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giovedì 23 agosto 2012

I mercenari 2 (2012)

Grazie al povero Toto che ha accettato di immolarsi per preservare la mia fragile psiche da un ennesimo trauma, qualche sera fa sono riuscita ad andare a vedere I mercenari 2 (The Expendables 2), seguito di quella geniale, sfacciata ed esilarante tamarreide che era The Expendables – I Mercenari.


Trama: questa volta la zamarrissima squadra di mercenari capitanata da Stallone deve recuperare la mappa di una miniera di plutonio. Saranno accompagnati nell’impresa da una gentile (ma non troppo) donzella.


Squadra che vince non si cambia, infatti la formula de I mercenari 2 rimane invariata e regala allo spettatore così intelligente (o pazzo?) da accettarla con ironia quasi due ore di puro divertimento trash, innocente e citazionista. Io sono folle e non faccio testo ma, credetemi, chi è venuto con me è una persona che detesta gli action e si in****a come una biscia davanti alla violenza fine a sé stessa… eppure l’ho sentito ridere, più di una volta, e a fine serata non ha cercato di uccidermi per farmi espiare la camurrìa a cui l’ho sottoposto. Questo perché, come sempre, la chiave vincente de I mercenari è la palese auto presa in giro, la consapevolezza di attori che sono passati alla storia per determinati ruoli e non si tirano indietro nel fare il verso a sé stessi, prendendosi in giro a vicenda e prendendo in giro i cliché dei film che li hanno resi famosi: fantomatici luoghi situati nelle zone più impervie del pianeta, esplosioni come se piovessero, pallottole che non si limitano ad uccidere ma fanno esplodere i nemici, momenti introspettivi a base di luoghi comuni e assolutamente incomprensibili o  ininfluenti ai fini della storia (questa volta l’Oscar va a Liam Hemsworth “Ho scelto di stare coi Mercenari perché ero stufo di vedere gente uccisa e per rendere omaggio al povero cane randagio che i soldati mi hanno trucidato”… sì, vabbé, eh!!), l’atavica incapacità di tenere testa alle donne che, a scelta, possono essere o zamarre e letali come loro, o delle ambigue zoccolotte oppure delle mogli fedeli che pensano solo alla casa e ai figli. E siccome, fondamentalmente, la mia recensione del film potrebbe ricalcare esattamente quella del capitolo precedente, vediamo cosa cambia questa volta o, meglio… CHI cambia!!


Sì perché poi, alla fine, la gente (e mi ci metto di mezzo anch’io) va a vedere I mercenari 2 perché rammenta bene che nel primo film mancava qualcuno. Steven Seagal è ancora disperso nelle nebbie dell’intermundia o ancora sequestrato da Rodriguez, non mi è ben chiara la cosa. In compenso Jean - Claude Van Damme, che, ricordiamolo pure, aveva rifiutato di comparire nel primo film perché il ruolo che gli era stato proposto non era alla sua altezza, questa volta interpreta con gusto il villain (Vilen, appunto) della pellicola, un essere immondo con una capra tatuata sul collo, innamorato della propria (vuota) retorica, spietato fino all’inverosimile e, soprattutto, mascarato e liftato come nemmeno Moira Orfei potrebbe essere. Vedere ‘sta fighetta di plastica che ogni tanto torna a usare i suoi famosi calci volanti è in effetti una cosa abbastanza sconvolgente e già trash di per sé, ma non stiamo a cacciarci balle: alla fine quello che tutti noi volevamo vedere era il Walker Texas Ranger per eccellenza, Chuck Norris. Che appena compare nel film fa la sua straporca figura di lupo solitario in grado di uccidere ventordici killer E abbattere un carro armato (applauso a scena aperta, true story), concludendo la sequenza raccontando da solo e con invidiabile nonchalance una delle tante barzellette Norrisiane che girano in rete (altro applauso a scena aperta nella sala gremita).

