martedì 28 luglio 2015

Notte Horror 2015: The Devil Rides Out (1968)


Buona serata, zombetti!! Ormai dovrete avere già capito che la Notte Horror On the Blog è tornata, più in forma che mai! Quest'anno abbiamo deciso di unire alla giusta goliardia estiva anche un doverosissimo omaggio al buon Christopher Lee, che tanto lustro ha donato alla causa horrorifica e cinematografica: la mia scelta è caduta quindi sull'inedito (almeno in Italia) The Devil Rides Out, diretto nel 1968 da Terence Fisher a partire dal romanzo Il battesimo del Diavolo di Dennis Wheatley. A farmi compagnia in questa satanica notte sarà Mr. Ford in persona, che alle 23 parlerà del meraviglioso Candyman - Terrore dietro lo specchio su Whiterussian. ENJOY!


Trama: il Duca di Richleau e l'amico Rex scoprono che un loro protetto, il giovane Simon, è stato coinvolto in una setta satanica a cui fa capo il terribile Mocata. I due si coalizzano per salvare il ragazzo ed impedire che venga battezzato nel nome di Satana...


The Devil Rides Out non risponde all'idea un po' cialtrona e anni '80 della Notte Horror che ricordo dall'infanzia e temo di essere andata un po' fuori tema guardando questo film in occasione della rassegna. D'altra parte l'omaggio a Christopher Lee era necessario e non mi andava di scegliere un film su Dracula quindi ho puntato su questa pellicola che si ispira vagamente al capolavoro di Tourneur La notte del demonio. Dico vagamente perché, sebbene si respiri aria sulfurea dall'inizio alla fine, il film di Terence Fisher è anche troppo didascalico e "semplice" nel suo dipanarsi. Fin da subito, infatti, lo spettatore non ha dubbio di trovarsi davanti ad una vicenda demoniaca e non sperimenta l'inquietudine di assistere ad eventi allo stesso tempo plausibili ed inspiegabili; piuttosto, quasi ogni accadimento viene sviscerato e spiegato dal nobile "tuttologo" interpretato proprio da Christopher Lee e il film diventa così una sorta di Sherlock Holmes ambientato nel mondo dell'occulto. The Devil Rides Out è la storia di una sfida tra intelletti, tra il Duca di Richleau che conosce, rispetta e teme la magia (bianca e nera ovviamente) e il pericoloso Mocata che invece non si fa scrupolo ad usare i poteri della mente per soggiogare gli animi facilmente plagiabili e persino ad evocare il Demonio, che più volte compare nel film in guisa di Beruscao dagli occhi giallastri (alto tasso di trashume) oppure di Bafometto dal volto caprino. Il bello di The Devil Rides Out è che nel corso di questa sfida l'atmosfera si altalena tra momenti di cinica strafottenza durante i quali il "bene" è convintissimo della propria vittoria contro il "male" ed altrettanti attimi di profondo sconforto in cui il potere di Mocata sembra davvero invincibile: il personaggio del Duca, in particolare, nella prima metà del film da quasi fastidio per come viene rappresentato saccente ed imperioso nei confronti non solo dei suoi sottoposti, ma anche e soprattutto di amici e parenti, mentre nella seconda parte lo vediamo stanco, disperato e in un caso persino orribilmente rinunciatario. Purtroppo questa è la particolarità ma anche il limite di The Devil Rides Out, che, nonostante un finale cervellotico che sfrutta un paio di paradossi spazio-temporali, non riesce mai a fare paura o a mettere ansia e risulta anche troppo datato.


Come particolare ibrido tra investigazione e horror The Devil Rides Out potrebbe essere anche una piacevole scoperta vintage, purtroppo bisogna però dire che il tempo non è stato granché clemente con il film di Fisher, soprattutto per quel che riguarda gli effetti speciali. Alcune scelte di sceneggiatura infatti sono molto ambiziose e avrebbero richiesto una tecnologia all'altezza: se le già citate apparizioni del Diavolo e di Baphomet sono ancora abbastanza sorprendenti, ciò non si può dire della comparsa dell'Angelo della Morte (la ripresa ripetuta del cavallo che si impenna oggi fa sorridere) oppure del ragno che dovrebbe essere gigante ma che spesso risulta essere palesemente una schifida tarantola di dimensioni normali. Più interessante è invece il modo in cui Fisher orchestra i sabba, sebbene appaiano quasi "trattenuti" forse per la censura vigente all'epoca, e il modo in cui la regia e la coloratissima fotografia indugiano (soprattutto all'inizio) nell'allettare lo spettatore con un incredibile dispiego di aristocratica eleganza, contestualizzando la vicenda demoniaca all'interno di una ristretta cerchia di ricchi annoiati. Per quanto riguarda gli attori, spicca il confronto "a distanza" (ché i due personaggi quasi non si incontrano) tra due villain nati come Christopher Lee e Charles Gray. In The Devil Rides Out il grande Lee è impegnato in uno dei suoi rari ruoli positivi all'interno di un horror ma, come ho detto, il suo personaggio non è l'emblema della bontà e della ragionevolezza e sembra quasi più satanico lui che tutto il resto degli adoratori del Dimonio, mentre Charles Gray, col suo pacato accento inglese e i meravigliosi occhi di ghiaccio, non fatica a ghermire ed affascinare la mente dello spettatore così come Mocata fa con le sue vittime. Il resto del cast lascia un po' il tempo che trova e le performance dei vari attori non sono così entusiasmanti ma del resto la cosa, come avrete capito, vale per tutto il film: The Devil Rides Out manca del weird e dell'ironia necessari a sopperire ad una cronica mancanza di atmosfere inquietanti, cosa che mi spinge a consigliarlo solo se siete degli inguaribili fan di Lee o della casa di produzione Hammer.


