domenica 20 ottobre 2013

Bollalmanacco On Demand: The Wicker Man (1973)

Torna, inaspettatamente presto, il Bollalmanacco On Demand. Oggi accontento il cugino Mauro che, giustamente, stufo di vedermi recensire horror maffi mi ha proposto di guardare il cult The Wicker Man, diretto nel 1973 dal regista Robin Hardy. Il prossimo film su richiesta sarà invece Invito a cena con delitto. ENJOY!


Trama: un probo e religiosissimo poliziotto si reca sull’isola di Sommerisle per cercare una bambina scomparsa da mesi. Lì scoprirà che gli abitanti dell’isola venerano antiche divinità e si dedicano a riti pagani, non tutti innocui…


Che dire, cospargo il capo di cenere per non avere mai visto prima quello che, a ragione, viene considerato uno dei migliori horror della storia del Cinema, ma a mia discolpa posso dire che si tratta di un gioiellino censurato sia in Inghilterra sia in Italia, dove pare sia stato trasmesso per la prima ed unica volta nel 2004 e sul satellite. E se la censura nel Paese d’origine del film è dovuta a svariate scene di nudo e qualche accenno all’educazione sessuale di ragazzini, molto probabilmente in Italia il film è stato “bandito” per il suo essere nemmeno tanto velatamente blasfemo. Buona parte della trama, infatti, è incentrata sullo scontro tra il puritano Howie, ciecamente devoto a Dio e a Cristo, morigerato fino a rasentare il ridicolo, e la comunità di Summerisle, dove i giovani vengono iniziati alle gioie del sesso da una moderna Afrodite, le persone fanno l'amore nelle strade e gli antichi Dei vengono omaggiati per propiziare il successo dei raccolti. Il sinistro e retrò Lord Summerisle si fa portavoce dei riti e delle credenze della Comunità, asserendo ad un certo punto che "Dio è morto. Non può lamentarsi, ha avuto la sua chance e, come si dice oggigiorno, se l'è giocata"; tutto molto ragionevole da un punto di vista moderno e ad una prima occhiata parrebbe che lo sceneggiatore Anthony Shaffer parteggi spudoratamente per la gente di Summerisle, ma la verità è che c'è molto di più: nonostante l'inquietante finale, The Wicker Man mette in scena l'ignoranza che deriva dall'isolamento, fisico o mentale che sia, il rifiuto di accettare ciò che viene da fuori e che porta alla disfatta, all'inevitabile sterilità e infine alla morte.


The Wicker Man, a maggior ragione, non può essere semplicemente definito horror. La pellicola parte infatti come un classico "poliziesco", interamente basato sulle indagini del sergente Howie, ma è contaminata da suggestioni erotiche e da svariati numeri musicali ed è solo a poco a poco che viene a crearsi quell'atmosfera che esplode in horror poco prima del finale; lo spettatore non può fare altro che lasciarsi trascinare (e ingannare, non dimentichiamolo!) da tutti questi elementi apparentemente discordanti tra loro e farsi avvolgere dalla sottile inquietudine che penetra la mente anche quando gli occhi vedono, essenzialmente, la bellezza di un'isola immersa nel sole e nella primavera o luoghi sicuri ed accoglienti come taverne e negozi di dolciumi. Summerisle diventa così un luogo arcaico, dove la vita viene scandita dal ritmo di licenziose ballate (la sequenza della seduzione di Howie è una delle più belle mai girate) e dove nulla è quello che sembra. Le aspettative dello spettatore, anche quello più scafato, vengono alimentate ed eluse in un gioco continuo di tira e molla tanto che, nonostante Howie non sia il personaggio più simpatico ed accattivante della storia dell'horror, non possiamo fare a meno di empatizzare con le sue paranoie e i suoi pregiudizi, facendoci fuorviare e fomentare finché la rivelazione finale non ci abbatte come agnelli. O lepri, se preferite.


Gli attori ingaggiati per creare questa raffinata pellicola riescono a dar vita a personaggi che si fissano indelebili nella mente dello spettatore e spiccano nonostante l'abbondanza di abitanti dell'isola. A partire dal primo dei vecchietti all'ultima delle maschere, tutti gli isolani tormenteranno lo spettatore per molto tempo e il grandioso Christopher Lee, demoniaco ed ambiguo come sempre, per una volta non spicca sui suoi colleghi in grandiosità ma viene degnamente affiancato dalla bellissima Britt Ekland e da un Edward Woodward in grado di passare dall'essere un indefesso ed autorevole bigotto bacchettone all'essere un povero credente sperduto e surclassato dai "peccatori". Le scenografie sono molto belle e ricordano quelle dei migliori film della Hammer ma quello che mi ha più colpita sono le musiche, uno splendido e a suo modo inquietante mix di Nursery Rhymes (c'è persino Black Sheep!!), canzoni tradizionali e musiche originali che evocano lo stile irlandese, scozzese e inglese e si sposano magnificamente con ogni singola sequenza del film. E poi, ovviamente, c'è lo spaventoso, terribile wicker man, l'uomo di vimini. Che, nonostante sia ormai diventato un'icona conosciuta anche da chi non ha mai avuto modo di vedere la pellicola, non lascia assolutamente indifferenti con la sua repentina, devastante comparsa. A me si è fermato il respiro. Se credete di avere visto troppi horror perché qualcosa possa ancora sorprendervi o scioccarvi, date un'occhiata a The Wicker Man, non ve ne pentirete. A Mauro che l'ha richiesto posso solo dire "grazie"!


