Trama: in una cittadina mineraria degli USA un incidente in miniera manda in coma un uomo, Harry Warden. Al suo risveglio, il giorno di San Valentino, l’uomo fa una strage a colpi di piccozza in ospedale e poi decide di sterminare quasi tutti i giovinetti che si erano radunati proprio nella miniera per festeggiare il giorno degli innamorati. Sopravvivono, per il rotto della cuffia, solo quattro di loro, mentre il maniaco viene fatto fuori. Dieci anni dopo, però, i delitti ricominciano e il primo sospettato è colui che ai tempi causò l’incidente che mandò in coma l’assassino, Tom Hanniger, guarda caso uno dei quattro sopravvissuti.
Premettiamo una cosa. Se questo Bloody Valentine si fosse basato esclusivamente sugli effettacci splatter, che pur non mancano e ai quali il 3D rende un gran bel servizio, sarebbe stato la ciofeca che mi ero aspettata. Fortunatamente per lo spettatore la pellicola, che comincia come un semplice slasher che, alla lunga, porterebbe solo noia a chi lo guarda, prosegue aggiungendo un pizzico di giallo e di thriller. Il film diventa un “whodunnit?” in cui lo spettatore si può divertire a scoprire chi si nasconde dietro la maschera dell’assassino mano a mano che i personaggi diminuiscono: Harry Warden è davvero risorto, oppure non è mai morto? E, se escludiamo il soprannaturale, chi, tra tutti i sospettati, potrebbe essere il picconatore folle?
Ma, ovviamente, la differenza tra questo film visto nella sala 3D e la versione per sale comuni sta nell’effetto tanto decantato. Una volta inforcati gli occhialetti (senza lenti blu e rosse, questo mi ha stupita!) si entra letteralmente in un mondo a parte. Fin dagli splendidi titoli di testa, dove si viene aggrediti dalle prime pagine di vecchi giornali su fondo rosso sangue, lo spettatore viene catapultato all’interno di immagini vivide, realistiche, che sembra di toccare. Al di là della spettacolarità di corpi cavi che parevano davvero solidi (non a caso, per enfatizzare l’effetto 3D l’assassino non si limitava ad uccidere le vittime, ma le spaccava lasciando libero il regista e i responsabili degli FX di mostrare la profondità di un corpo sezionato… in pratica una puntata di Siamo Fatti Così in 3D!), cuori grondanti sangue che sembrava palpitassero a un centimetro dalla mia faccia, picconate che mi portavano a spostarmi per evitarle, alberi che si schiantavano contro l’interno di una macchina ripresa in soggettiva e sembrava mi finissero in faccia, vecchi che puntavano il fucile contro l’audience favellando di fantomatiche ombre e quant’altro… chiamatemi scema, ma io ho apprezzato le piccole cose: la brina sul vetro dell’auto causata dall’umidità, i sassolini che rotolano al passaggio delle macchine o delle persone e altri piccoli particolari che rendevano il tutto davvero realistico. Unica pecca la sfocatura delle figure presenti sullo sfondo e la difficoltà di cogliere alcune scene in movimento (ma forse lì il difetto è imputabile al fatto che tenevo gli occhiali da vista sotto quelli per il 3D? Mah…). Realismo accentuato, nel mio caso, dalla sensazione, ad un certo punto, che la sala si muovesse e sprofondasse, sensazione che mi ha fatta balzare sulla poltrona mentre sullo schermo non stava accadendo proprio un bel nulla. Magie delle nuove tecnologie…!
Gli attori, a parte i vecchietti, sono tutti delle emerite scarpe. Su tutti spicca quello che dovrebbe essere il protagonista, uno sciapo manzetto che risponde al nome di Jensen Ackles e che, mi sovviene or ora, è pure il protagonista di Supernaturals. Ecco perché lo avevo abbandonato dopo due puntate… Hisoka non odiarmi!!! Spiccano come personalità lo sbirro di colore che non serve assolutamente a nulla, la ragazzetta che strilla come un gatto a cui stanno tagliando la coda con una motosega, e la signora assai disnibita che per almeno dieci minuti di film corre con la gnugna al vento MA con i tacchi a spillo, da vera first lady. Tra l’altro mi dicono che senza 3D, guardando la pellicola nelle sale normali, non si capirebbe nemmeno che la tizia è senza veli… questa mi sa tanto di leggenda metropolitana per invogliare il pubblico maschile e porcello ad andare a spendere 10 euro invece che 7!
Insomma, in definitiva un film da vedere, un’esperienza da provare. Non sarà il più bello degli horror, ma sicuramente si eleva una spanna sopra l’orrendo newquel di Venerdì 13 e l’inguardabile Mai Nato. Peccato che sugli schermi arrivano sempre e solo remake, spero che presto venga prodotto un horror 3D che sia una novità assoluta e che possa sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo.
Patrick Lussier è il regista della pellicola. La sua carriera si è svolta principalmente come montatore di parecchi horror legati soprattutto al nome di Wes Craven, a partire dalla trilogia di Scream. Nel 2000 comincia a mettere mano personalmente ai film, e dirige il terzo capitolo di una saga splendida, quella de La Profezia con Christopher Walken. Tra i suoi altri film ricordo Dracula’s Legacy – Il fascino del male e White Noise. Ha 45 anni e un horror 3D di prossima uscita, Condition Dead 3D, film di zombie e relativi cacciatori Frase di lancio: Quando i morti risorgono… lasciateli ai professionisti!