Di Christopher Lee, che interpreta il Duca di Richleau, ho già parlato QUI.

Terence Fisher è il regista della pellicola. Inglese, ha diretto film come La maschera di Frankenstein, Dracula il vampiro, La vendetta di Frankenstein, La furia dei Baskerville, La mummia, Le spose di Dracula, Il fantasma dell'Opera, Lo sguardo che uccide, Dracula principe delle tenebre, La maledizione dei Frankenstein, Distruggete Frankenstein! e Frankenstein e il mostro dell'inferno. Anche sceneggiatore, è morto nel 1980 all'età di 76 anni.


Charles Gray (vero nome Donald Marshall Gray) interpreta Mocata. Indimenticabile Criminologo del Rocky Horror Picture Show, ha partecipato ad altri film come Agente 007 - Si vive solo due volte, Agente 007 - Una cascata di diamanti, Oscar insanguinato e Shock Treatment. Inglese, è morto nel 2000 all'età di 71 anni.


In America il film è stato distribuito col titolo The Devil's Bride perché The Devil Rides Out ricordava troppo un western. Detto questo, se il film vi fosse piaciuto recuperate anche il già citato La notte del demonio e aggiungete Rosemary's Baby, Il presagio e Il giorno della bestia. ENJOY!

E se ancora non avete ricevuto abbastanza consigli, vi rimando all'appuntamento Fordiano e al recupero di quei film in rassegna di cui hanno già parlato i miei colleghi, come
Il conte Dracula
The Wicker Man
Cujo
La mosca
e, a seguire, ecco il programma fino a settembre!!



19 commenti:

  1. Questo mi manca, sugli horror di questo tipo non sono per nulla ferrato. Penso peró che potrei aggiungerlo all'interminabile lista...

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    1. Eh, io invece sto cominciando un po' a seguire il filone :) Prossimamente ne recensirò parecchi di horror d'antan!

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  2. Lee è un grande, l'ho appena visto nel Dracula di Fisher, che vampiro!!! OMG,qui c'è il criminologo di The Rocky Horror Picture Show! *_*
    Comunque gli anni Sessanta e Settanta ha sfornato perle d'horror finissime, comprese quelle con Vincent Price, che ci siamo dimenticati di mettere nel calderone dei film horror da recensire... XD

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    1. Sì, quando ho visto quegli occhioni azzurri da criminologo mi sono commossa!!
      Diciamo che Notte Horror non contemplava questi classici, quindi con Lee siamo già andati un po' fuori tema, se ci aggiungevamo anche Price diventava una "notte horror snob" :P

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  3. Non lo conoscevo neanche per sbaglio, non so se gli dedicherò tempo a breve, ma di sicuro prima o poi...se non altro per Lee!

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    1. Se ti può consolare non lo conoscevo nemmeno io, mi sono buttata! :D

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  4. Magnetico è magnetico, però lo preferisco nei ruoli da cattivo... è un buono troppo spocchioso :P

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    1. Avendo imparato un po' quali sono i tuoi gusti direi che sì, non è un film che potrebbe piacerti :)

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  6. Grande Lee e ottimo ripescaggio, anche se non si parla di qualcosa di imperdibile! ;)

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    1. Eh purtroppo sono rimasta un pochino delusa, non posso nasconderlo :)

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  7. Mi prendi alla sprovvista, non ne avevo mai sentito parlare!

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    1. Nemmeno io prima di impegnarmi a guardarlo, giuro! :D

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  8. A questo punto mi sento meno in colpa per il mio prossimo "on demand"..., che pensavo fosse cattivo ma che probabilmente non è troppo diverso da questo qui che ti sei scelta da sola....

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    1. No, dai, quel titolaccio che mi hai propinato temo non sia nemmeno parente XDXD

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  9. A proposito di Cristopher Lee è assolutamente da vedere "The Wicker Man", che hai citato, del 1973 diretto da Robin Hardy.

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    1. Ma assolutamente sì! Ne ho già parlato, è uno dei miei film preferiti <3

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