Eccolo. E automaticamente il mio blog è diventato intoccabile!
Il film, dunque, varrebbe il prezzo del biglietto solo per queste due fondamentali presenze ma ci sono mille altri motivi validi per gioire, o amanti del trash spudorato e dell'action tout court! C'è Lundgren che fa il piacione, Stallone che tira fuori una penna talmente zamarra che persino Corona si è cavato gli occhi per la disperazione, c'è (per le donzelle) un Jason Statham apparentemene inutile ma quando tira fuori i coltelli è una gioia per gli occhi, ci sono Schwarzy e Bruce che duettano con la grazia e la faccia tosta di due comici consumati citando a vicenda i rispettivi film, ci sono battute da macho e giochi di parole da bimbi delle elementari che, alternativamente, abbattono e commuovono, c'è uno Scott Adkins che non conoscevo ma che ho molto apprezzato, tanto che cercherò di guardarmi un po' tutti i suoi film, c'è una coltellata con calcio da manuale, c'è un confronto finale che è praticamente uno scontro tra titani... NON c'è Jet Li, o meglio c'è poco, e forse questo è l'unico difetto serio che posso trovare a I mercenari 2, visto anche che hanno aggiunto un Liam Hemswort funzionalissimo per la trama ma assolutamente privo dell'aura quasi mitica degli altri protagonisti. Per il resto, basta staccare il cervello, accettare l'incredibile fatto che l'unico attore espressivo del cast sia un ex wrestler dall'orecchio mozzo e godersi il film per quello che è. Io, personalmente, non mi vergogno a consigliarlo e ad aggiungere.... tantaRRRRobba!


Di Sylvester Stallone (anche sceneggiatore oltre che interprete di Barney Ross), Jason Statham (Christmas), Jet Li (Yin Yang), Dolph Lundgren (Gunner Jensen), Jean – Claude Van Damme (Vilen), Bruce Willis (Church), Arnold Schwarzenegger (Trench) e Charisma Carpenter (Lacy) ho già parlato nei rispettivi link.

Simon West è il regista della pellicola. Inglese, ha girato film come Con Air, La figlia del generale, Lara Croft: Tomb Raider e Chiamata da uno sconosciuto. Anche produttore, attore e sceneggiatore, ha 51 anni e due film in uscita.

  
Terry Crews (vero nome Terrence Alan Crews) interpreta Hale Caesar. Americano, ha partecipato a film come Il 6° giorno, Starsky & Hutch, Cambia la tua vita con un click, Terminator Salvation, I mercenari e a serie come CSI: Miami e Tutto in famiglia; inoltre, ha doppiato un episodio di American Dad!. Ha 44 anni e due film in uscita.


Chuck Norris (vero nome Carlos Ray Norris) interpreta Booker. Esperto di arti marziali, consacrato di meme di internet come uomo più forte dell'universo, lo ricordo per film come L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente, Rombo di tuono, Rombo di tuono 2, Delta Force, Pugno d'acciaio ed Hellbound - all'inferno e ritorno, inoltre ha partecipato alle serie Più forte ragazzi e, soprattutto, Walker Texas Ranger. Anche produttore, sceneggiatore e stuntman, ha 72 anni (!!!) e un film in uscita.


Liam Hemsworth interpreta Bill The Kid. Australiano e fratellino del più famoso (per adesso!) Chris Hemsworth, ha partecipato a film come Segnali dal futuro, Hunger Games e a serie come Home & Away, McLeod's Daughters e Neighbours. Ha 22 anni e sei film in uscita, tra cui, ovviamente, Hunger Games: La ragazza di fuoco, dove tornerà ad interpretare il ruolo di Gale.


Scott Adkins interpreta Hector. Inglese, ha partecipato a film come Danny the Dog, The Pink Panther - La pantera rosa, The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo, X - Men le origini - Wolverine e El gringo. Anche stuntman e produttore, ha 36 anni e quattro film in uscita, tra cui un Mortal Kombat previsto per il 2013 (o credici, è la stessa!).


Per il ruolo di Bill the Kid era stato preso in considerazione anche Taylor Lautner, il Jacob di Twilight (una scelta simile mi avrebbe reso inviso il film a prescindere, sono cattiva, lo so!), ma siccome Liam Hemsworth avrebbe già dovuto essere presente nel primo film si è preferito tenere lui, per fortuna. Inutile dirlo, se il film vi fosse piaciuto vi consiglio di recuperare innanzitutto I mercenari, poi fossi in voi mi butterei sulla quadrilogia di Die Hard, di cui peraltro sta per uscire il quinto capitolo, Die Hard - Nulla è come appare... e aspettatevi anche un The Expendables 3, alla traditora, quando più sarete impreparati. ENJOY!



venerdì 2 settembre 2011

Kung Fu Panda 2 (2011)

Giusto perché ormai l’industria cinematografica si sta parecchio adagiando sugli allori, tra le poche novità e i molti remake presenti al cinema questa settimana arriva un sequel, ovvero Kung Fu Panda 2 di Jennifer Yuh.