Il regista è quello sulla sinistra...
Jensen Ackles interpreta Tom Hanniger, il figliol prodigo che torna dopo dieci anni. Lieta di consegnargli la palma come peggior attore del film, segnalo le serie, oltre al già citato Supernatural, che vedono presente l’attore texano. Ovviamente tutti telefilm adolescenziali dei più maffi e per questo più seguiti dalle ragazzette se li è passati: Settimo cielo, Dark Angel, Dawson’s Creek, Smallville. Ha 31 anni.
Jaime King interpreta Sarah Palmer, allora fidanzatina di Tom, in seguito moglie dello sceriffo Palmer. L’attrice americana ha recitato in Blow, Pearl Harbor, Il monaco, è stata la splendida Goldie/Wendy di Sin City e la Lorelai di The Spirit (ha il sembiante da donna eterea ed angelicata?). Per la tv ha recitato in O.C. Ha 30 anni e cinque film in uscita.
Kerr Smith interpreta l’ambiguo e fedifrago sceriffo Palmer. Temo che per il pubblico italiano costui sia più famoso come Jack di Dawson’s Creek. Sbaglio o era l’unico personaggio gayo della serie? Vabbé, chissenefrega, anche se tra i tre è il più bravo attore, senza dubbio. Per il cinema ha già lavorato in Final Destination (dev’essere quello che schiatta colpito a tradimento da un cartellone stradale mentre evita di finire schiacciato da un bus… allegria!!), mentre per la TV lo ritroviamo in Baywatch, CSI, Streghe, CSI Miami, CSI NY. Ha 37 anni.
E ora vi lascio con il trailer del film del 1981... ENJOY!
si una sufficenza gliela darei, è sicuramentee meglio di altri. ora ho la curiosità di vedere quello dell 81...mha come sarà???
RispondiEliminaEccola, l'attesa recensione! *_*
RispondiEliminaChe dire.. alcuni dettagli della prima parte della trama, temo di essermeli persi tra i vari commenti di entusiasmo ed esaltazione di quanti affollavano la sala e hanno pensato bene di fare casino almeno per i primi 40 minuti (uffa.. -.-)
L'effetto 3D è semplicemente incredibile, soprattutto considerando che siamo solo all'inizio e chissà quanto verrà perfezionata e migliorata la tecnica... chissà, magari riescono anche a ritoccare il prezzo del biglietto e renderlo più abbordabile?
Tra l'altro i cari occhialetti li dovevi pure restituire alla fine dello spettacolo.. -.-
Gli sfondi sfocati davano un pò fastidio anche a me e le azioni frenetiche non erano così chiare e immediate... non è un problema degli occhiali da vista, stai tranquilla ;)
Riguardo gli attori, resto a mia volta impressionato dalla performance da ameba del protagonista. Solitamente ci si immedesima.. in questo caso non si corre il pericolo XD
Le pecche ci sono.. del resto è un horror e per non smentire la fama di questo genere, anche qui troviamo gli idioti che si fanno ammazzare... come le due geniali donne che sentono rumori nel negozio ormai prossimo alla chiusura e che fanno? Scappano fuori a cercare aiuto? Macché, si mettono a girare tra i banchi per vedere chi c'è.. due cime, insomma XD
ma cosa ancora più importante.....
ehm, ehm.. signorina, ci spieghi: cos'è la gnugna? XD
@Cinescopio:
RispondiEliminaAnche a me si è risvegliata la stessa curiosità.
Ma dopo il deludente Black Christmas lo slasher anni '80 lo lascerei un pò perdere...
@IlRanocchio:
Felice del fatto che la mia vista non sia peggiorata, forse mi ero dimenticata di dirti che noi gli occhialetti abbiamo potuto portarceli a casa XDXDXD
Quanto alla gnugna... ehm... dunque, dicasi gnugna quel montarozzo ciuespuglioso.. (per dirla alla Marchesini..)
nuooo, ma come ve li hanno dati?!
RispondiEliminaa noi nulla, dannati.. e ci è pure toccato aspettare 2 ore per entrare in sala! è_é
uhm.. montarozzo... continui, continui.. pare interessante... (sadico che sono, ghgh)
Confermo che pure io ho avuto problemi a distinguere lo sfondo e che durante i movimenti di camera avevo problemi a seguire i movimenti degli attori inquadrati. Cosa che si rifletteva anche sul fatto di non afferrare bene tutte le battute. C'è da migliorare insomma, però il 3D ti coinvolge in una maniera inaspettata e io darei fiducia a questa tecnologia.
RispondiEliminaPer il resto concordo con la tua recensione. Complimenti per la cultura davvero enciclopedica, roba da Nocturno.
Ciao
io l'ho visto in 2d (firenze non ama le novità tecnologiche T.T) e mi è parso una discreta ciofeca....
RispondiElimina@JD1981:
RispondiEliminaTu l'hai visto in 2D, TU sei il nostro salvatore.
La leggenda metropolitana della donna con i veli è vera?? o___O
@Pilloledicinema:
Grazie e complimenti per il tuo blog, invece. è bellissimo!! ^__^