Trama: il film inizia dove il precedente finiva. Mentre il destino della giornalista Angela si compie nell’attico, entrano all’interno dell’edificio ancora in quarantena quattro membri delle forze armate e un ambiguo funzionario del ministero della salute. Nel condominio si troveranno ad affrontare gli infetti superstiti del primo film ed un’infinita serie di ulteriori, orribili imprevisti…
Con il secondo capitolo della saga, Balaguerò e Plaza introducono una svolta nella trama ed un paio di innovazioni a livello registico. Non vorrei rovinare lo spettacolo a quelli che non hanno ancora visto il film, dico solo che viene data una spiegazione più o meno plausibile e (almeno per me) inaspettata sulla natura del contagio che ha trasformato gli inquilini del palazzo in mostri assetati di sangue. Una spiegazione che non mette proprio in buona luce la Chiesa cattolica, a dimostrazione di come la Spagna sia cambiata negli ultimi decenni. Per quanto riguarda la regia, invece, alla solita ripresa soggettiva (questa volta fatta da uno delle forze speciali) si aggiungono gli escamotage di videocamere personali collegate in rete con quelle dei compagni, che ci consentono di vedere più punti di vista diversi nello stesso momento e una seconda telecamera, questa volta amatoriale, che da un certo punto del film ci mostra quello che è successo fuori dal palazzo prima dell’inizio di [Rec] 2 e perché ad un tratto spuntano altri personaggi non infetti nell’androne delle scale.
A dirla tutta, molto poco cambia rispetto al primo [Rec]. Non a caso, chi ha visto quello può tranquillamente “proteggersi” dagli effetti della soggettiva e anche dai vari infarti provocati dalla comparsa degli infetti. Diciamo che una volta esaurito l’effetto sorpresa anche questo film sa un po’ di già visto, ma nonostante tutto, e nonostante alcune imprecisioni e svarioni nella trama, è molto ben fatto e regala momenti di assoluto terrore. Gli attori sono molto bravi anche se quasi tutti i personaggi che interpretano sono talmente odiosi da spingere lo spettatore a sperare che crepino nel modo più violento possibile, inoltre da amante dell’horror ho apprezzato la citazione Cronemberghiana sul finale, anche se è leggermente disgustosa. Pollice verso invece per quanto riguarda il doppiaggio del “funzionario”, dotato di un improbabile accento British che mi ricordava troppo Mal, in grado però di regalare agli spettatori picchi di trash impensati per un film simile. E qui finisce la recensione per chi ha voglia di vederselo e non vuole rovinarsi lo spettacolo. Non leggete oltre, anche se ora verrà la parte probabilmente più divertente, ovvero l’angolo: “Ma come si permette?? Cos’è sta c***ata?”
SPOILER
Le storie demoniache, con esorcismi e affini mi fanno davvero paura. Però qui gli sceneggiatori l’hanno fatta un po’ fuori dal vaso e alcune idee sfiorano il ridicolo involontario. Pensare che si possa isolare dal sangue di un’indemoniata un virus così da poter poi al limite cercare un vaccino supera ogni mia più folle idea. Però, una volta fatto il casino, o stupidi esorcisti, date fuoco al palazzino, così che non rimanga più nemmeno un infetto: no, bisogna mandare dentro un branco di sfigati a recuperare il sangue della bambina dalla quale è partita l’infezione e POI bruciare l’edificio, come viene detto alla fine. Ma perché? E perché un prete che potrebbe esorcizzare gli infetti sceglie a sproposito di far saltare loro la testa? Certo che i tempi sono proprio cambiati…
A proposito di bastardaggine congenita: ma in quale mondo tre ragazzini dementi, un pompiere e un padre di famiglia, scoperti a violare l’edificio passando per le fogne, dovrebbero venire condannati a rimanere bloccati in un posto infetto da poliziotti che, dopo averli sgamati, sigillano anche il tombino da dove sono entrati con la fiamma ossidrica? Ma allora sei veramente una merda! E un cretino è anche il capo della squadra che per ben due volte manda avanti, singolarmente, i suoi uomini: ora, passi il primo, ma quando quello ti viene masticato perché mai tu decidi di mandarne un altro in avanscoperta in un tunnel zeppo di mostri? Mah.
Last but not least. Alla fine si scopre che, per vedere Medeiros, ovvero la prima infetta, bisogna spegnere tutte le luci e passare alla visione notturna della telecamera. Mi sta bene, i demoni rifuggono la luce, quindi vivranno in una dimensione a parte, quella dell’ombra. Utile, visto che l’unico che riesce ad utilizzare la visione notturna e quindi a vedere la mostriciattola è anche l’unico, nonostante faccia parte dei corpi speciali, ad essere privo di armi. Io mi domando come sia possibile, in tempi di microtecnologia, che una specie di soldato vaghi con una telecamera probabilmente grossa come un bazooka visto che gli impedisce di fare alcunché. Ma anche fosse, e di ai tuoi amichetti armati dove sparare, no? Altro che “stiamo zitti sennò ci vede”… e cosa fai, stai lì a girarti i pollici finché non ti viene da starnutire sperando che non ti trovi mai? Contento te…
FINE SPOILER
Jaume Balaguerò e Paco Plaza sono i registi e sceneggiatori della pellicola. Balaguerò è universalmente conosciuto come uno dei migliori autori del genere horror spagnolo, grazie a film come Nameless – Entità nascoste, Darkness, Fragile e ovviamente [Rec], unico film per cui è famoso anche Plaza, che pure ha all’attivo una decina di pellicole. Il primo ha 42 anni, il secondo ne ha 37.
Degli attori non posso parlare per due motivi: uno per non rovinare la visione del film, due perché non conoscendo il cinema spagnolo, non saprei neppure quale dei loro film sia degno o meno di nota. E ora vi lascio con il bellissimo teaser spagnolo della pellicola: ENJOY!
uhm, mi pare di capire dovrei vedere il primo per capire cosa accade in questo... non fosse che l'effetto telecamera amatoriale in costante movimento (con conseguente sballonzolare dell'inquadratura), mi fa venire il mal di testa solo a pensarci, figuriamoci a vederlo o.ò
RispondiEliminaDi sicuro è un escamotage che permette allo spettatore di sentirsi ancora più coinvolto nella storia (proprio come se fosse lì. Ma che.. fortuna, mi verrebbe da dire! XD), ma per il resto, preferisco le mie belle inquadrature ferme e le immagini comprensibili.. u.u
Peccato, perchè il primo mi era piaciuto un sacco. E non sei la prima a essere rimasta delusa, ho letto varie recensioni negative. PEccato davvero, perchè ci contavo proprio.
RispondiEliminaSperiamo non ci deluda anche il maestro Romero col suo ultimo di zombie, che sto aspettando a gloria.