Visualizzazione post con etichetta 31. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 31. Mostra tutti i post

sabato 31 dicembre 2016

Bolla's Top 5: Best of 2016

Oggi tocca alla Top 5 dei migliori film visti nel 2016! Come sempre, vigono i limiti distributivi, di connessione (che mi impediscono di usufruire di Netflix e altri ottimi servizi di reperimento film come tutti i comuni mortali) e tempo quindi se i titoli vi sembrano commerciali o banali sappiate che la colpa non è mia!

5. Swiss Army Man
Il colpo di fulmine di fine anno. Film che travalica i generi e riesce ad emozionare con metodi assolutamente non convenzionali. E facendo recitare benissimo Daniel Radcliffe, cosa che non credevo possibile.


4. Animali notturni
Altro colpo di fulmine recente. Incredibile bellezza formale alla quale si accompagnano riflessioni non banali per un film che non si dimentica facilmente.


3. Lo chiamavano Jeeg Robot
L'orgoglio italiano del 2016, il film di supereroi che tutti ci devono invidiare, altro che "Emozione da poco". Enzino e lo Zingaro, in un'ideale classifica dei migliori personaggi dell'anno, vincerebbero a man bassa!


2. Room
Un film piccolo come il suo protagonista e la stanza in cui è confinato ma grande come la bravura di Jacob Tremblay. Angosciante e coinvolgente come pochi altri film quest'anno.


L'aMMore non poteva che essere primo, con o senza glorioso 70 mm. Perché quando Quentin si mette dietro la macchina da presa è SEMPRE una gioia.


Passiamo ora alla cinquina horror. Valgono le regole di cui sopra e siccome ormai trovare un horror davvero appassionante è difficile quanto vincere all'enalotto sappiate che ho fatto davvero fatica a trovare più di tre film meritevoli di venire inseriti in classifica. Per una top 20 completa che diventerà la mia bibbia per i mesi a venire vi rimando ovviamente all'articolo di Lucia, vera guru del genere, e dell'altra Bibbia che troverete su internet, il blog Midian. Mi raccomando, brindate e festeggiate come se non ci fosse un domani, ci risentiamo nel 2017! AUGURI!!!

5. Hellions
Ovvero "l'horror girato col filtro rosso". Inquietante dall'inizio alla fine, nonché l'ideale per Halloween.


4. Pet
Arrivato su consiglio di Lucia alla domanda "Ho solo quattro film da inserire nella cinquina, cosa posso guardare?" Ecco il thriller psicologico dell'anno, perturbante, cattivo e sorprendente, con degli attori bravissimi!
Credits HERE
3. 31
Il ritorno in gran spolvero di Rob Zombie. Film brutto, sporco e cattivo, con uno dei finali (anzi, IL finale) più bello del 2016.


2. The Witch
La sorpresa dell'anno, deliziosamente crudele e superbo sotto ogni punto di vista: regia, storia, attori. Da non perdere.


1. The Neon Demon
L'horror non horror che mi ha rapita come non credevo possibile. Sì, è solo vuota apparenza, tecnica fine a sé stessa, sfoggio esagerato di paillettes e lustrini senza trama ma chi se ne frega: quando uno esce dal cinema dopo averlo visto e non capisce più dove si trova, per me il film può dirsi riuscitissimo.








mercoledì 28 settembre 2016

31 (2016)

Oggi si torna a parlare dell'amico Rob Zombie, regista e sceneggiatore di 31, uno degli horror che non dovete assolutamente perdere quest'anno.


Trama: la notte di Halloween un gruppo di giostrai viene costretto a partecipare al terrificante survival game 31, che prevede un ambiente dal quale non è possibile uscire e un gruppo di killer travestiti da clown.