Trama: dopo gli eventi del primo film troviamo il panda Po ormai perfettamente integrato nel suo ruolo di Guerriero Dragone, amato e rispettato da amici, cittadini e compagni. Ma all’orizzonte si profila la minaccia del malvagio Shen e della sua temibile arma in grado di annientare per sempre il kung fu…



Come dicevo, l’industria cinematografica, soprattutto quella USA, sta grattando il fondo del barile e sforna remake e sequel in quantità. Per fortuna questo trend non si limita a produrre solo cose pessime, ma anche film pregevoli come Fright Night – Il vampiro della porta accanto e questo Kung Fu Panda 2, che arricchisce e completa la storia del primo episodio maturando anche dal punto di vista dei temi trattati, che diventano più seri e complessi. Mantenendo ovviamente l’essenziale carica umoristica del delizioso panda Po, goffo ed imbranato anche ora che è diventato ufficialmente il Guerriero Dragone, e della maggioranza dei personaggi secondari, gli sceneggiatori in questo sequel scavano infatti nell’infanzia del protagonista, portando in superficie un argomento difficile (soprattutto per il pubblico più giovane; non a caso i bambini presenti in sala sbuffavano spesso e volentieri, senza capire una ceppa) come l’accettazione di un passato angosciante e il tentativo di trasformarlo nella forza necessaria a migliorare sé stessi nel presente, guardando al futuro. Fondamentale, dunque, anche l’introduzione di un villain molto più malvagio rispetto a quello del primo film, vanesio (non a caso è un Pavone), folle e dedito allo sterminio come un novello Erode, spinto dalle profezie di una povera Capra veggente.



Superando questa cupezza e maggior serietà, sorvolando su una sequenza talmente struggente che piango ancora adesso a ripensarci, lo spirito di Kung Fu Panda 2 rimane comunque invariato rispetto al primo capitolo. I personaggi regalano gag a profusione, sia i buoni (Po è, come al solito, una fucina di risate, ma esilarante è anche la Mantide che gioca sulla natura della sua specie, con le femmine che staccano la testa ai maschi, e il nuovo personaggio della veggente, un’irritante Capra che predice persino le parole che stanno per esserle rivolte e cerca di mangiarsi gli abiti del malvagio di turno) che i cattivi (il lupo che, nel descrivere Po, usa aggettivi come “supercoccolo e morbidoso” o anche lo stesso Shen, un malvagio talmente borioso da risultare insopportabile ai suoi stessi sottoposti) e le sequenze d’azione mescolano le tecniche serie delle cinque furie o l’eleganza del pavone all’ovvia incapacità, goffaggine e sfacciataggine occidentale di Po, con risultati che vanno dal semplicemente divertente al geniale (la mia sequenza preferita è senza dubbio quella del Dragone Cinese che mangia ed espelle gli avversari!). Per quanto riguarda l’animazione, è ovviamente spettacolare, sia per quanto riguarda i singoli personaggi che le intere sequenze, soprattutto quando l’arma utilizzata sono i fuochi d’artificio, che regalano immagini assai vicine a quelle degli anime giapponesi, in particolare verso il finale; interessante inoltre l’utilizzo di tre diverse tecniche per mostrare tre diversi tempi narrativi, ovvero la CG per il presente, una sorta di teatrino di ombre cinesi per la storia di Shen e una deliziosa animazione stilizzata per l’infanzia di Po.



