venerdì 29 luglio 2016

Roba da matti (1990)

Estate, si sa, è quel periodo dell'anno in cui bisogna staccare il cervello e magari scavare in qualche recondito meandro del passato. Quale momento migliore per tirare fuori dal cilindro Roba da matti (Madhouse), diretto e sceneggiato nel 1990 dal regista Tom Ropelewski?


Trama: Mark e Jessie Bannister si sono sposati da poco e hanno appena comprato una villa. Il loro idillio viene tuttavia interrotto dal cugino di Mark e dall'odiosa (e incinta) moglie Berenice, i quali si installano nell'abitazione, rivelandosi ospiti assai molesti. E sono solo la punta dell'iceberg...



Correvano gli anni '90 e sicuramente la prima volta che ho visto Roba da matti, ridendo fino a stare male, è stato quando facevo le scuole medie. Poi, nonostante avessi la videocassetta registrata e avessi riguardato questo film almeno tre/quattro volte ancora, Roba da matti è sparito dalla circolazione, probabilmente cancellato dal nastro per fare posto a qualche pellicola più interessante, e non ne ho più sentito parlare finché, qualche giorno fa, mi è capitato di vederne la locandina su un sito. Il recupero, non ve lo sto neanche a dire, è scattato in automatico: DOVEVO rivedere quello che per un anno o due è stato un delirantissimo cult per la piccola Bolla. Dopo la visione, vi dirò che Roba da matti, per quanto di una demenza rara, infarcito di umorismo crasso e personaggi fastidiosi coinvolti in una trama di incredibile assurdità, ha ancora il suo perché e spesso funziona, risultando più piacevole di molti suoi parenti blasonati ed invecchiati malissimo. Il gusto di Roba da matti è quello della sit-com (non a caso Kirstie Alley e John Larroquette venivano proprio dall'universo televisivo) portata all'eccesso, una sorta di "zio" di quel capolavoro di americana demenza e scorrettezza che era E vissero infelici per sempre, con la differenza che i protagonisti della pellicola si amerebbero davvero se non fosse per gli inopportuni ospiti che vanno ad insidiare la loro felicità coniugale. In questo senso, il film mantiene la propria freschezza in quanto privo di una critica sociale feroce o di qualsivoglia satira legata al tempo in cui è stato girato, preferendo prendere di mira determinati "tipi" di americano medio, tutti assolutamente riconoscibili e detestabili: ci sono lo yuppie e la giornalista in carriera (con i quali, essendo i protagonisti, ci ritroviamo comunque ad empatizzare, poveracci), l'ex figo della scuola che è diventato il re degli sfigati dopo aver contratto matrimonio con una provincialotta chiacchierona ed invadente, la cercatrice d'oro con figlio sui generis, infine il vicino di casa all-american, single e munito di due marmocchi (rispettivamente un'adolescente perennemente al telefono e un bambino serial killer in erba). La trama è interamente basata sull’invasione di casa Bannister da parte di questi ospiti indesiderati i quali, a scaglioni, arriveranno ad insidiare la coppia di neo-sposini trasformandoli da professionisti in carriera a schiavi quando va bene e zingari sfollati quando la situazione comincerà a farsi insostenibile, arrivando ovviamente a compromettere anche la loro reputazione lavorativa, in un crescendo di gag sempre più surreali (tra le quali c’è quella ricorrente, nonché la migliore, del gatto Scruffy, sul quale non vi anticipo nulla).


Roba da matti non è ovviamente da guardare né per la regia, né per ricercare una comicità particolarmente raffinata e, come succede con questo genere di film, per apprezzarlo è necessario stare al gioco dello sceneggiatore/regista e accettare l’inaccettabile, a cominciare dai titoli di testa animati, di una bruttezza più unica che rara (vi dico solo che il personaggio principale del cartone animato è… un gabinetto. E va bene tutto ma il cesso semovente con tanto di braccine anche no, dai). Fortunatamente, gli attori coinvolti sono l’ideale per reggere interamente la discesa nella follia dipinta in Roba da matti senza temere brutte figure. Kirstie Alley l’ho sempre adorata in quanto attrice dotata di uno splendido viso e priva della paura di “rovinarsi” o impelagarsi in ruoli stupidi, un po’ come accadeva alla primissima Cameron Diaz; il crollo nervoso di Jessie e la conseguente trasformazione in Terminatrix tocca ancora oggi punti di ilarità assoluta e in generale la Alley è l’attrice più carismatica del mucchio. A farle da degna spalla c’è la faccetta rassicurante, per dirla alla Elio, di un John Larroquette in formissima e molto divertente, oltre a tutta una serie di caratteristi con il phisique du rol necessario ad interpretare gli stereotipi presenti nel film, una su tutte la terribile Berenice interpretata da Jessica Lundy, perfetto esempio di moglie ignorante, provinciale e scassapalle. In conclusione, se vi piace questo genere di film e gli anni ’90 (con tutti i pro e i contro!) vi attirano come una calamita potreste aver trovato pane per i vostri denti e sicuramente per una calda sera d’estate, magari con un gelato in mano, dovreste anche riuscire a divertirvi, gli altri si astengano!


Di John Larroquette, che interpreta Mark Bannister, ho già parlato QUI.

Tom Ropelewski è il regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come Senti chi parla adesso! ed è anche produttore.


Kirstie Alley interpreta Jessie Bannister. Americana, la ricordo per film come Senti chi parla, Senti chi parla 2, Senti chi parla adesso!, Villaggio dei dannati e Harry a pezzi, inoltre ha partecipato a serie come Love Boat, Nord e sud e Dharma e Greg. Anche produttrice e sceneggiatrice, ha 65 anni.


Bradley Gregg interpreta Jonathan. Americano, ha partecipato a film come Explorers, Stand by me - Ricordo di un'estate, Nightmare 3 - I guerrieri del sogno, Indiana Jones e l'ultima crociata, Classe 1999, La leggenda del re pescatore, Nightwatch - Il guardiano di notte e a serie come Genitori in blue jeans, Ai confini della realtà, Il mio amico Ricky, Jarod il camaleonte e ER Medici in prima linea. Anche produttore, regista, sceneggiatore e stuntman, ha 50 anni e un film in uscita.


Se Roba da matti vi fosse piaciuto recuperate She Devil - Lei, il diavolo, Senti chi parla e magari anche il nostrano Nero bifamiliare. ENJOY!



12 commenti:

  1. Probabilmente l'avrò anche visto ma non ricordo praticamente niente, certo che vedi film abbastanza sconosciuti tu eh ;)

    RispondiElimina
  2. Una commedia a cavallo tra 80s e 90s di questo tipo ci può sempre stare, soprattutto d'estate.

    Possibile però che non l'avessi mai sentita prima, e nemmeno E vissero infelici per sempre?
    Mistero! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E vissero infelici per sempre lo davano su Rai 2, credo lo guardassi solo io XD Poi voglio leggere il tuo post!!

      Elimina
  3. Ma cosa hai tirato fuori, il film delle medie - porta pure la VHS ma non entri - XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha sì, questo era decisamente IL film delle medie.

      Elimina
  4. Risposte
    1. Sei sempre in tempo a farti una doverosa cultura! :D

      Elimina
  5. Da ragazzino lo adoravo! Lo trovavo geniale nel suo intento :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche rivisto oggi ha effettivamente il suo perché!

      Elimina
  6. Non l'ho mai sentito, ma ne terrò conto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' spassosissimo, perfetto per una serata ignorante!

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...