomma un film da vedere, per appassionati e non!
Gavin Hood è il regista del film. Originario del Sudafrica, onestamente devo dire di non averlo mai sentito nominare prima, tranne forse per il film Tsotsi. Ha 46 anni e un film in progetto.
Hugh Jackman interpreta Wolverine e la bravura di questo attore Australiano (e la bellezza, diciamocelo) è tale che è riuscito a non rimanere intrappolato nel ruolo che pur gli ha dato il successo nella trilogia degli X-Men. Tra gli altri suoi film ricordo Codice: Swordfish, Kate & Leopold, Van Helsing, The Prestige e Australia. Ha 41 anni e due film in uscita, nonché una brillante carriera teatrale che prosegue accanto a quella cinematografica.
Liev Schreiber interpreta Victor Creed/Sabretooth. Onestamente, pur essendo grandissima fan di quest’attore sin dai tempi della trilogia di Scream e considerandolo uno degli uomini più belli del mondo, non me lo sarei mai immaginato ad interpretare il mio antieroe Marvel preferito… ma il risultato è eccellente!! Tra gli altri suoi film ricordo Ransom – Il riscatto, Sfera, Jakob il bugiardo, RKO 281 – La vera storia di quarto potere, Kate & Leopold, Il giovane Hitler, The Omen. Per la TV ha recitato in parecchi episodi di CSI. Ha 42 anni e cinque film in uscita.
Lo ammetto, non ho scelto una foto a caso.... :Q_____
Dominic Monaghan interpreta Chris “Bolt” Bradley. L’attore tedesco, salito alla ribalta come Peregrino “Pipino” Tuc nella trilogia de Il Signore degli Anelli, è famoso anche per aver interpretato Charlie nel telefilm cult Lost. Ha 33 anni e un film in uscita.
Ryan Reynolds interpreta l’ahimé poco sfruttato Wade. L’attore canadese ha recitato in un film che credo di aver visto solo io, La mia miglior nemica, Maial College, Blade: Trinity, Amityville Horror. Per la TV ha recitato in X – Files, Sabrina – Vita da strega, Oltre i limiti, Scrubs. Ha 33 anni e due film in uscita.
Vi lascio ora con il bellissimo trailer originale... ENJOY!!!!
eccola, la recensione che aspettavo! *_*
RispondiEliminaIl film è una perla, sia per gli effetti speciali e i combattimenti, che la trama, che se vista a sé stante, è un piccolo capolavoro.
Ovviamente non ho potuto cogliere i vari errori di personaggi messi un pò a casaccio e variazioni della storia originale, non seguendo il fumetto e conservando solo qualche vago ricordo del cartone.
Ad esempio, per quanto insolito possa essere uno Scott che percepisce i messaggi telepatici di Xavier, se si pensa a ciò che avviene nella trilogia di X-Men, a come Scott sia legato da profondo rispetto e lealtà al loro protettore, si coglie un nesso forse non casuale, ma piuttosto voluto... che dici?
Riguardo il vecchietto e la sua moto.... era pronta e lucidata perché si stava preparando alla fuga dalla moglie, te lo dico io... e questo sarà un altro film di violenze e orrori per l'attempato protagonista. u.u
P.S. Leiv Schreiber ha la pancetta.. : P
Molto interessante
RispondiEliminabaci baci iry
Grandissimo! Finalmente uno di quei film che mi fanno uscire dalla sala contento ed esaltato come un bambino di 14 anni. Ha regalato emozioni e sia regista che attori meritano il mio plauso. Scevro dai dubbi sulle incongruenze tra film e fumetto, non seguendo regolarmente la serie di comics, me lo sono goduto appieno questo film.
RispondiEliminaGus
Mi è piaciuto molto...^^
RispondiEliminaE la tua recensione è praticamente perfetta.
Non ho letto tutti i fumetti, purtroppo, ma questo film m'ha messo la voglia di andare da mio fratello maggiore e fregarglieli (ha l'intera collezione).
P.S. Schreiber e Jackman hanno già lavorato insieme in Kate & Leopold, come fai notare anche tu... 'mazza come son cresciuti da allora (e che personaggi, completamente diversi...^^).
@Il Ranocchio:
RispondiEliminaDiciamo che quello degli sceneggiatori era un modo per creare anche un piccolo Origins anche per il gruppo degli X-Men... ora, non rammento molto bene, Scott non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, anzi, ma mi pare che già quando era piccolo il Prof X lo concupisse e lo ricercasse come faceva del resto con Jean Grey... da qui il "legame telepatico".
E Liev Schreiber non ha la pancetta ç___ç è che è morbidusso come un orsotto!!
@Aridela: Io non ho l'intera collezione ma ne ho una buona parte, e questo film mi ha portato a rileggerla da capo, tempo permettendo.. quindi, ti capisco!! ^__^
"manca di liricità" come hai detto tu.
RispondiEliminaIo sono appassionato dei fumetti e leggere la storia di wolverine è stato davvero struggente. vederla al cine così m'ha lasciato l'amaro in bocca,
peppe
A me il film è piaciuto, ok manca un pò di caratterizzazione dei personaggi, ma in fondo è un film d'azione......qualcuno pur di dire che è brutto è arrivato a dire che le scene d'azione son brutte......va bene essere soggettivi, ma sparare a zero su un film non va bene.....Ciao!
RispondiElimina@paveloescobar: mai detto che le scene d'azione sono brutte, anzi! Come "action" Wolverine è praticamente perfetto! Grazie per essere passato ^^
RispondiEliminaNo infatti tu non l'hai scritto, l'hanno detto altri.....Buonanotte!
RispondiElimina