Ormai lo avrete letto in ogni blog, sito e rivista che conta: Rob Zombie è tornato. Intendiamoci, per me si era giusto un po' allontanato, anche perché, sinceramente, a me erano piaciuti sia Halloween - The Beginning sia il tanto vituperato Le streghe di Salem, ma devo ammettere che le vette de La casa dei 1000 corpi e, soprattutto, di quel capolavoro che era La casa del diavolo erano ben lontane dalle sue ultime opere. Con 31, Rob è tornato a fare quello che gli riesce meglio, ovvero riunire un branco di personaggi brutti, sporchi e cattivi, e farli interagire nel peggiore dei modi possibili, con una piccola differenza. Se in La casa dei 1000 corpi avevamo il solito gruppetto di teenager insopportabili dati in pasto a degli psicopatici, cosa che portava lo spettatore a non parteggiare né per gli uni né per gli altri (anzi, forse un po' più per gli psicopatici), e in La casa del diavolo il regista era riuscito addirittura a portare lo spettatore a vergognarsi di provare qualcosa per i "cattivi", qui i sentimenti che mi hanno mossa durante la visione del film sono stati ancora diversi. E' impossibile, infatti, non empatizzare con Charly, Roscoe, Venus e compagnia, artisti di strada talmente uniti da poter tranquillamente venire definiti una famiglia e non proprio quelli che chiameremmo degli stinchi di santo: rozzi, trasandati e dediti ad alcool e droghe, i protagonisti di 31 vivono alla giornata in un mondo di libertà assoluta, forse non assolutamente soddisfacente ma comunque l'unico dal quale riescono a trarre sostentamento, cercando tra spostamenti ed espedienti di rimanere fuori dalla strada e da un destino di povertà e degrado. Quando i nostri si vedono uccidere alcuni membri della "famiglia", prima di venire rapiti e inseriti a forza in un gioco patrocinato da ricconi annoiati, qualcosa si spezza in loro e nello spettatore, che di fatto soffre a vederli alla mercé dei terrificanti clown che infestano il luogo. Allo stesso tempo, è difficile non rimanere affascinati da personaggi iconici quali l'inquietante Doom-Head, killer folle e raffinato dall'eloquio ipnotico e dal sorriso agghiacciante, capo ideale del resto della marmaglia partorita dalla mente deviata di Rob Zombie.


Forse solo Alex De La Iglesia avrebbe avuto l'ardire di portare sul grande schermo nani messicani nazisti (comunque, Rob, io aspetto ancora un lungometraggio su Werewolf Women of the SS, sallo) e teutonici giganti in tutù ad accompagnare più prosaici ma non meno sanguinosi redneck col cerone da clown e la pettorina, tutti al servizio di tre vecchi catananni conciati come il Conte Uguccione e la Madre di Jean Claude in Sensualità a Corte e già solo questo meriterebbe a Rob Zombie un plauso. Ma, non contento, il regista ha scelto di nobilitare questo sanguinoso trionfo di follia e grezzume con una splendida introduzione in bianco e nero, dove tanto è pulita e nitida la fotografia quanto è ruzzo il terrificante Richard Brake, e col finale più bello e poetico mai visto quest'anno in un horror: le immagini finali di 31, che ovviamente non vi spoilero, concentrano tutta la follia, il desiderio di sopravvivere e combattere, la comunione di due animi affini che solo una parvenza di civiltà ha fatto evolvere in maniera differente, in due intensissimi minuti accompagnati dall'evocativa Dream On degli Aerosmith, mai così bella e adatta all'atmosfera. Vi assicuro che, di fronte ad una simile conclusione, il resto del film, per quanto pregevole (soprattutto per ciò che riguarda le scenografie claustrofobiche ed oscure, il make up dei vari clown e la coraggiosa bellezza naturale di Meg Foster), scompare. Quel che ancora non è scomparso, dopo quasi una settimana dalla visione di 31, è l'ammirazione spropositata per l'attore Richard Brake il quale, come ho scritto su Facebook appena finito il film, sarebbe in grado di cancellare con uno sputacchio sanguinoso le interpretazioni di Jared Leto e Heath Ledger per diventare il Joker migliore di sempre, possibilmente accompagnato da una Harley Quinn interpretata da Sheri Moon Zombie. Dolce Sheri, poi dovrai spiegarmi come diamine fai, all'età di quasi 50 anni, ad essere ancora così gnocca, secca e sexy al punto che tuo marito non riesce a staccarti la cinepresa di dosso né a smettere di vantarsi inguainandoti dentro quella robetta che poco lascia all'immaginazione ma, se il risultato è quello di spingerlo a girare film come 31, accetto con filosofia la cosa e più non dimando!


Del regista e sceneggiatore Rob Zombie ho già parlato QUI. Sheri Moon Zombie (Charly), Jeff Daniel Phillips (Roscoe Pepper), Meg Foster (Venus Virgo), Malcom McDowell (Father Murder), Judy Geeson (Sister Dragon) e Richard Brake (Doom-Head) li trovate invece ai rispettivi link.

Lew Temple interpreta Psycho-Head. Americano, ha partecipato a film come La casa del diavolo, Non aprite quella porta: l'inizio, Déjà Vu, Halloween: The Beginning, The Lone Ranger e a serie come Walker Texas Ranger, CSI: Miami, Criminal Minds e The Walking Dead. Ha 49 anni e quattordici film in uscita.


Se 31 vi fosse piaciuto recuperate i già citati La casa dei 1000 corpi e La casa del diavolo. ENJOY!

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...