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martedì 14 marzo 2017

The Ring 2 (2005)

A 'sto giro il ripasso è stato facile ed indolore visto che la saga americana di The Ring si era fermata nel 2005 con The Ring 2 (The Ring Two), diretto nientemeno che da Hideo Nakata.


Trama: Rachel e il figlio Aidan hanno cambiato città ma lo spirito inquieto di Samara non smette di perseguitarli, persino senza l'ausilio della fatale videocassetta...


A scanso di equivoci, The Ring 2 mi era sembrato una camurrìa già all'epoca dell'uscita cinematografica e la mia difficoltà a tenere gli occhi aperti durante la visione recente ha confermato la mia impressione. Ha un bel da fare Hideo Nakata a creare immagini oniriche, eleganti richiami all'acqua, sequenze incentrate su Samara che non si limitino a ricopiare pedissequamente quelle giapponesi o le più famose del remake americano, il problema di The Ring 2 è che la trama non solo è soporifera ma anche di una banalità sconcertante. Messa da parte la maledizione della videocassetta (alla quale si accenna giusto all'inizio ma andrebbe visto il corto Rings per capire l'estensione ormai virale del video maledetto), The Ring 2 si concentra quasi esclusivamente sul passato di Samara e sul fatto che la pargola defunta si è incapricciata di Rachel, probabilmente perchè è stata l'unica ad averle dato attenzione nel corso degli anni. Siccome Rachel l'ha di fatto "liberata" alla fine del film precedente, Samara non è intenzionata ad ucciderla, bensì a farla diventare la propria mamma, e per fare questo cerca di possedere il bimbo più inquietante del mondo, quell'Aidan che crescendo non è migliorato affatto, per inciso. Il film dunque procede lento, lentissimo, tra visioni di Samara che ogni tanto spunta tra le ombre, cervi che si catafrangono sulle automobili, bambini sempre più freddi e molli, tv che si accendono da sole, scorci di passato, fenomenali poteri psichici e l'onnipresente pozzo. Insomma, basterebbe togliere Samara dall'equazione ma il risultato cambierebbe poco e avremmo probabilmente l'ennesimo film imperniato sulle possessioni demoniache o spirituali, una sorta de Il presagio meets J-Horror, con risultati a dir poco risibili.


Quindi, in sostanza, non saprei cosa altro dire su The Ring 2 se non sottolineare il modo elegante e paraculo con cui lo sceneggiatore Ehren Kruger ha scelto di sorvolare non solo sulla trama di Ringu 2, fatta di maledizioni perpetrate nel tempo, spiriti che si moltiplicano a causa della codardia dei coinvolti (e pensare che il corto Rings, sempre sceneggiato da lui, faceva ben sperare!) e stranissimi esorcismi elettronici ma anche sulla trama di Spiral, che probabilmente avrebbe mandato in pappa il cervello di qualsiasi americano tanto folle da guardarlo. Per quanto riguarda gli effetti speciali, non si distaccano dalle soluzioni trovate in The Ring, l'unica differenza è una terrificante ed efficace scalata del pozzo da parte di Samara (l'unico momento che mi ha messo davvero i brividi), per il resto le immagini televisive mi sono sembrate ancora più fasulle e il make up della mostrA anche troppo invasivo, oltre che poco fantasioso, però sono molto belli i giochi d'acqua, preponderanti rispetto al primo capitolo. Tra gli attori, segnalo la presenza di Sissy Spacek nei panni della vera madre di Samara, un ruolo che non le rende affatto giustizia, mentre Naomi Watts e il piccolo Aidan Dorfman, all'epoca ormai dodicenne e meno "bimbo" rispetto al primo film quindi ancora più inquietante, portano a casa la pagnotta ma senza sforzarsi più di tanto, quasi non ci credessero neppure loro, nonostante il film sia parecchio imperniato sul difficile recupero di un rapporto madre-figlio tra i due. Insomma, The Ring 2 non è un film memorabile e già dodici anni fa mostrava come il franchise avesse ormai più poco da dire quindi non oso immaginare cosa tireranno fuori col terzo capitolo. Attendiamo con (s)fiducia.


Del regista Hideo Nakata ho già parlato QUI. Naomi Watts (Rachel), Gary Cole (Martin Savide), Sissy Spacek (Evelyn), Ryan Merriman (Jake), Emily Vancamp (Emily) e Daveigh Chase (che compare come Samara solo negli spezzoni presi dal film precedente) li trovate invece ai rispettivi link.

Simon Baker (vero nome Simon Baker-Denny) interpreta Max Rourke. Australiano, ha partecipato a film come L.A. Confidential, L'intrigo della collana, La terra dei morti viventi, Il diavolo veste Prada e serie quali I racconti della cripta, Home and Away e soprattutto The Mentalist. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 48 anni e un film in uscita.


Elizabeth Perkins interpreta la Dottoressa Emma Temple. Americana, ha partecipato a film come Big, I Flinstones, Miracolo nella 34sima strada, Pazzi in Alabama, 28 giorni, Come cani & gatti, Ghostbusters e a serie quali Monk e Weeds; come doppiatrice ha lavorato in Alla ricerca di Nemo. Ha 47 anni e un film in uscita.


Questo avrebbe dovuto essere il film d'esordio di Mary Elizabeth Winstead, che interpreta la giovane Emily, ma purtroppo le sue scene si vedono solo nella versione unrated di The Ring 2; Richard Kelly e Noam Murro hanno invece rifiutato di dirigere la pellicola, lasciando il posto a Hideo Nakata che, per la cronaca, aveva già diretto il Ring giapponese. Come già detto nel post, The Ring 2 segue The Ring ed ignora completamente Ringu 2 e Rasen ma se vi interessasse sapere come sono connessi i vari film vi rimando alle note del post su The Ring, così se il film vi fosse piaciuto sapete cosa recuperare. ENJOY!

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