venerdì 24 novembre 2017

American Assassin (2017)

E' uscito ieri in tutta Italia American Assassin, diretto dal regista Michael Cuesta e tratto dal romanzo L'assassino americano di Vince Flynn, film che dal trailer mi attirava molto ma...


Trama: dopo la morte della fidanzata per mano dei terroristi, l'unico scopo di Mitch Rapp diventa assassinarne quanti più possibile. Viene così notato dalla CIA e affidato al veterano Stan Hurley, che cerca di preparare il ragazzo in vista della prima missione...



Dopo anni dovrei avere imparato che c'è da stare attenti quando alcuni attori creduti "scomparsi" tornano prepotentemente alla ribalta perché non sempre è tutto oro quello che luccica. Prendiamo per esempio Michael Keaton, ultimamente protagonista di tantissime pellicole dopo una stasi durata più o meno un decennio: da Birdman in poi lo si è visto in film molto interessanti come Il caso Spotlight e The Founder e persino in un film Marvel come Spiderman: Homecoming ed è sempre stata una gioia ritrovarlo, almeno per me. Tuttavia avrei dovuto ricordare che gli attori, giustamente, cavalcano l'onda finché possono e non è detto che incappino sempre nel progetto o nel personaggio giusti, soprattutto quando si ritrovano per le mani una sovrabbondanza di richieste: questo, ahimé, è il caso di American Assassin, film irritante e perplimente a più livelli, con un Michael Keaton sottotono e costretto nel ruolo dell'ex Navy Seals ringhiante alle prese con una sorta di superuomo autodidatta. Un tizio di venticinque o trent'anni, per dire, che il giorno prima ha come massima preoccupazione quella di pucciarsi nelle calde acque di Ibiza e il giorno dopo, studiando credo dei manuali su internet, diventa esperto di arti marziali a livello Goku, esperto di pistole a livello Jigen ed esperto di lingue a livello Douglas Ramsey (e questa la capiscono in pochi), fino ad essere in grado di arrivare DA SOLO ad uccidere alti esponenti di un'organizzazione simil-Isis. La CIA, galvanizzata da cotanta "americanitudine", invece di chiuderlo in cella e gettar via la chiave lo arruola e lo affida al tipico istruttore degli action USA, quello che dispensa al 50% saggi consigli riassumibili in un paio di frasi fatte da duro e al 50% mena come un fabbro ferraio e tortura psicologicamente, tanto per accattivarsi la simpatia del protagonista che (e non avevo dubbi), nonostante i suoi colleghi si siano magari fatti un addestramento militare lungo decenni, è il migliore di tutti perché "agisce fuori dagli schemi anche se così facendo mette a repentaglio la vita dei suoi compagni". Maronna cheppalle. Ovviamente quel vago barlume di riflessione globale che pareva esserci nel trailer è solo la scusa per introdurre una spy story un po' più violenta del normale, non viene mai messa in discussione la positività degli americani, nonostante la presenza di personaggi vagamente ambigui, perché il nemico si nasconde in Paesi misteriosi e lontani quali Russia, Iran, ecc. ecc. Insomma, sono tornati gli anni '80.


Quello che purtroppo non è tornato, assieme agli anni '80, è la volontà di buttare tutto in supercazzola perché American Assassin è TREMENDAMENTE serio e cupo. Il film prende spunto da un terribile fatto di cronaca accaduto pochi anni fa e per tutta la sua durata, nonostante un finale da fantascienza (il Bolluomo non se ne capacitava) e le solite motivazioni risibili del villain (metà pellicola è ambientata in Italia. Quando scoprirete perché vi metterete le mani nei capelli...), non c'è mai un momento in cui gli sceneggiatori abbiano deciso di alleggerire un po' l'atmosfera o, Trump non voglia, mettere in dubbio le motivazioni o le azioni dei protagonisti; la puzza stantia di nazionalismo al limite del fascista e il clima di totale paranoia non si allentano nemmeno quando viene introdotto un alleato "esterno" perché, ovviamente, tale alleato viene comunque punito per aver tentato di fregare, seppure a fin di bene, gli emissari dello zio Sam. Cacca su di lui. Potrei aggiungere anche che la trama è così prevedibile che qualsiasi "colpo di scena" viene telefonato appena compare il personaggio ad esso legato (no, non si sono nemmeno sbattuti col casting) ma la cosa più stupida di tutte è che, oltre ad avere sprecato Michael Keaton per un ruolo adatto a qualsiasi caratterista specializzato in burini d'acciaio e avere messo un ragazzino senza carisma come protagonista nella speranza di poterlo riscritturare per i sequel, come lascia intendere il finale aperto, 'sta gente aveva per le mani Scott Adkins e niente, lo hanno fatto sparare un paio di volte e stop, niente botte ben coreografate, acrobazie o ultraviolenza godereccia. Avevano fatto peggio solo in Doctor Strange, che perlomeno era un film divertente da vedere. American Assassin è quindi solo una deprimente camurria dalle enormi ambizioni che nasconde un action dei più loffi mai girati, evitate di spenderci dei soldi, fosse anche per amore di Michael Keaton.


