domenica 7 febbraio 2016

Amanti d'oltretomba (1965)

Purtroppo ho un po' abbandonato la Danse Macabre kinghiana e spero di riprenderla nel corso di questo 2016 ma nell'attesa ho recuperato un altro bell'horror vintage come Amanti d'oltretomba, diretto e co-sceneggiato nel 1965 dal regista Mario Caiano.


Trama: la bella Muriel e il suo amante vengono torturati ed uccisi dal marito di lei, un folle scienziato che cerca il modo di ottenere la vita eterna. Vistosi privato della ricca eredità di Muriel, lo scienziato decide di sposare Jenny, la sorella di lei da tempo internata in un manicomio, e di farne la sua prossima vittima ma lo spirito della defunta moglie pare non conoscere pace...



Ah, la meravigliosa ed elegante Barbara Steele, basta la sua sola presenza a nobilitare qualsiasi gotico d'annata! Se poi il gotico in questione è un particolare ibrido che mescola ghost story, scienziati à la Frankenstein, vampirismo e persino zombi, si ottiene un gioiellio come Amanti d'oltretomba che pare classico e banale ma tanto comune non è. Il canovaccio di base è quello tipico del romanzo gotico di metà '700, con un'eroina particolarmente sensibile e sfortunata che viene presa di mira da un bruto deciso a portarla alla follia prima di ucciderla ed impossessarsi delle sue ricchezze (vi dice nulla Crimson Peak?) senonché le precedenti vittime del bVuto in questione in qualche modo riescono a manifestarsi mettendo in guardia la damsel in distress; a questo soggetto di partenza Mario Caiano e Fabio De Agostini (con un po' di aiuto da parte di Edgar Allan Poe e del suo "cuore rivelatore") aggiungono uno scienziato che più che pazzo è molto sadico ed indugia in torture sicuramente abbastanza "spinte" per l'epoca, un finale che ricorda parecchio I vampiri di Freda e la terrificante minaccia di un paio di spiriti molto "concreti" e malvagi, privati comprensibilmente di qualsivoglia barlume di umana pietà. Il risultato è una storia che mette anche troppa carne al fuoco ma riesce tuttavia ad interessare lo spettatore con i suoi misteri appena accennati e ad inquietarlo, soprattutto con un finale i cui dialoghi parrebbero presi da un libro di De Sade o da un romanzo di Clive Barker.


Come ho detto all'inizio, Barbarona Steele da letteralmente il bianco (e nero) in un altro doppio ruolo che sembra stato scritto apposta per lei; la bionda ed innocente Jenny a dire il vero si fa spesso rubare la scena dalla conturbante Solange di Helga Liné ma per quel che riguarda Muriel l'attrice da sfogo a tutta la sua sensualità e crea un meraviglioso mostro di insoddisfatta indolenza e vendicativa perfidia. Il trucco finale della Steele, peraltro anticipato da uno dei mille titoli con i quali Amanti d'oltretomba è stato distribuito all'estero, è inaspettato e favoloso, reso ancora più efficace dalla nitidissima fotografia in bianco e nero. Mario Caiano avrebbe voluto aggiungere il colore rosso nelle scene più gore (non sono poche in effetti e il sangue è un elemento importante della vicenda, ergo avrebbe fatto un figurone!) ma il bianco e nero di Amanti d'oltretomba conferisce al film un fascino particolare che accentua ancor più il dualismo di Jenny e Muriel e rende paradossalmente ancora più luminosi elementi fondamentali per il film come il fuoco e l'elettricità. Lo spettatore attento verrà inoltre omaggiato, durante la visione, di un'inaspettata chicca non anticipata dai titoli di testa (caratterizzati dall'immagine statica di un'inquietante coppia demoniaca), ovvero dalla colonna sonora composta da un Ennio Morricone non ancora assurto al gotha della musica mondiale e il cui stile si riconosce soprattutto per via della melodia suonata al pianoforte da Muriel. Concludendo, se vi piace il gotico nostrano cercate di recuperare Amanti d'oltretomba, non resterete delusi!


Di Barbara Steele, che interpreta sia Muriel che Jenny, ho già parlato QUI.

Mario Caiano (come Allen Grünewald) è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Nato a Roma, ha girato film come Ulisse contro Ercole, Le pistole non discutono, Il mio nome è Shangai Joe, ... a tutte le auto della polizia..., Milano violenta, La svastica nel ventre e Napoli spara!. Anche produttore e attore, è morto nel settembre del 2015, all'età di 82 anni.


Paul Muller interpreta il Dr. Stephen Arrowsmith. Svizzero, ha partecipato a film come Totò cerca moglie, I vampiri, Il compagno Don Camillo, Il conte Dracula, Vampyros lesbos, La figlia di Frankenstein, Fantozzi contro tutti, Sogni mostruosamente proibiti, Fracchia contro Dracula, Montecarlo Gran Casinò, Fantozzi va in pensione, Le porte dell'inferno, La casa del sortilegio, Bloody Psycho, Fantozzi alla riscossa, Le comiche 2 e a serie come L'ispettore Derrick. Ha 92 anni.


Se aveste voglia di guardare Amanti d'oltretomba sappiate che su Youtube potete trovarne una bella versione uncut, per quanto in lingua inglese, altrimenti recuperate I vampiri e La maschera del demonio. ENJOY!

3 commenti:

  1. Amo questi grandi classici, Barbare Steele che fa il doppio ruolo poi è il classico del classico del Cinema horror italiano.

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