Di Christopher Lee, che interpreta Lord Summerisle, ho già parlato qui.

Robin Hardy è il regista della pellicola. Inglese, ha diretto altri due film, The Fantasist e The Wicker Tree. Anche sceneggiatore, attore e produttore, ha 84 anni.


Edward Woodward (vero nome Edwart Albert Arthur Woodward) interpreta il sergente Howie. Inglese, ha partecipato a film come Hot Fuzz e alle serie Alfred Hitchcock presenta e Nikita. Anche produttore, è morto nel 2009 all’età di 79 anni.


Britt Ekland (vero nome Britt-Marie Eklund) interpreta Willow. Svedese, ha partecipato a film come Carter, Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro e a serie come Love Boat. Anche regista e sceneggiatrice, ha 71 anni. 


Ingrid Pitt (vero nome Ingoushka Petrov) interpreta la bibliotecaria. Polacca, ha partecipato a film come Il dottor Zivago, Vampiri amanti, La morte va a braccetto con le vergini, Octopussy - Operazione piovra e a serie come Doctor Who. Anche sceneggiatrice, è morta nel 2010 all'età di 73 anni.


Robin Hardy avrebbe voluto nientemeno che Michael "Basil Exposition" York per il ruolo del Sergente Howie ma, purtroppo, l'attore non era disponibile e, per qualche tempo, si era dunque pensato a David Hemmings prima che la parte venisse infine data a Woodward. Ah, e nonostante all'inizio del film vengano ringraziati Lord Summerisle e i suoi isolani, l'isola è un luogo interamente fittizio. The Wicker Man è stato rifatto nel 2006 e distribuito in Italia col titolo Il prescelto; per questo "capolavoro", che presto guarderò, Nicolas Cage è stato candidato ai Razzie Award quindi già pregusto le risate che mi farò durante la visione. Nel 2011 invece Robin Hardy è tornato dietro la macchina da presa e ha diretto una sorta di seguito o, meglio, un film che riprende le tematiche dell'originale, il debole The Wicker Tree (a cui, chissà quando, dovrebbe seguire The Wrath of Gods, l'ultimo capitolo di un'ideale trilogia). Non ve lo consiglio, sinceramente. Se The Wicker Man dovesse piacervi, cercate piuttosto Rosemary's Baby o magari anche Sentinel. ENJOY!!

30 commenti:

  1. Film stupendo, troppo poco conosciuto, in realtà.
    Ottimo pezzo per un ottimo recupero!

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    1. Grazie Ford! :)
      Dopodomani arriva anche la recensione di The Wicker Tree!

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  2. questo l'ho eletto a mio film del 1973 ...cultissimo inarrivabile!!!

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  3. Questo film è Miticoooo, state lontani dal remake (assolutamente inutile) con Nicolas Cage :)

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    1. E invece arriverà anche quello, perché quando c'è di mezzo Cage non posso esimermi! :P

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  4. Capisaldosissimoz!
    A tratti. Ridicolo e recitato da infami,ma onestamente coraggioso.

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    1. Se questo ti è sembrato ridicolo e recitato da infami recupera The Wicker Tree, sempre di Hardy, vedrai che cancellerai il commento e lascerai solo Caposaldissimoz! XD

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    2. No, davvero ma NO grazie.Sto' cercando di smettere.

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    3. Ma dai, c'è anche il remake con Cage da vedere... u__u

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  5. non ho ancora trovato il coraggio di vederlo.
    potrei considerarlo o un capolavoro assoluto o una boiata assoluta...

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    1. Cannibale, dammi retta: con tutte le boiate vere che abbiamo guardato è un rischio che vale la pena correre! :)

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  6. Un monito: Non guardare il remake con waxface Cage....Non guardare il remake!!!!

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    1. E invece è già lì che mi attende! XD Non posso perderlo...!!!

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  7. Sporca masochista....avrai di che pentirtene...amaramente!!!

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    1. Wahahah lo so, lo soooo e già pregusto il trashume!!

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  8. ecco wicker man e sentinel sono da mesi e mesi qui da guardare!
    Domani e dopodomani mi dedicherò a loro

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    1. Sì dai!! Così almeno potrò dire di averli visti visto che tiri sempre fuori film a me sconosciuti :P

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    2. Bhé, se sei curiosa su Sentinel dai una letta qui:
      http://antrodellorco.wordpress.com/2012/12/07/sentinel/

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    3. No no Sentinel l'ho già visto e recensito ^__* E' che Davide cita sempre film che non conosco, ma stavolta non mi ha fregata! :)

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  9. non c'era una canzone degli Iron Maiden su questo film???

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    1. Può essere, non conosco la discografia degli Iron! :)

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  10. Ho visto prima la versione con Nicolas Cage: una monnezza totale!!
    Quando ho saputo dell'originale l'ho voluto vedere...
    Decisamente tutt'altra storia!
    Non esistono paragoni..

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    1. Pur non amando l'horror l'hai visto? Braverrimo!! E come si fa a fare paragoni con Cage di mezzo..? XD

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    2. Sai com'è andata. Stavo in cucina scrivendo al computer, mentre la tv era accesa. Faccio Zaping e vedo Nicolas Cage in un ambientazione pessima.
      Oh, se quello era un horror... i puffi 2 fanno più paura!

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    3. Ahahaahh no guarda adesso mi immagino Cage nei panni di Gargamella e mi torna su la colazione!!

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