Anche il festival di Cannes è finito. Nonostante la mia, lo ammetto, eccessiva infantilità, che mi ha portata a cambiare canale ogni volta che se ne parlava, per non spezzare ulteriormente il mio cuoricino all’idea di avere zio Quentin così vicino e non poterlo andare a vedere come già feci ai tempi di Kill Bill, l’eco dei vincitori dell’edizione 2009 è arrivato anche alla sottoscritta.
E visto che in un blog di cinema non può mancare uno spazio dedicato ad uno dei festival più importanti del mondo, nonostante non abbia visto neppure uno dei film in concorso, mi permetto di tributare un piccolo omaggio ai vincitori, soprattutto perché, pur se indirettamente, Tarantino ci ha messo lo zampino!
La palma d’oro è andata a Michael Haneke (Monaco di Baviera, 1942) per il film Il Nastro bianco. Il film, girato completamente in bianco e nero, conferma l’amore del regista per temi inquietanti e controversi; questa pellicola prospetta la presenza di una società segreta di bambini, nientemeno, responsabili dei delitti che funestano la vita di un villaggio ai tempi della prima guerra mondiale. Haneke, o lo ami o lo odi, senza una via di mezzo, i suoi film non sono mai blandi o trattenuti, ma intensi e fastidiosi nella loro violenza, fisica o psichica. Personalmente, ho odiato La pianista e ancora adesso a pensare a Funny Games (di cui ha diretto anche il remake per il mercato USA, con il divino Tim Roth tra i protagonisti) mi viene la pelle d’oca. Se mai uscirà nei cinema della mia zona però, cosa di cui dubito, andrò a vedere questa sua ultima fatica: un film, se sono coinvolti bambini malvagi, non è mai sprecato.
Il miglior regista è risultato Brillante Mendoza (San Fernando, Filippine, 1960), che ha ricevuto il premio per il film Kinatay. Perdonate la mia ignoranza crassa nei confronti di costui, di cui neppure sospettavo l’esistenza. Il soggetto mi ispira, parrebbe ambientato nel mondo della malavita di Manila, giovani criminali o wannabe che crescono. Vedremo se mai passerà nelle sale delle mie parti…
Il migliore attore è risultato uno dei protagonisti di Inglorious Basterds, il nuovo film del divino Quentin (e poteva essere che non vincesse nemmeno un premio?? Giammaii!!!), e nella fattispecie Christoph Waltz (Vienna, 1956). Di costui posso dire poco, anche lui mi è sconosciuto, la sua carriera è perlopiù legata alla televisione austriaca/tedesca. E allora parliamo del film che non ho messo sotto i wannasee perché è troppo ovvio!! L’ultima fatica di Quentin meriterebbe un blog a parte, ed aspettare fino a ottobre per vederla francamente mi uccide. Sulla carta è solo un film di guerra dalla trama semplice e violenta (soldati che vanno a liberare i propri commilitoni prigionieri delle SS) ma conoscendo Tarantino ci saranno tanti di quei camei, omaggi, riferimenti cinofili e musiche cool da fare impazzire gli appassionati per anni. Tra gli interpreti figurano Brad Pitt, Mike Myers (Austin “Pericolo” Powers, nientemeno!!) il buon Eli Roth, Samuel L. Jackson e persino Enzo G. Castellari, regista di Quel maledetto treno blindato, il cui titolo USA indovinate un po’ qual è…?
La palma per la migliore attrice è andata a Charlotte Gainsburg (Londra, 1971) per il film Antichrist di Lars Von Trier, film che ovviamente voglio assolutamente vedere.. e che ovviamente dovrò recuperare in DVD visto che qui non uscirà mai. La Gainsburg ha interpretato, tra gli altri, I Miserabili (per la televisione) e 21 grammi – il peso dell’anima. Nel film di Von Trier interpreta Lei, la donna di una coppia (lui è Willelm Dafoe) che si rifugia in una baita per superare la morte del figlio, e si ritrova coinvolta in eventi inquietanti ed inspiegabili. Un film che la critica definisce il più sincero ma anche il più malato ed intollerabile di un regista che personalmente non amo granché, se non per il suo Riget - The Kingdom.
Vi lascio ora con le immagini del film da me più atteso dell’anno, neppure Harry Potter è così atteso: Inglorious Basterds! ENJOY!!
Dopo una breve dissertazione con una certa esperta del settore, resto in dubbio su Antichrist con una mezza voglia di vederlo, onde poter meglio condannare XD
RispondiEliminaIl film di Quentin, uhm... solo per ridere in faccia a Pitto ed i suoi orrendi baffetti e vedere Hitler all'opera varrebbe la pena vederlo XD
Per gli altri.. chi li ha mai visti o sentiti? o.ò
Te l'ho detto, non so nemmeno io bene di cosa parla XDXD
RispondiEliminaChe razza di esperta, eh?
Alla fine si scoprirà che l'anticristo è il bambino caduto (dal tetto..?) mentre faceva il voyeur con i genitori!!!