Del regista Michael Cuesta ho già parlato QUI. Michael Keaton (Stan Hurley) e Scott Adkins (Victor) li trovate invece ai rispettivi link.

Dylan O'Brien interpreta Mitch Rapp. Americano, ha partecipato a film come Maze Runner - Il labirinto, Maze Runner - La fuga e a serie quali Teen Wolf. Ha 26 anni e un film in uscita.


Sanaa Lathan interpreta Irene Kennedy. Americana, ha partecipato a film come Blade, Alien vs Predator, Contagion, Now You See Me 2 e a serie quali Otto sotto un tetto e Nip/Tuck; inoltre ha lavorato come doppiatrice nelle serie The Cleveland Show e I Griffin. Anche produttrice, ha 46 anni e un film in uscita.


Taylor Kitsch interpreta il Fantasma. Canadese, ha partecipato a film come Snakes on a Plane, X-Men - Le origini: Wolverine e a serie quali True Detective. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 36 anni.


Il ruolo di Mitch Rapp era stato offerto a Chris Hemsworth, che ha dovuto rifiutare per impegni pregressi mentre per un certo periodo si erano fatti i nomi di Bruce Willis per il ruolo di Stan Hurley e di Antoine Fuqua come regista ma non è dato sapere perché alla fine i due sono rimasti fuori dal progetto. Progetto che si prospetta remunerativo, tra l'altro, visto che American Assassin potrebbe fungere da prequel in quanto primo di ben quindici libri, sempre scritti da Vince Flynn, aventi per protagonista Mitch Rapp. Ma speriamo di no, vah. Se, a differenza di quanto accaduto a me, American Assassin dovesse piacervi, recuperate Mission: Impossible e la serie dedicata a Jason Bourne. ENJOY!




14 commenti:

  1. Che peccato! Dylan O'Brien nelle prime serie di Teen Wolf aveva dato delle interpretazioni fantastiche (penso alla terza con il nogitsune). Spererei in pellicole migliori per lui...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo non ho mai visto Teen Wolf ma qui diciamo che non è O'Brien il problema, è proprio il film ad essere bruttarello...

      Elimina
    2. Sì, era chiaro. A maggior ragione spero trovi di meglio in futuro.
      (Teen Wolf, escluse le ultime stagioni troppo pasticciate e con personaggi nuovi insulsi, è sorprendentemente godibile. Ti consiglio le prime tre stagioni, proprio per arrivare a goderti quella meraviglia che è la seconda parte della terza <3 )

      Elimina
    3. Addirittura? Allora me la segno per il recupero anche se prima speravo di guardare The Handsmaid's Tale e The Other Grace, finite poverine anche loro in coda a causa del poco tempo disponibile...

      Elimina
  2. Purtroppo prendersi troppo sul serio per produzioni di questo tipo è spesso letale... peccato. Credo che gli darò una sbirciata tra qualche mese quando arriverà su Netflix o Sky, giusto per Michael

    RispondiElimina
  3. Ero (e resto) molto curioso su questo film. C'erano due possbilità secondo me: o un film retorico e muscolare, chiaramente "trumpiano", oppure un film "serio" sulla fobia del terrorismo... mi pare di capire che siamo più dalle parti della prima ipotesi. Peccato. Comunque ho intenzione di vederlo, è uno di quei film destinati a dividere il pubblico. Ne riparleremo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me è uno di quei film destinati (giustamente) a finire nel dimenticatoio nel giro di mezza settimana invece :)

      Elimina
  4. Risposte
    1. C'è roba decisamente migliore in sala in questo periodo. Per esempio Detroit della Bigelow *__*

      Elimina
  5. A proposito... so che hai la bacheca piena ;) ma io ti premio lo stesso!

    http://solaris-film.blogspot.it/2017/11/boomstick-award-2017.html

    RispondiElimina
  6. Devo dire che questo fine settimana sono andato a vederlo, nonostante il sentore di "bigiotteria" fosse dietro l'angolo. Bisogna ammettere che già dal trailer non c'erano molte speranze. Ma il film mi ha comunque riservato una sorpresa, infatti si è rivelato addirittura peggiore delle mie basse aspettative.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bwahaahh mi sa che sono stata l'unica a farsi infinocchiare dal trailer T__T

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...