Detto questo, Kung Fu Panda 2 non è comunque esente da difetti e risulta sicuramente inferiore (anche se di poco) al primo capitolo. Innanzitutto, sembrerebbe quasi uno spin – off per il mercato dell’home video sia per la sua durata che per la velocità con cui vengono presentati i vari eventi che compongono il film; inoltre, a parte Shen e La Divinatrice, i nuovi “maestri” introdotti non sono niente di trascendentale e possono passare tranquillamente inosservati (tranne il Maestro Croc, che consente allo spettatore attento di riconoscerne al volo il doppiatore originale grazie alla “mossa della spaccata”, tipica di Van Damme). Per quanto riguarda la versione italiana, la pecca grossa come una casa è sempre quella fastidiosa voce che Fabio Volo appioppa a Po; il buon Fabio pare infatti non aver capito che il Panda non è un decerebrato idiota che parla come un bambino piccolo affetto da dislessia (“Ehi, tu, Tigre. Vorrei essere… uuhh… ficofico come te!” Ficofico? Ma per pietà…), ed è un peccato visto che il resto dei doppiatori, soprattutto quello di Shen, fa un lavoro a dir poco egregio. Ma arriverà il giorno in cui Jack Black tirerà una panciata a Volo e troveranno un altro doppiatore, spero. Nel frattempo, gustatevi Kung Fu Panda 2, ovviamente guardandovi i titoli di coda, che mostrano come il cucciolo Po sia arrivato al ristorante di Ping, e asciugandovi l’inevitabile lacrimuccia che scenderà alla vista del Maestro Oogway che pesca sulla luna del logo Dreamworks all’inizio. Ah, aspettatevi anche un terzo capitolo, visto il finale!



Di Jack Black (Po), Gary Oldman (Shen), Dustin Hoffman (Shifu), Angelina Jolie (Tigre), Seth Rogen (Mantide), Jackie Chan (Scimmia), Lucy Liu (Vipera), David Cross (Gru), ho già parlato nei post ai quali potete arrivare seguendo i rispettivi link.

Jennifer Yuh è la regista della pellicola. Americana, già supervisore artistico del primo Kung Fu Panda, ha diretto alcuni episodi della serie animata Spawn. Anche sceneggiatrice, ha 39 anni.



Michelle Yeoh (vero nome, Yeoh Chu – Kheng) in originale presta la voce alla Divinatrice. Malese, ha partecipato a film come Il domani non muore mai, il bellissimo La tigre e il dragone, Memorie di una geisha e La mummia: la tomba dell’Imperatore Dragone, inoltre ha doppiato un episodio della serie Jackie Chan Adventures. Anche produttrice, ha 49 anni e due film in uscita.



Jean – Claude Van Damme (vero nome Jean-Claude Camille François Van Varenberg) in originale presta la voce al Maestro Croc. Attore belga annoverato nella classe dei tamarroni cinematografici esperti di arti marziali, tipo Chuck Norris o Steven Seagal per intenderci, ha partecipato a film sostanzialmente indegni di entrare nella storia del cinema, come ad esempio Lionheart: scommessa vincente, Colpi proibiti, Kickboxer – il nuovo guerriero, Senza tregua e Street Fighter: sfida finale. Anche sceneggiatore, produttore e regista, ha 51 anni e quattro film in uscita, tra cui il seguito del geniale I mercenari.



Dennis Haysbert in originale presta la voce al Maestro Ox. Attore americano che ricordo con piacere nei panni del presidente nelle prime stagioni della serie 24, ha partecipato anche a film come Heat – La sfida, Insomnia, Potere assoluto e il bellissimo Far from Heaven; inoltre lo si può vedere in episodi delle serie L’incredibile Hulk, The A – Team, Dallas, Magnum P.I., Genitori in blue jeans e Oltre i limiti. Anche produttore e regista, ha 57 anni e un film in uscita.



Victor Garber in originale presta la voce al Maestro Rhino. Altro grande attore che ricordo innanzitutto per il ruolo in una serie TV, quel meraviglioso Alias dove interpretava il padre della protagonista, Sydney, ha partecipato anche a film come Insonnia d’amore, Titanic, La rivincita delle bionde e Star Trek. Per la TV, ha partecipato a serie come Ai confini della realtà, Sentieri, Law & Order, Oltre i limiti, Frasier, Will & Grace e Ugly Betty. Canadese, ha 62 anni e due film in uscita.

E ora vi lascio con il trailer originale (con la voce di Jack Black!!!!) del film.... ENJOY!!

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