lunedì 23 novembre 2009

L'uomo che fissa le capre (2009)

Siccome l’ultimo film che sono andata a vedere al cinema è stato il meraviglioso Inglorious Basterds di Tarantino, mi sono impuntata questo weekend e mi ci sono fatta portare. Poche le alternative, ammorbate anche dall’orrido New Moon, e così siamo finiti a vedere L’uomo che fissa le capre (The Men Who Stare at Goats), commedia diretta da Grant Heslov. Che dire, al solito, di questi tempi, il trailer è meglio del film.


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La trama: il giornalista di provincia Bob Wilton, dopo essere stato mollato dalla moglie, decide di partire per l’Iraq e fare un reportage della guerra in corso. Lì incontra Lynn Cassady, un “supersoldato” americano, reduce di un programma atto a sviluppare i poteri psichici per combattere guerre alternative e pacifiche, senza spargimento di sangue. Uno Jedi, insomma. Provato dal lato oscuro della forza, e richiamato per una missione segreta che gli possa consentire di espiare l’omicidio di una… capra.


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L’uomo che fissa le capre è un film atipico. Viene presentato come una commedia demenziale, virata su toni grotteschi. E’ quello che è, in effetti, ma c’è di più. Non si può ascrivere ad un genere, vista la vena nostalgica e un po’ malinconica che lo pervade, e i troppi momenti di serietà realistica. Potrebbe essere paragonato a M.A.S.H. di Altman, ma un film come quello è inarrivabile e comunque mantiene la sua coerenza dall’inizio alla fine. Potrebbe essere paragonato ad un film dei Coen, ma anche lì manca l’impronta dei due fratellini, quel “non so che” in grado di rendere ogni loro pellicola una piccola perla, che sia un capolavoro come Fargo o un divertissement come Burn After Reading. In definitiva, mancano un po’ troppe cose, ed il film lascia il tempo che trova, scivolando come acqua sullo spettatore.


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Secondo me, la debolezza del film sta nel distacco netto tra la storia narrata al presente ed i flashback che la costellano. Il viaggio di Lynn e Bob è una sorta di percorso iniziatico per quest’ultimo, e se l’inizio, con trovate come Clooney che cerca di disintegrare le nuvole con lo sguardo, e l’insegnamento delle tecniche “jedi” al povero giornalista, è godibile e cattura l’interesse, alla lunga stanca, e si trascina in un finale decisamente abusato, con generose dosi di LSD a fare da paciere tra depressioni e uomini sconfitti ed abbruttiti dai fallimenti passati. I flashback invece sono molto divertenti, ed è esilarante vedere come si è costituito e com’è morto il gruppo delle forze speciali psichiche USA: la scena che da il titolo al film, quella in cui Clooney uccide una capra fissandola, è geniale, ma anche le lezioni di ballo o l’esperimento fallito del bieco personaggio interpretato da Kevin Spacey sono carine. Però, è questo il problema. Il film è semplicemente “carino”, piacevole, nulla più. Tra l’altro anche la satira è poco graffiante, l’unico episodio degno di nota è quello della sparatoria che viene iniziata da guerrafondai americani solo per una marmitta che scoppia; “Abbiamo risposto ai colpi di pistola sparati da sconosciuti”, titoleranno i giornali. Non molto distante dalla realtà.


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Al di là di una meravigliosa colonna sonora, veramente poco è degno di essere ricordato. Anche gli interpreti sono davvero sottotono. Clooney è abbruttito al massimo (tié, becchete questa, Canalis!) e sembra abbia fatto il film giusto per amicizia, senza divertirsi; Ewan McGregor sembra spaesato, anche se ci mette tutta la sua buona volontà e, per questo, spicca tra gli altri interpreti; due vecchi leoni come Jeff Bridges e Kevin Spacey sono decisamente sprecati, anche se i loro personaggi, un Obi Wan e un Darth Vader dell’esercito, sono sicuramente i migliori del film. Che dire, in definitiva non mi sento di non consigliarlo, perché è comunque meglio di altra fuffa che sta invadendo i nostri cinema (ogni riferimento a New Moon è puramente casuale…), e anche perché secondo me porterebbe a molte interessanti disquisizioni tra amici. Però non aspettatevi troppo.


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Di George Clooney ho già parlato qui; Ewan McGregor lo trovate qui, a fare il Camerlèngo.
 
Grant Heslov è il regista del film. L’artista americano è diventato famoso come sceneggiatore del film Good Night and Good Luck, nominato all’Oscar nel 2005 proprio per la sceneggiatura. Ha 46 anni.


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Kevin Spacey interpreta il seguace del lato oscuro della forza, Larry Hooper. Uno dei miei attori preferiti senza alcun dubbio, anche se negli ultimi tempi pare essere un po’ scomparso dalle scene, sepolto in indegni filmetti come  Superman Returns, l’attore americano ha vinto ben due Oscar: uno come migliore attore non protagonista per lo splendido I soliti sospetti, e uno come protagonista per l’altrettanto meraviglioso American Beauty. Tra le altre pellicole ricordo Affari di cuore, Una donna in carriera, Non guardarmi: non ti sento, Americani, Virus letale, Se7en, gli splendidi L.A. Confidential e Mezzanotte nel giardino del bene e del male, Il negoziatore, Bugie, baci, bambole e bastardi, The Big Kahuna, il tristissimo Un sogno per il domani, The Shipping News, Austin Powers in Goldmember (come Dottor Male!!!). Come doppiatore, ha lavorato in A Bug’s Life – Megaminimondo. Ha 50 anni e due film in uscita.


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Jeff Bridges interpreta il guru Bill Django. Altro ottimo attore, nominato più volte per il premio Oscar, lo ricordo per film come  King Kong (il remake del 1976, ovviamente), I cancelli del cielo, Starman, La leggenda del re pescatore, The Vanishing – Scomparsa, Il grande Lebowski, Arlington Road – L’inganno, l’orrido Seabiscuit ed infine Iron Man. Ha 60 anni e due film in uscita.


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Una curiosità per i Lost addicted: la moglie di Ewan McGregor è interpretata dalla rossa e sfortunata Charlotte dell’ultima stagione di Lost. Ecco dove l’avevo già vista e stravista. E ora vi lascio con il trailer originale… ENJOY!!
 




4 commenti:

  1. rivalutiamo la fuffa!
    ti ho lanciato una sfida e sai che non la ritiro... altro non dico, staremo a vedere... u.u

    e del resto, peggiore della fuffa c'è solo un film le cui scene migliori sono tutte riassunte nel trailer... se così è, che lo si guarda a fare il film? basta la previw o.ò

    mi sento un pò in colpa visto che te ne avevo parlato io di questo film, ma mi pare di capire non sia stata proprio una serata completamente buttata... vediamo se riuscirò a vedermelo e ti farò sapere u.u

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  2. Lo farò u__u
    Se poi starò male sarà solo colpa tuaaaHH!!!!

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  3. Mah a me è piaciuto pur nei limiti. E' un film abbastanza gradevole e godibile, molto simpatico in certi punti e a volte persino deliziosamente grottesco. Poi ovviamente la satira non graffia e si poteva fare di molto meglio. Però ho trovato Clooney come sempre in parte e McGregor volutamente spaesato, così come richiedeva il suo ruolo. Gli altri due sono mitici e hanno dei bellissimi personaggi. Sicuramente non un filmone, un bel film "carino" appunto come ben dici. Ma "carino" di sti tempi è già tanto...

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  4. Decisamente, di questi tempi bisogna accontentarsi, sì.
    Però ora aspetto il film dei "veri" Coen!!! XD

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